ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03525

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 170 del 10/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/02/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/02/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 20/02/2014
Stato iter:
04/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/06/2014
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/06/2014

CONCLUSO IL 04/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03525
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Lunedì 10 febbraio 2014, seduta n. 170

   NASTRI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   le ulteriori e recenti novità del Governo indiano sulla vicenda due Marò italiani trattenuti in India, da quasi due anni, confermano a giudizio dell'interrogante, lo stato di confusione e di indeterminatezza da parte delle autorità indiane, nel gestire e risolvere in via definitiva un avvenimento dai risvolti grotteschi, se si considerano i rinvii continui, le dichiarazioni contraddittorie e le successive smentite da parte delle medesime autorità di New Delhi;
   l'interrogante evidenzia che se è stato dichiarato che per i due marinai italiani non sarà prevista la pena capitale, risulta inaccettabile processare i medesimi sulla base di una legge antiterrorismo internazionale, che prevede addirittura dieci anni di reclusione;
   le dichiarazioni contraddittorie che giungono dall'India da parte degli organi d'informazione internazionali, in questi giorni, non rendono chiara la situazione attuale, nell'ambito delle decisioni definitive che il Governo indiano intende adottare;
   se le intenzioni da parte delle autorità indiane sono quelle di allungare i tempi per deliberare definitivamente quali saranno le decisioni per i nostri connazionali, a dopo le elezioni politiche di maggio, l'interrogante evidenzia come tale scelta sia strumentale oltre che inaccettabile –:
   quali orientamenti intendano esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa, nell'ambito delle rispettive competenze;
   se siano in possesso di ulteriori informazioni sulle sorti dei due marinai italiani, bloccati in India da un periodo di tempo ormai esagerato, rispetto a quelle confuse pubblicate e diffuse dagli organi di informazione nazionale e, in caso affermativo, se non ritengano opportuno fornire chiarimenti sulle novità eventuali;
   quali iniziative urgenti e necessarie intendano intraprendere al fine di dirimere definitivamente la vicenda internazionale, per far rientrare definitivamente i due marinai italiani nel nostro Paese, posto che la situazione, a seguito dell'arresto, si sta rivelando a giudizio dell'interrogante, preoccupante e intollerabile se si valuta l'andamento delle indagini da parte delle autorità preposte indiane.
(4-03525)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 giugno 2014
nell'allegato B della seduta n. 239
4-03525
presentata da
NASTRI Gaetano

  Risposta. — Come illustrato di recente in Parlamento dal Ministro degli affari esteri Mogherini, il Governo italiano ha aperto una fase nuova nella questione dei fucilieri di Marina. Essa prevede infatti un'internazionalizzazione del caso, che viene ora seguito, dal punto di vista tecnico-giuridico, da un gruppo di esperti, anche internazionali.
  Rimangono inoltre costanti i contatti del Ministro Mogherini, insieme alla collega Pinotti, con i due fucilieri di Marina e con le loro famiglie per condividere passo passo tutti i passaggi che il Governo sta effettuando nella fase che si è appena aperta.
  I due fucilieri, nei cui confronti – come noto – le autorità indiane non hanno formulato alcun capo di imputazione, hanno sempre contato e continuano a contare sull'assistenza e il sostegno dell'Ambasciata italiana a Nuova Delhi, struttura nella quale sono tuttora ospitati e dove spesso ricevono la visita delle rispettive famiglie, con l'ultima che si è di recente conclusa.
  Come anticipato nelle sedi parlamentari dal Ministro Mogherini, l'11 maggio ha fatto rientro a New Delhi l'ambasciatore Mancini, richiamato per consultazioni nel febbraio 2014.
  In merito all'Expo di Milano del 2015, le autorità di Nuova Delhi sono state tra le prime ad accogliere l'invito del Governo italiano a partecipare all'Esposizione universale. Per tale motivo, l'India rientra tecnicamente nel novero dei Paesi aderenti all'Expo. Tuttavia, si segnala che dal dicembre 2012 il
team indiano di tecnici ha interrotto ogni contatto con la società Expo.
  L'avvio della nuova fase conferma la perdurante buona fede del Governo italiano nella ricerca di una soluzione consensuale della controversia. Come più volte è stato anche richiesto dal Parlamento, da ultimo con un ordine del giorno unanime votato dall'Aula della Camera in occasione della conversione dell'ultimo decreto-legge missioni e sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, questa è la strada che il Governo ha scelto di intraprendere con il sostegno unanime e convinto del Parlamento stesso. Tale impostazione conferma che la nuova strategia di internazionalizzazione che si è aperta è effettivamente rappresentativa della volontà di tutto il popolo italiano e delle sue istituzioni. Si tratta di una fase sulla quale il Governo conta di procedere nel modo più condiviso, più trasparente e più convinto possibile, con l'auspicio che i due Fucilieri possano ritornare definitivamente in Italia quanto prima e nel miglior modo possibile.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteriBenedetto Della Vedova.

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