ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03210

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 155 del 20/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: LUPO LOREDANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 20/01/2014
Stato iter:
24/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/11/2014
MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 05/08/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/11/2014

CONCLUSO IL 24/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03210
presentato da
LUPO Loredana
testo di
Lunedì 20 gennaio 2014, seduta n. 155

   LUPO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in Sicilia è attivo il Piano di sviluppo rurale 2007/2013 la cui dotazione finanziaria è di 2.173.000.000 euro, quasi pari al prodotto interno lordo agricolo annuo siciliano, corrispondente a circa 2.5 miliardi di euro;
   l'assessorato per le risorse agricole e alimentari della regione siciliana ed il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali hanno promosso in Sicilia una massiccia campagna pubblicitaria – dallo slogan «Coltiviamo Sviluppo» – riguardante i risultati conseguiti dal Piano di sviluppo rurale (PSR) 2007/2013, che trovano tuttavia scarso riscontro nel tessuto produttivo siciliano;
   la ricaduta economica del Piano di sviluppo rurale, infatti, non ha determinato risultati tangibili in termini di valore aggiunto. Il prodotto interno lordo agricolo regionale anzi nel periodo considerato, secondo i dati forniti dal servizio statistico della regione siciliana, sarebbe sceso di almeno l'1,5 per cento mediamente per anno; dunque lo slogan principale della campagna «Coltiviamo Sviluppo» appare, agli interroganti, del tutto inappropriato;
   la campagna pubblicitaria «Coltiviamo Sviluppo» è stata disposta con fondi le cui finalità sono quelle di favorire lo sviluppo rurale e non già la visibilità degli assessorati e dei Ministeri della Repubblica Italiana –:
   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa, e se la dotazione finanziaria per lo sviluppo rurale possa essere utilizzata, come appare dai dati esposti, per attività di mera pubblicità istituzionale non supportata da reali risultati raggiunti;
   se sia a conoscenza di quale sia l'entità delle risorse investite nella campagna pubblicitaria «Coltiviamo Sviluppi»;
   quali siano i risultati e la gestione finanziaria del piano di sviluppo rurale della regione siciliana. (4-03210)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 novembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 337
4-03210
presentata da
LUPO Loredana

  Risposta. — In merito all'interrogazione in esame, evidenzio che il Programma di sviluppo rurale (Psr) Sicilia – 2007/2013, approvato con decisione della Commissione europea n. 2008/735/CE del 18 febbraio 2008 e successive modificazioni, adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 48 del 19 febbraio 2008, prevede il dovere di garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità attuando un «piano di comunicazione» con l'obiettivo di informare circa le possibilità offerte dal programma, le condizioni per poter accedere ai finanziamenti, il ruolo svolto dalla Comunità nell'ambito del programma e i risultati ottenuti.
  Il regolamento del Consiglio (CE) n. 1698 del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), all'articolo 75 individua l'autorità di gestione del programma quale soggetto responsabile dell'efficace, efficiente e corretta gestione e attuazione del Psr e, a tal fine, garantisce il rispetto degli obblighi in materia di pubblicità di cui all'articolo 76 del medesimo regolamento.
  Per garantire un appropriato assolvimento degli adempimenti in materia di informazione e pubblicità del programma, l'autorità di gestione ha ritenuto necessario affidare ad una società esterna, dotata di adeguata professionalità ed esperienza, il servizio di informazione, pubblicità e marketing relativi al piano di comunicazione del Programma di sviluppo rurale Sicilia 2007/2013. A tal fine ha emanato un bando di gara d'appalto per l’«Affidamento dei servizi di informazione, pubblicità e marketing relativi al piano di comunicazione del Programma di sviluppo rurale Sicilia – 2007/2013», corredato da relativa documentazione, per un importo a base d'asta dell'appalto di euro 3.200.000,00 Iva esclusa, che è stato pubblicato, nella forma prevista dalla normativa vigente, sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea il 12 agosto 2010 (S155-2010/S239717), sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 97 del 23 agosto 2010, sulla Gazzetta Ufficiale della regione Sicilia n. 33 del 20 agosto 2010, sull'Albo pretorio del comune di Palermo; sul sito istituzionale del Psr Sicilia 2007-2013, sul sito dell'Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari e sulle seguenti testate: «Cronache Siciliane», «Il Sole 24 ore» il «Giornale di Sicilia», «La Sicilia» e il «Quotidiano di Sicilia».
  Il servizio è stato affidato nel 2011 alla Pomilio Blumm S.r.l, che ha presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'articolo 83 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, pari ad un importo di euro 2.497.899,00 esclusa Iva, con un ribasso sulla base d'asta pari al 21,94 per cento.
  Attraverso il Piano di comunicazione, dal 2011 ad oggi sono state realizzate attività che hanno consentito di informare i potenziali beneficiari e i territori interessati sulle opportunità offerte dal Programma, sulle condizioni per poter accedere ai finanziamenti e sulle modalità di partecipazione ai vari bandi emessi informando, altresì, sul ruolo svolto dalla Comunità europea e sui risultati conseguiti.
  Riguardo invece i risultati e la gestione finanziaria del Psr Sicilia, preciso che il Psr Sicilia 2007-2013 è finalizzato a mettere in atto interventi che possano contribuire in modo concreto allo sviluppo economico e sociale delle imprese agricole e rurali siciliane. Il Programma infatti ha l'obiettivo prioritario di sostenere lo sviluppo delle aree rurali della Sicilia, migliorare la competitività delle aziende, valorizzare il territorio a partire dalle potenzialità del settore agricolo, agro alimentare e forestale della nostra regione. L'uso integrato delle misure del Psr permette di ottimizzare l'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili, attuando interventi ad ampio raggio che riguardano diverse tipologie di beneficiari.
  Sono state attivate tutte le 33 misure previste dal Programma con l'emissione di 76 bandi e, ad oggi, il Psr Sicilia 2007/2013 ha erogato sul territorio regionale risorse pubbliche per 1.391.361.438 euro, di cui euro 842.816.381 di quota Feasr, con una percentuale di attuazione del Programma in termini di spesa pubblica del 64 per cento in termini di quota FeasR del 66 per cento e somme impegnate corrispondenti al 93,70 per cento delle risorse pubbliche complessive in dotazione. Tali percentuali di attuazione sono in linea e in alcuni casi anche superiori alle performances registrate in altre realtà regionali i cui Psr sono caratterizzati da una rilevante dotazione finanziaria.
  Volendo descrivere solo alcuni interventi concreti che stanno dando risultati sia in termini di risposta dei territori e dei beneficiari interessati, sia in termini di incidenza sulle condizioni socio-economiche delle aziende agricole e dei territori rurali, si può evidenziare la misura n. 112 (pacchetto giovani) che ha permesso l'insediamento di oltre 1700 giovani agricoltori in nuove aziende agricole rese più moderne e competitive grazie all'utilizzo combinato di altre misure del programma. Il pacchetto giovani sta contribuendo a quella che ormai può essere descritta come una vera e propria inversione di tendenza dell'interesse e delle possibilità occupazionali nel settore agricolo per i giovani agricoltori siciliani, come un ritorno al settore primario da parte delle giovani generazioni. Preciso che l'insediamento dei giovani agricoltori è subordinato alla creazione di imprese agricole competitive sul mercato.
  Un discorso analogo si può fare per la misura la misura n. 121 del Psr che sostiene gli interventi rivolti all'ammodernamento delle aziende agricole dei principali settori produttivi siciliani; ad oggi, l'intera disponibilità della misura di circa 460 milioni di euro è stata totalmente impegnata, ed è già stato liquidato un importo di circa 256 milioni di euro a favore delle imprese agricole siciliane. Con gli interventi delle misura n. 121, destinata a rendere più competitive le aziende agricole siciliane (nuovi impianti, acquisto di macchine e attrezzature, impianti di irrigazione efficiente ecc.) si stanno creando condizioni di reale sviluppo del settore, con la possibilità di assicurare posti di lavoro e redditi adeguati agli operatori del settore, che considerato il difficile momento di congiuntura economica complessiva, possono rappresentare una vera e propria boccata di ossigeno per tutta l'economia regionale.
  Invece attraverso la misura n. 123 del Psr «Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali», che prevede interventi a favore del settore agro alimentare, sono state impegnate risorse per circa 135 milioni di euro e già erogate risorse per circa 92 milioni di euro.
  Con la misura n. 125, «Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture», sono stati già conclusi 23 progetti da associazioni di agricoltori per la realizzazione e il ripristino di circa 70 km di stradelle interpoderali. Tale misura contribuisce a migliorare le possibilità di collegamento delle aziende rendendo più agevole l'accesso alle aziende facilitandone i trasporti e la commercializzazione.
  Con l'attivazione dei pacchetti integrati di filiera (Pif) attraverso un intervento innovativo mirato rivolto ai vari attori delle principali filiere siciliane, sono in corso di erogazione circa 15 milioni di euro per rafforzare ed integrare le filiere produttive, favorire l'incremento del valore aggiunto delle produzioni, sostenere l'aggregazione e la cooperazione tra le imprese, migliorare l'efficienza dei canali commerciali (con conseguente riduzione del divario tra i prezzi alla produzione e quelli al consumo) ed ampliare gli sbocchi di mercato.
  Grande importanza è stata data nel Psr (e in particolare nell'Asse 2) alla tematica della valorizzazione dell'ambiente e dello spazio rurale, sostenendo la gestione del territorio attraverso interventi volti a promuovere la tutela e/o conservazione del paesaggio agro-forestale, l'equilibrio territoriale, la diffusione di pratiche agricole sostenibili, nonché le iniziative ambientali ed economiche che procurano benefici alle comunità rurali, attraverso l'attuazione di specifiche misure.
  La misura n. 214 «Pagamenti agroambientali», ha sostenuto in modo decisivo le imprese agricole e zootecniche siciliane che si sono impegnate a svolgere la loro attività nel rispetto dell'ambiente e del paesaggio, adottando metodi di coltivazione e di allevamento meno intensivi e con un uso limitato o assente di prodotti di sintesi. Complessivamente è stata quasi impegnata l'intera dotazione finanziaria di oltre 530 milioni di euro e sono stati erogati sul territorio circa 487 milioni di euro. Interventi mirati alla salvaguardia del territorio sono quelli previsti dell'azione 214/1G «Contrasto ai fenomeni di dissesto idrogeologico e recupero del paesaggio agrario tradizionale» dalla misura n. 216 Azione A2 «Investimenti non produttivi in aziende agricole associati alla misura n. 214/1G» (attivati tramite bando pubblico congiunto), che hanno l'obiettivo di salvaguardare il paesaggio agrario del versante ionico e tirrenico dei monti Peloritari e i monti Nebrodi, contrastare il dissesto idrogeologico, evitare il rischio di desertificazione e conservare le specie tipiche locali a rischio di estinzione, con la gestione dei terrazzamenti e/o ciglionamenti con tecniche a basso impatto ambientale in aree non meccanizzabili. Con la misura n. 216 sono stati erogati sul territorio circa 16 milioni di euro.
  Un progetto di particolare originalità, avviato attraverso la misura n. 227 del Psr, risulta l'itinerario turistico-religioso Santa Rosalia. Il percorso rurale naturalistico, attraverso le aree interne della Sicilia, particolarmente suggestive dal punto di vista paesaggistico, parte dall'eremo di monte Pellegrino e si conclude all'eremo di S. Stefano di Quisquina, consentendo la valorizzazione dei luoghi e dei comuni che attraversa con l'obiettivo di favorire anche la ripresa economica dei territori interessati.
  Particolarmente innovativi sono alcuni interventi previsti dall'asse III del Psr Sicilia 2007/2013, diretti a migliorare la qualità di vita nelle zone rurali ed a promuovere la diversificazione delle attività economiche, per creare e consolidare l'occupazione ed evitare lo spopolamento delle zone rurali. Si interviene sul mondo rurale in senso lato, in cui il settore agricolo, pur restando sempre importante, diventa uno degli aspetti su cui investire per migliorare le condizioni economiche e sociali complessive. Oltre al sostegno alla forme di diversificazione dei redditi aziendali già consolidate come l'agriturismo (che continua ad essere molto richiesto dagli operatori, come è testimoniato dall'erogazione di oltre 70 milioni di euro) si è cercato di intervenire sul miglioramento delle situazione socio-economica delle zone rurali attraverso forme di incentivazione di imprese attive nel settore dell'offerta turistica rurale, della didattica, dei prodotti tipici locali, e anche con il sostegno rivolto alla valorizzazione degli itinerari turistici, naturali e culturali tradizionali, delle testimonianze della cultura contadina. Sono stati già conclusi 146 progetti che contribuiscono ad aumentare la recettività turistica nelle aree rurali favorendo la diversificazione dei redditi agricoli. Inoltre grande importanza è stata data alle iniziative volte all'utilizzo delle energie da fonte rinnovabile ai fini delle diversificazione dei redditi delle aziende agricole e delle zone rurali. Le risorse finanziarie pubbliche complessivamente impegnate per tale tipo di interventi ammontano a circa 228 milioni di euro e la percentuale di attuazione dell'asse supera il 43 per cento con una spesa di oltre 98 milioni di euro già erogati nei territori rurali.
  Una delle iniziative strategiche più innovative che caratterizzano il Programma di sviluppo rurale (Psr) Sicilia 2007-2013 è quella di estendere l'accesso veloce ad Internet mediante la realizzazione delle opere pubbliche necessarie ad incrementare la struttura portante della banda larga in alcuni territori della nostra regione. E’ in corso la realizzazione di circa 595 km di rete in fibra ottica di ultima generazione attraverso 96 interventi distribuiti in 78 Comuni siciliani, con una riduzione del divario digitale regionale che dovrebbe passare dall'attuale 3,4 per cento all'1,9 per cento previsto alla fine dell'intervento.
  Dal quadro complessivo sopra delineato e dagli esempi riportati emerge come il Programma sta incidendo positivamente sulla realtà economica e sociale delle zone rurali della Sicilia. Naturalmente le ricadute degli interventi in termini di prodotto interno lordo agricolo regionale e di creazione di nuova occupazione stabile (misurate da specifici indicatori di impatto) necessitano di un congruo periodo di tempo per essere valutate in modo adeguato.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliMaurizio Martina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

sviluppo rurale

sostegno agricolo

Sicilia

prestazione di servizi

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