ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03195

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 154 del 17/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: NUTI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2014
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2014
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2014
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 17/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 12/03/2014

SOLLECITO IL 10/07/2014

SOLLECITO IL 17/10/2014

SOLLECITO IL 14/11/2014

SOLLECITO IL 20/04/2015

SOLLECITO IL 17/07/2015

SOLLECITO IL 06/10/2015

SOLLECITO IL 14/01/2016

SOLLECITO IL 26/02/2016

SOLLECITO IL 07/04/2016

SOLLECITO IL 30/05/2016

SOLLECITO IL 16/09/2016

SOLLECITO IL 10/11/2016

SOLLECITO IL 14/02/2017

SOLLECITO IL 27/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03195
presentato da
NUTI Riccardo
testo di
Venerdì 17 gennaio 2014, seduta n. 154

   NUTI, DI BENEDETTO, DI VITA, LUPO, MANNINO e NESCI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, tramite il decreto direttoriale 13 marzo 2013, n. 436, pubblica un avviso per la presentazione di progetti all'interno del bando «Start Up»;
   tale bando si propone di definire gli interventi per «la promozione di ricerca e innovazione stimolando la capacità, in particolare attraverso applicazioni dell'ICT, di tradurre, aumentare e valorizzare i giacimenti di informazione, conoscenza, cultura e competenze del territorio in soluzioni concrete di diretto impatto sulle potenzialità competitive delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia»;
   il bando prevede 4 linee di intervento: 1 «Big Data», dotata di 8 milioni di euro, 3 «Cultura ad impatto aumentato», dotata di 14 milioni di euro; 3 «Social Innovation Cluster», dotata di 7 milioni di euro, 4 «Contamination Labs», dotata di 1 milione di euro; per un totale di 30 milioni di euro per l'intero Bando «Start Up»;
   gli esiti della valutazione dei progetti inviati vengono resi pubblici tramite due decreti direttoriali del 19 luglio 2013, n. 1417 e 1418: sono stati 91 i progetti che hanno superato la prima valutazione, per un valore complessivo di oltre 68,5 milioni di euro;
   a questi soggetti è stato chiesto di presentare gli ultimi due bilanci approvati, una richiesta che, trattandosi di imprese da poco avviate, non raramente può costituire un ostacolo per le start-up, da sottoporre all'attenzione di istituti bancari convenzionati con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca al fine di effettuare una istruttoria finanziaria;
   a seguito dell'esito dell'istruttoria finanziaria, è stata prodotta una ulteriore graduatoria pubblicata tramite il decreto direttoriale 12 novembre 2013, n. 2145, con la quale venivano ammessi al finanziamento solo 39 progetti (ricompresi nelle Linee 1, 2 e 3, escludendo la Linea 4) per un valore complessivo di 24 milioni di euro, «sprecando» quindi circa 6 milioni di euro;
   tuttavia, in data 24 dicembre 2013 è stato emesso un nuovo decreto direttoriale, inviato ai vincitori del Bando solo il 7 gennaio 2014, cioè due settimane dopo, con cui si comunicava l'ammissione al finanziamento: in allegato erano elencati i requisiti per accedere al finanziamento, tra cui ad avviso degli interroganti spiccava per assurdità la richiesta di apporto di «mezzi freschi» per importi irragionevoli, pena l'esclusione dalla graduatoria;
   da una disamina più attenta degli importi richiesti, emerge come l'apporto dei mezzi freschi corrisponda all'importo di cofinanziamento previsto dal bando: in altre parole, per ottenere dei fondi, a titolo di cofinanziamento, bisogna prima trovare altrettanto denaro in altre forme;
   questo tipo di problema si era già verificato in passato, come ad esempio per il Bando «FIT Start-up» promosso dal Ministero dello sviluppo economico, mostrando come questa sia una pratica diffusa e non una eccezione;
   ricordiamo in questa sede l'allarmante situazione economica e sociale in cui versa il nostro Paese e il Mezzogiorno in particolare, incluse le 4 regioni interessate dal bando oggetto del presente atto di sindacato ispettivo (Sicilia, Campania, Puglia e Calabria); i dati sulla disoccupazione giovanile rendono ben chiara questa situazione: a livello nazionale ha superato abbondantemente il 40 per cento mentre in alcune aree meridionali ha superato l'allarmante soglia del 50 per cento;
   il settore delle start-up innovative, costituisce oggi nel nostro Paese un segmento dell'economia fondamentale per garantire ai nostri brillanti giovani l'opportunità di avviare un'attività propria, e i bandi come quello in oggetto dovrebbero fornire vantaggi reali e non tradursi in quella che potremmo definire una chiara presa in giro –:
   se, venuto a conoscenza dei fatti esposti in premessa, non intenda intervenire per rendere meno stringenti i requisiti necessari per l'ottenimento dei finanziamenti e, più in generale, per rendere veramente fruibili le possibilità offerte dal bando Start up del Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca;
   se non intenda abbandonare la pratica diffusa anche per i bandi rivolti alle imprese start-up di richiedere apporti di mezzi freschi per importi talmente irragionevoli da rendere vano l'aiuto offerto dal bando stesso;
   se non intenda utilizzare i 6 milioni di euro non destinati per sostenere anche altri progetti inclusi nelle graduatorie allegate ai due decreti direttoriali del 19 luglio 2013, n. 1417 e 1418. (4-03195)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

disoccupazione giovanile

piano di finanziamento

politica della ricerca

cofinanziamento

aiuto finanziario