ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03187

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 154 del 17/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: LOREFICE MARIALUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2014
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03187
presentato da
LOREFICE Marialucia
testo di
Venerdì 17 gennaio 2014, seduta n. 154

   LOREFICE, GRILLO, DI VITA, DALL'OSSO e MARZANA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il 13 settembre 2013 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 152 del 2012 in materia di riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari ai fini di un maggior risparmio e funzionalità, che ha comportato la chiusura, insieme ad altri 31 tribunali, del foro di Modica e il suo accorpamento a quello di Ragusa;
   l'8 agosto 2013 con decreto del Ministro Cancellieri vengono concessi al tribunale di Modica solo 2 anni di tempo, invece di 5 come previsto per altri tribunali d'Italia, per smaltire le sole cause civili pendenti;
   molte sono state le iniziative intraprese da avvocati, comitati di cittadini e da alcuni deputati e senatori, in opposizione alla chiusura del suddetto tribunale. Quando la legge delega era ancora in discussione esisteva già il «Comitato anti soppressione del tribunale di Modica» che si batteva in sua difesa, e che è stato sciolto poco dopo l'approvazione della riorganizzazione degli uffici giudiziari.
   durante un Consiglio comunale aperto della città iblea è stato istituito il «Comitato pro tribunale di Modica»;
   a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo l'Ordine degli avvocati di Modica e il Comune hanno presentato ricorso al TAR contro l'accorpamento;
   il 23 settembre 2013 durante un incontro tra il Ministro della giustizia Cancellieri, il capo dipartimento Billitteri, il Comitato pro tribunale, il sindaco di Modica, il presidente del consiglio comunale, i deputati Lorefice, Minardo e la senatrice Padua si è discusso delle criticità sollevate dai professionisti del settore e dai cittadini in merito alla chiusura del tribunale;
   è stato altresì istituito il gruppo di lavoro per il monitoraggio della riforma in seno al Ministero della giustizia;
   il 3 ottobre il presidente del tribunale di Ragusa e il procuratore della Repubblica hanno inviato una lettera al sindaco di Ragusa e per conoscenza al Ministero della giustizia segnalando le criticità strutturali degli edifici ragusani;
   il Comitato pro tribunale di Modica ha inviato una lettera alla Corte dei conti segnalando il mancato risparmio previsto con la chiusura del Foro di Modica, ed evidenziando che la stessa chiusura paradossalmente comporta costi maggiori (circa 2 milioni di euro) in quanto lascia inutilizzata una struttura antisismica realizzata a norma di legge nel 2004, dotata di ampi parcheggi, tunnel di sicurezza, etc. È stato altresì evidenziato che a Ragusa lo spazio è ristretto in quanto anche la sezione di Vittoria è stata accorpata, e che l'organico è sotto di 31 unità. I maggiori oneri riguardano anche i rimborsi di euro 150 mensili ai magistrati giustificati dalla maggiore distanza da questi percorsa per raggiungere la nuova sede di lavoro (non si comprende però il motivo per cui anche gli altri dipendenti non ne usufruiscano);
   il 15 novembre il comitato è stato ricevuto dalla commissione di monitoraggio;
   nel parere espresso il 03 dicembre 2013 al Governo la Commissione giustizia del Senato «ritiene opportuno rivedere la scelta della soppressione del tribunale di Modica», invitando il Governo a rivedere tutte quelle soppressioni che comporterebbero paradossalmente inefficienza, spreco e disservizio. Auspica altresì che nelle sedi soppresse siano istituite sezioni distaccate o Uffici giudiziari dei tribunali accorpanti per la celebrazione dei procedimenti che appartenevano alla competenza del tribunale soppresso;
   nello stesso parere la Commissione giustizia rinvia alle «Linee guida sulla revisione della geografia giudiziaria per favorire le condizioni di accesso ad un sistema giudiziario di qualità» redatte il 21 giugno 2013 dalla Commissione europea per l'efficienza della giustizia del Consiglio d'Europa che, da un lato riconoscono il valore dell'accesso alla giustizia in termini di vicinanza dei tribunali ai cittadini, e dall'altro prescrivono che dover presenziare ad esempio «ad un'udienza fissata la mattina presto per una persona anziana, o per una persona che non guida o non è dotata di mezzo proprio, in assenza di adeguati mezzi di trasporto pubblico, rappresentano tutte situazioni problematiche che possono influire sul diritto di equo accesso alla giustizia»;
   il comma 397 della legge di stabilità 2014, prevedendo l'aggiunta di un comma all'articolo 8 del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, statuisce la possibilità, qualora le regioni si facciano carico delle spese, che gli immobili adibiti a servizio degli uffici giudiziari periferici e delle sezioni distaccate soppressi vengano utilizzati per l'esercizio di funzioni giudiziarie nelle relative sedi –:
   se sia a conoscenza di quanto riportato in premessa in merito alle vicende descritte;
   se possa accertare che le sedi del tribunale di Ragusa siano state sottoposte a verifica di sicurezza imposta dall'ordinanza del Presidente del Consiglio n. 3274 del 20 marzo 2003;
   se non ritenga opportuno rivedere la scelta operata relativa alla soppressione del Tribunale di Modica, alla luce del parere espresso dalla Commissione giustizia del Senato il 3 dicembre 2013, delle linee guida redatte dalla Commissione europea, del parere favorevole per la non chiusura di Nicosia e Mistretta, due tribunali che presentano gli stessi requisiti del tribunale di Modica, ed in considerazione del fatto che il sottosegretario alla giustizia Berretta ha espresso la necessità di non chiudere il presidio di Nicosia e di aprire un nuovo tribunale dei Nebrodi;
   se non ritenga, in subordine, opportuno valutare la possibilità di istituire a Modica la sede distaccata del Tribunale di Ragusa, tenuto conto della disponibilità mostrata dal Governatore della Sicilia di farsi carico delle spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di servizio, così come previsto dal comma 397 della legge di stabilità, e tenuto altresì conto della nuovissima e antisismica struttura del palazzo di giustizia di Modica, costruita appositamente per svolgere tale funzione e la cui chiusura non risponderebbe alla logica della spending review. (4-03187)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MODICA,RAGUSA - Prov,SICILIA, RAGUSA,RAGUSA - Prov,SICILIA

EUROVOC :

accesso alla giustizia

amministrazione locale

risparmio

sistema giudiziario

giurisdizione giudiziaria