ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03127

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 151 del 14/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/01/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/01/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 27/01/2014
Stato iter:
04/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/06/2014
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/06/2014

CONCLUSO IL 04/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03127
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Martedì 14 gennaio 2014, seduta n. 151

   NASTRI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
   le recenti notizie pubblicate dagli organi di stampa la scorsa settimana, secondo le quali il Governo indiano si appresterebbe a ricevere il consenso da parte del Ministero degli esteri indiano, attraverso un rapporto della polizia investigativa locale, che prevederebbe gli estremi per applicare una norma che stabilisce la pena di morte per i due marò italiani trattenuti in India da circa due anni, non possono che destare a giudizio dell'interrogante sconcerto e incredulità;
   l'incontro avuto a Palazzo Chigi la scorsa settimana tra il Presidente del Consiglio dei ministri Letta, il Ministro interrogato e il Guardasigilli Cancellieri, evidenzia come la situazione relativa all'incolumità dei due militari italiani, stia sprofondando verso scenari negativi e allarmanti, dalle conseguenze imprevedibili;
   l'azione diplomatica avviata nel corso degli oltre 500 giorni trascorsi dall'arresto dei marinai italiani, sia dal precedente Governo Monti, che dall'attuale Esecutivo, si è dimostrata, a giudizio dell'interrogante, debole, scarsamente incisiva e confusa nell'avviare una condotta politico-diplomatica lineare e convincente in grado di risolvere positivamente ciò che è diventato un incidente diplomatico fra i due Paesi;
   l'interrogante evidenzia inoltre, le diverse rassicurazioni che il Governo italiano a più riprese, ha ricevuto dal Paese indiano, sull'esito positivo di una vicenda che sta diventando grave e inaccettabile, ma ciononostante la situazione sembrerebbe evolversi negativamente –:
   quali orientamenti, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se non ritengano opportuno intervenire nelle sedi europee ed internazionali anche coinvolgendo la massima organizzazione intergovernativa internazionale, l'ONU, al fine di adottare le opportune iniziative volte a ripristinare i diritti umani e la sicurezza dei militari italiani;
   se siano in possesso di informazioni ulteriori rispetto a quanto pubblicato dalla stampa italiana ed internazionale sulla vicenda che conferma evidenti rischi e in caso affermativo, se non ritengano urgente e necessario fornire ogni elemento in merito all'evolversi della situazione;
   se, ove fossero confermate le notizie pubblicate dagli organi di stampa, in considerazione del comportamento ambiguo e di scarsa correttezza da parte del Governo indiano, non ritengano infine opportuno valutare l'opportunità di sospendere i negoziati di libero scambio tra Italia e India, al fine di rafforzare le iniziative italiane, anche sul versante commerciale, nei riguardi di un Paese che non rispetta i diritti umani. (4-03127)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 giugno 2014
nell'allegato B della seduta n. 239
4-03127
presentata da
NASTRI Gaetano

  Risposta. — Come illustrato di recente in Parlamento dal Ministro degli affari esteri Mogherini, il Governo italiano ha aperto una fase nuova nella questione dei fucilieri di Marina. Essa prevede infatti un'internazionalizzazione del caso, che viene ora seguito, dal punto di vista tecnico-giuridico, da un gruppo di esperti, anche internazionali.
  Rimangono inoltre costanti i contatti del Ministro Mogherini, insieme alla collega Pinotti, con i due fucilieri di Marina e con le loro famiglie per condividere passo passo tutti i passaggi che il Governo sta effettuando nella fase che si è appena aperta.
  I due fucilieri, nei cui confronti – come noto – le autorità indiane non hanno formulato alcun capo di imputazione, hanno sempre contato e continuano a contare sull'assistenza e il sostegno dell'ambasciata italiana a Nuova Delhi, struttura nella quale sono tuttora ospitati e dove spesso ricevono la visita delle rispettive famiglie, con l'ultima che si è di recente conclusa.
  Come anticipato nelle sedi parlamentari dal Ministro Mogherini, l'11 maggio ha fatto rientro a New Delhi l'ambasciatore Mancini, richiamato per consultazioni nel febbraio 2014.
  In merito all'Expo di Milano del 2015, le autorità di Nuova Delhi sono state tra le prime ad accogliere l'invito del Governo italiano a partecipare all'Esposizione universale. Per tale motivo, l'India rientra tecnicamente nel novero dei Paesi aderenti all'Expo. Tuttavia, si segnala che dal dicembre 2012 il
team indiano di tecnici ha interrotto ogni contatto con la società Expo.
  L'avvio della nuova fase conferma la perdurante buona fede del Governo italiano nella ricerca di una soluzione consensuale della controversia. Come più volte è stato anche richiesto dal Parlamento, da ultimo con un ordine del giorno unanime votato dall'Aula della Camera in occasione della conversione dell'ultimo decreto-legge missioni e sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, questa è la strada che il Governo ha scelto di intraprendere con il sostegno unanime e convinto del Parlamento stesso. Tale impostazione conferma che la nuova strategia di internazionalizzazione che si è aperta è effettivamente rappresentativa della volontà di tutto il popolo italiano e delle sue istituzioni. Si tratta di una fase sulla quale il Governo conta di procedere nel modo più condiviso, più trasparente e più convinto possibile, con l'auspicio che i due fucilieri possano ritornare definitivamente in Italia quanto prima e nel miglior modo possibile.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteriBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritti umani

India

personale militare

pena di morte