ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02852

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 132 del 05/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: BOCCUZZI ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02852
presentato da
BOCCUZZI Antonio
testo di
Giovedì 5 dicembre 2013, seduta n. 132

   BOCCUZZI, ZAPPULLA, ALBANELLA, CARRA, GNECCHI, BARUFFI, SIMONI, GIACOBBE, BELLANOVA, D'OTTAVIO, GRIBAUDO, PARIS e INCERTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   in Italia risultano non assicurate all'INAIL circa 8.000.000 di persone che lavorano, pari a circa il 25 per cento del totale, come emerge dalla congiunta lettura dei dati INAIL, ISTAT e INPS, presentati nel Convegno «Mi impegno per la prevenzione» organizzato dalla CIIP (Consulta interassociativa italiana prevenzione) al Senato il 25 ottobre 2013:
    a) la mancata prevenzione in Italia costa 60 miliardi di euro/anno;
    b) circa 5 milioni sono persone che lavorano non in nero ma non sono assicurate INAIL e quindi non sono computate nel numero di morti e infortuni sul lavoro (esempio partite IVA, commercianti, forze armate, e altro) e naturalmente nemmeno nei numeri di malattie professionali; i dati ISTAT indicano circa 22/23 milioni di occupati contro i circa 18 milioni di assicurati INAIL;
    c) circa altri 3,5 milioni sono lavoratori che lavorano «in nero»;
   è nota la vicenda dell'incendio di Prato –:
   quali siano le cause scatenanti l'incendio di Prato e se siano emerse delle responsabilità;
   quanti e quali controlli sono stati effettuati negli ultimi cinque anni nella area di Prato e in Toscana dagli organi di vigilanza competenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro e lotta antincendio e gli esiti di detti controlli e dagli organi di vigilanza competenti in materia di legalità e regolarità del lavoro e applicazione delle normative di legge e contrattuali e gli esiti di detti controlli, in riferimento agli infortuni e alle autorizzazioni a svolgere l'attività di impresa; degli organi di vigilanza competenti in materia di legalità del lavoro e applicazione delle normative di legge e contrattuali e gli esiti di detti controlli e degli altri organi preposti alla sicurezza: carabinieri, polizia di Stato e municipale, guardia di finanza;
   quale sia il numero e la qualificazione degli ispettori del lavoro di direzione provinciale del lavoro, vigili del fuoco, INPS, INAIL e il loro rapporto percentuale con le piante organiche previste;
   quale sia l'andamento infortunistico e di malattie professionali degli ultimi dieci anni nell'area di Prato e in Toscana;
   quale siano l'andamento e gli esiti degli accertamenti giudiziari in materia di legalità e sicurezza sul lavoro degli ultimi dieci anni nella area di Prato e in Toscana e, in particolare in applicazione del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
   quale siano le verifiche effettuate sulla formazione e addestramento sul lavoro, ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e in particolare, rispetto alla lingua veicolare utilizzata ai sensi del comma 13, dell'articolo 37 del decreto legislativo n. 81 del 2008;
   come si sia modificato il «tessuto produttivo» (numero dipendenti e nazionalità dei datori di lavoro) degli ultimi dieci anni nella area di Prato e in Toscana;
   quanti decreti attuativi del decreto legislativo n. 81 del 2008 non siano ancora stati approvati a cinque anni dall'entrata in vigore del suddetto decreto e, in particolare, se siano stati predisposti i decreti e i tempi di entrata in vigore, in particolare di:
    a) decreto di modifica e integrazione delle normative di prevenzione degli incendi, ai sensi dell'articolo 46, comma 3, del decreto legislativo n. 81 del 2008 e decreto sul SINP (Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro) ai sensi dell'articolo 8, comma 4;
    b) decreto legislativo n. 81 del 2008 e se in esso sia prevista la presenza di tutti gli enti pubblici interessati, ad esempio INPS;
    c) decreto sulla «qualificazione delle imprese» (cosiddetta «patente a punti», ai sensi dell'articolo 27 del decreto legislativo n. 81 del 2008;
    d) decreto sulla «selezione della idoneità tecnico professionale delle imprese», ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo n. 81 del 2008;
    e) decreto di regolamentazione e istituzione del «fondo» per i RLST (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), ai sensi dell'articolo 48, comma 2 del decreto legislativo n. 81 del 2008;
   se il Governo, d'intesa con le regioni, intenda verificare il rispetto degli obblighi di formazione ai sensi del decreto legislativo n. 81 del 2008, relativamente a:
    a) concessione di crediti formativi per RSPP e ASPP (responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e di protezione aziendali) rilasciati in convegni con la presenza anche di 100, 200, 300 persone che appaiono in violazione dell'articolo 32, che impone la concessione di detti crediti solo per corsi (quindi con verifica di apprendimento e numero massimo di presenti);
    b) concessione di crediti formativi rilasciati da soggetti non idonei ai sensi dell'articolo 37, ad esempio associazioni imprenditoriali e sindacali ed organismi paritetici ed enti bilaterali, che non hanno i requisiti della maggiore rappresentatività nazionale;
   se il Governo, d'intesa con le regioni, intenda promuovere l'attivazione di «registri» – come già vigenti per i medici competenti di cui all'articolo 38 di pubblica conoscenza relativi ai seguenti soggetti previsti dal decreto legislativo n. 81 del 2008:
    a) RSPP e ASPP (responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e di protezione aziendali), di cui agli articoli 32 e 34;
    b) formatori qualificati, di cui all'articolo 6, comma 8, lettera m-bis;
    c) coordinatori, di cui all'articolo 98;
    d) soggetti formatori autorizzati, di cui agli articoli 32, 34, 37 e 98. (4-02852)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PRATO,PRATO - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

infortunio sul lavoro

sicurezza del lavoro

verifica ispettiva

incendio

mortalita'

sanita' del lavoro