ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02709

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 126 del 27/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02709
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 27 novembre 2013, seduta n. 126

   RICCIATTI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   sulla versione digitale del settimanale L'Espresso del 14 novembre 2013, si da rilievo del fatto che presso il consultorio di Jesi (AN) era presente del materiale informativo gravemente lesivo della dignità e della libertà di scelta delle donne, in merito all'interruzione di gravidanza;
   in particolare, tale materiale consisteva in volantini che riportavano la storia di una giovane donna americana irrimediabilmente provata psicologicamente dal suo aborto, e dove venivano evidenziati particolari raccapriccianti della sua esperienza («vedevo il barattolo riempirsi del mio bambino fatto a pezzi». «Ricordo di aver guardato il barattolo e di averlo visto riempirsi di pelle, sangue e tessuto del mio bambino»);
   il settimanale citato dà conto, inoltre, di come su una bacheca all'interno del consultorio era affisso materiale fotografico che illustrava gli stadi di evoluzione del feto. Tale materiale evidenziava la circostanza che dopo tre mesi dal concepimento, il feto fosse già un essere vivente «compiuto», colpevolizzando, di conseguenza, la scelta delle utenti del consultorio di interrompere la gravidanza;
   il materiale di comunicazione citato era esposto a cura del Cav-Centro di aiuto alla vita locale, in base ad un accordo stipulato con l'azienda sanitaria unica regionale delle Marche;
   dopo le segnalazioni della stampa e le proteste di una associazione a difesa dell'applicazione della legge n. 194 del 1978, il materiale comunicativo citato veniva rimosso;
   Il Corriere Adriatico del 19 novembre 2013 riporta, inoltre, le parole del direttore del consultorio di Jesi, il dottor Picchietti, il quale spiega come nei casi in cui l'utente che si rivolge alle psicologhe del consultorio, manifesta incertezza o palesa la difficoltà economica a portare avanti la gravidanza, è lo stesso consultorio a mettere l'utente in contatto con il Cav, per poter beneficiare di aiuti economici –:
   se non ritenga opportuno assumere le iniziative di competenza, anche normative, volte a specificare i limiti della presenza e delle prerogative di enti o associazioni presenti presso i consultori o dei quali i consultori si avvalgono, in modo che la loro attività sia compatibile con le finalità previste dalla legge n. 194 del 1978.
(4-02709)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1978 0194

EUROVOC :

aborto

donna

applicazione della legge