ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02681

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 125 del 26/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 26/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 26/11/2013
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 26/11/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02681
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Martedì 26 novembre 2013, seduta n. 125

   SCOTTO. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   dal 21 novembre 2013 è detenuto nel carcere di Bergamo lo storico, giornalista e militante per la pace Bahar Kimyongür, di origine turca ma nato in Belgio, dove vive;
   egli era appena arrivato in Italia per partecipare a una conferenza internazionale sulla Siria, quando è stato fermato ed arrestato all'aeroporto di Milano;
   Kimyongür è stato arrestato sulla base di un mandato dell'Interpol richiesto dal Governo di Ankara;
   l'accusa è di aver minacciato un Ministro del Governo turco e di aver fiancheggiato l'organizzazione terroristica turca Dhkpc;
   come spiega l'avvocato penalista fiorentino Federico Romoli, nominato dalla famiglia e membro dell'ong Fair Trials International, che si batte per un sistema penale più giusto, «lunedì la Corte d'appello di Brescia gli chiederà se vuole essere estradato in Turchia»;
   la risposta di Kimyongür a tale richiesta è già stata annunciata essere negativa;
   per la stessa accusa in precedenza Kimyongür era stato già assolto in Belgio e nei Paesi Bassi;
   risale a un fatto del 2000 l’«accanimento del Governo turco sulla base di un dossier vuoto», per usare le parole dello stesso Bahar, che da tempo collabora con il sito Investig'action del giornalista belga Michel Collon e con l'istituto internazionale per la pace la giustizia e i diritti umani (Iipjhr), accreditato presso l'Onu a Ginevra;
   all'epoca diversi prigionieri politici in Turchia erano in sciopero della fame per protesta, e durante una visita dell'allora Ministro degli Esteri turco al Parlamento europeo Bahar lo interruppe pubblicamente denunciando le violenze e le persecuzioni, e gettando volantini;
   nei giorni immediatamente successivi la stampa turca lo descrisse come amico di terroristi e nemico della nazione, ed in seguito la Turchia ne chiese l'estradizione accusandolo anche di far parte dell'associazione terroristica;
   arrestato nei Paesi Bassi, sia la giustizia olandese che quella belga hanno in seguito dichiarato infondate le accuse;
   ciò non ha fatto tuttavia venir meno il mandato di cattura internazionale;
   nel 2012 Bahar Kimyongür si è attirato nuovamente le ire turche denunciando pubblicamente, con articoli, conferenze e il libro «Syriana. La conquete continue», il ruolo diretto del Governo Erdogan nell'addestramento, nel finanziamento e nel transito delle formazioni estremiste e jihadiste attive in Siria;
   egli aiuta anche le famiglie belghe a reclamare i figli partiti a combattere;
   mesi fa egli era anche stato arrestato in Spagna, dove era in vacanza;
   in tale occasione è stato liberato su cauzione, mentre il processo è attualmente in corso;
   in Italia si sta già preparando una mobilitazione in suo sostegno a più livelli;
   i fatti narrati sono riportati anche nell'articolo pubblicato in data 23 novembre 2013 dal quotidiano Il Manifesto ed intitolato «Perseguitato da Erdogan per le accuse sulla Siria» –:
   se i Ministri siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   quali iniziative siano già state prese, per quanto di competenza, in merito;
   quali iniziative si intendano assumere per garantire, per quanto di competenza, il rispetto dei diritti di Bahar Kimyongür in una situazione che, allo stato dei fatti, desta più di una perplessità. (4-02681)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritti umani

terrorismo

estradizione

professioni del settore delle comunicazioni

arresto

prigioniero politico