ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02469

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 115 del 11/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02469
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Lunedì 11 novembre 2013, seduta n. 115

   SCOTTO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   nel corso della manifestazione indetta il 19 febbraio 2013 dalla rete «Abitare la crisi» sono stati fermati dalle Forze dell'ordine sei giovani manifestanti;
   nella richiesta di convalida e di applicazione di misura cautelare nei confronti delle sei persone, il PM Palamara ha motivato il fermo in quanto «vi è il concreto pericolo, per specifiche modalità e circostanze del fatto e per la personalità di chi è sottoposto ad indagini che chi è stato arrestato, se rimesso in libertà, commetta altri gravi delitti della stessa specie di quello per cui si procede atteso che le modalità e le circostanze dei fatti-reato sopraindicati denotano una spiccata pericolosità sociale di chi è stato arrestato, certamente tale da rendere assai probabile la reiterazione di analoghi comportamenti delittuosi. Sul punto, come si evince dalla informativa dei carabinieri deve sottolinearsi “che tutti i fermati avevano a seguito contatti (appunti manoscritti e prestampati) utili a reperire eventuali difensori di fiducia. Il dettaglio, prima facie scevro ed insignificante, in realtà risulta fondamentale per la completa interpretazione del profilo dei fermati, i quali, presumibilmente intenzionati fin dal principio a commettere azioni illecite, accettando il rischio di poter eventualmente essere fermati da FFPP, avevano già pre-individuato avvocati e strutture utili a sostenere la propria difesa”»;
   i citati appunti manoscritti e prestampati sono stati sequestrati con decreto di perquisizione e sequestro del Pubblico Ministero nel quale si legge che «l'elenco dei difensori, numeri telefonici e siti web per il supporto legale evidenziano la previsione di eventuali azioni di violenza poi poste in essere dagli arrestati che avevano già individuato tutti gli strumenti idonei a sostenere la difesa in caso di fermo/arresto»;
   il Giudice per le indagini preliminari, invece, non ha ritenuto di dover procedere alla convalida dell'arresto e non ha emesso alcuna misura cautelare, a riprova del fatto che queste persone non dovevano e non potevano essere arrestate;
   le violenze subite in passato dai manifestanti giustificano le misure di cautela che hanno adottato, come quella di munirsi del riferimento di avvocati difensori in caso di arresto, ed è ormai consuetudine che determinate manifestazioni di piazza siano seguite da avvocati pronti ad intervenire ove i dimostranti siano fatti oggetto di palese violenza o di atti illegittimi da parte delle forze dell'ordine;
   le vicende del G8 di Genova, e di Napoli prima, hanno dimostrato che la sospensione del diritto alla difesa ha favorito comportamenti illegittimi ed intollerabili da parte delle forze dell'ordine: in particolare, nella famigerata caserma di Bolzaneto, il divieto di colloqui fra i fermati e i loro difensori disposto dalla procura genovese consentì agli agenti di perpetrare ogni genere di violenze per più di 36 ore;
   a parere dell'interrogante è inaccettabile che in uno Stato di diritto una prassi in uso da molto tempo tra i manifestanti (ovvero il premunirsi di numeri di telefono di legali in caso di eventuali arresti) possa configurarsi come ipotesi di predeterminazione degli scontri;
   in casi quali quello in esame sussiste, ad avviso dell'interrogante, il rischio di mettere in atto un «processo alle intenzioni» e di criminalizzare il diritto al dissenso nonché di determinare un pregiudizio del diritto costituzionale alla difesa stessa –:
   di quali elementi disponga sulla vicenda e se sussistano i presupposti per avviare iniziative ispettive, ai fini dell'eventuale esercizio degli ulteriori poteri di competenza. (4-02469)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GRUPPO DEGLI OTTO PAESI PIU' INDUSTRIALIZZATI ( G8 )

EUROVOC :

diritto di manifestare

polizia

arresto

violenza