ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02189

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 98 del 16/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 16/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02189
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Mercoledì 16 ottobre 2013, seduta n. 98

   VARGIU. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   diverse sono le interrogazioni inerenti alla controversa decisione della dirigenza INPS di sospendere le visite fiscali di ufficio per le assenze per malattia dei lavoratori del settore privato (Vargiu nn. 4-00472 e 4-00739, Del Basso De Caro n. 4-00381);
   nella risposta scritta all'interrogazione n. 4-00381 pubblicata il 9 agosto 2013 della seduta n. 69 della Camera dei deputati, il Ministro interrogato afferma che: «(...) la temporanea sospensione, disposta dall'Inps, delle visite fiscali di ufficio ha trovato la propria giustificazione nelle recenti disposizioni normative che hanno imposto importanti tagli alle spese di funzionamento degli enti pubblici di assistenza e previdenza»;
   tale sospensione non può certo essere messa sullo stesso piano della riduzione di forniture di cancelleria, anche per il fatto che un depotenziamento dell'attività di verifica fiscale determinerebbe inevitabilmente pesanti ricadute sull'attività di prevenzione di fenomeni inappropriati di assenteismo e quindi sul contenimento degli sprechi di risorse pubbliche;
   nel 2012, l'Inps ha speso circa due miliardi di euro per le indennità di malattia, a fronte /dei cinquanta milioni spesi per i controlli fiscali, dei quali oltre la metà sono stati recuperati dall'ente previdenziale grazie alla rettifica di prescrizioni rivelatesi non coerenti con l'effettivo stato di salute dei pazienti o con errori materiali o di interpretazione della normativa vigente;
   nella risposta sopra menzionata, il Ministro conclude affermando che: «A decorrere dal 20 giugno 2013, la procedura per l'assegnazione ai medici iscritti nelle liste dell'Inps delle visite mediche di controllo disposte d'ufficio è nuovamente operativa»;
   in realtà, dal 20 giugno 2013, le visite pro capite assegnate ai sanitari si sono attestate a sole tre-sei unità al mese, media destinata ad azzerarsi per effetto della nota ufficiale della direzione generale Inps del 1o ottobre 2013, in cui si legge che: «(...) in conseguenza dell'andamento della spesa sostenuta per l'esecuzione delle suddette visite nei mesi da gennaio a settembre 2013, allo stato attuale, non è più possibile proseguire ad un'ulteriore assegnazione mensile delle visite stesse»;
   il presunto miglioramento dell'efficienza dell'azione amministrativa, pure evocata nella risposta scritta del Ministro: «(...) con una più attenta selezione dei casi da monitorare ... anche grazie all'utilizzo di innovativi strumenti tecnologici, quali un sistema di Data Mining (...)» si è rivelata di fatto molto lacunosa, dal momento che il cosiddetto «data mining» presenta vistosi profili di inadeguatezza, in particolare per quanto attiene alle visite ai lavoratori affetti da gravissime ed irreversibili patologie, che forse meriterebbero la valutazione di un medico competente e non il giudizio per il tramite di un software;
   analoghe perplessità esistono sui costi e sull'effettiva utilità delle «valigette informatiche», sugli incomprensibili ritardi che registra l'avvio della nuova procedura Savio (volta a semplificare l'assegnazione delle visite ai medici in lista) e sul passaggio al cosiddetto «polo unico», ovvero la riorganizzazione dell'intera medicina di controllo in grado di superare l'attuale situazione dualistica, in cui convivono due poli diversificati: uno di pertinenza ASL competente sui lavoratori dell'amministrazione pubblica e l'altro di pertinenza INPS, competente sui lavoratori del settore privato –:
   quali iniziative di competenza intenda intraprendere per dare concreto seguito a quanto dichiarato nella risposta all'interrogazione n. 4-00381 pubblicata il 9 agosto 2013 in ordine alla ripresa a pieno regime delle visite medico-fiscali e alla conseguente salvaguardia degli incarichi in essere dei 1300 sanitari Inps, alla necessità di garantire reale efficienza ai servizi di controllo fiscale attraverso strumenti e sistemi informatici «esperti» in grado di coadiuvare il medico nello svolgimento delle proprie mansioni di prevenzione di fenomeni inappropriati di assenteismo ed infine in ordine alla inderogabile esigenza di avviare la riorganizzazione del «polo unico» da affidare all'Inps.
(4-02189)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS )

EUROVOC :

manodopera

controllo fiscale

ente pubblico

malattia

assenteismo

esame medico

medico