ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02172

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 97 del 15/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: MARCOLIN MARCO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 15/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 15/10/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 06/11/2013
Stato iter:
24/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2014
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/02/2014

CONCLUSO IL 24/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02172
presentato da
MARCOLIN Marco
testo di
Martedì 15 ottobre 2013, seduta n. 97

   MARCOLIN. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   in occasione del proprio avvicendamento alla testa della legione Veneto dell'Arma dei Carabinieri, il generale Sabino Cavaliere ha affermato che «la situazione economica impone delle scelte: meno caserme e più uomini sulla strada»;
   secondo il generale Cavaliere, in particolare, l'Arma non potrebbe più permettersi di avere dei «presidi semivuoti»;
   proprio per questo motivo, la tenenza di Mira, comune in provincia di Venezia, sarebbe stata potenziata chiudendo la stazione della frazione di Oriago, mentre a Santo Stefano, in provincia di Belluno, è stata aperta una caserma solo in seguito all'accorpamento di tre reparti;
   se è indubbiamente condivisibile la scelta di avvicinare i Carabinieri alla cittadinanza, impegnandoli sul territorio dove maggiormente occorre, come prefigurato dal generale Cavaliere, è tuttavia certo che si profila una riduzione sensibile non solo nelle caserme, ma anche nelle stazioni venete dei Carabinieri, veri e propri front office dell'Arma –:
   quale sia il numero esatto e la tipologia dei presidi dei carabinieri che si conta di sopprimere in Veneto ed i criteri di redistribuzione delle forze dell'Arma sul territorio della regione. (4-02172)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 178
4-02172
presentata da
MARCOLIN Marco

  Risposta. — L'Arma dei carabinieri, anche se in un momento storico contraddistinto da particolari difficoltà congiunturali, continua a garantire sicurezza ed efficienza con la massima economicità.
  Tale precipuo obiettivo è stato perseguito:
   investendo, prioritariamente, nella riconfigurazione del dispositivo, con particolare riguardo alle strutture logistiche, amministrative e di comando;
   potenziando i reparti preposti alle investigazioni e valorizzando le capacità operative del dispositivo territoriale, con specifico riferimento alle stazioni e alle tenenze Carabinieri che restano sempre tra le più concrete e immediate espressioni di vicinanza ai cittadini;
   distribuendo i presidi dell'Arma – al fine di adeguare costantemente il dispositivo territoriale – sulla base dei parametri rapportati alla popolazione, alla delittuosità, agli aspetti di carattere infrastrutturale/logistico e alla mobilità, in piena sintonia con le altre Forze di polizia e d'intesa con gli orientamenti dei prefetti.

  In tale contesto, nell'ambito del comando legione Carabinieri «Veneto», si è recentemente proceduto all'accorpamento delle stazioni carabinieri di:
   Oriago (frazione del comune di Mira) alla tenenza di Mira (posta ad appena 3 chilometri);
   Sappada e Padola di Comelico Superiore a quella confinante di Santo Stefano di Cadore;
   Posina ad Arsiero.

  Pur a fronte di una generalizzata carenza di risorse, destinata ad acuirsi in conseguenza dei provvedimenti normativi assunti in materia di «spending review» (blocco parziale del turn over), sono state adottate misure finalizzate a conferire maggiore efficienza al dispositivo territoriale attraverso:
   l'istituzione delle stazioni di Castel d'Azzano e Martellago;
   il potenziamento di 3 stazioni a «forza minima» (Enego, Pastrengo e Sant'Anna d'Alfaedo) con complessive 5 unità.

  I provvedimenti di razionalizzazione hanno consentito una più omogenea e funzionale ridistribuzione delle risorse sul territorio, in ragione del mutato quadro demografico e urbanistico, conseguendo anche notevoli economie connesse con il risparmio degli oneri di locazione e di gestione delle caserme già sedi dei reparti soppressi.
Il Ministro della difesaMario Mauro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Veneto

forze paramilitari