ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02139

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 95 del 11/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/10/2013
Stato iter:
02/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 18/11/2013

SOLLECITO IL 10/12/2013

SOLLECITO IL 23/12/2013

SOLLECITO IL 08/01/2014

SOLLECITO IL 05/02/2014

SOLLECITO IL 24/03/2014

SOLLECITO IL 05/05/2014

SOLLECITO IL 05/06/2014

SOLLECITO IL 02/07/2014

SOLLECITO IL 01/08/2014

SOLLECITO IL 01/09/2014

SOLLECITO IL 03/10/2014

SOLLECITO IL 05/11/2014

SOLLECITO IL 05/12/2014

SOLLECITO IL 08/01/2015

SOLLECITO IL 02/02/2015

SOLLECITO IL 05/03/2015

SOLLECITO IL 01/04/2015

SOLLECITO IL 05/05/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 09/07/2015

SOLLECITO IL 03/08/2015

SOLLECITO IL 07/09/2015

SOLLECITO IL 01/10/2015

SOLLECITO IL 02/11/2015

SOLLECITO IL 01/12/2015

SOLLECITO IL 11/01/2016

SOLLECITO IL 03/02/2016

SOLLECITO IL 03/03/2016

SOLLECITO IL 04/04/2016

SOLLECITO IL 02/05/2016

SOLLECITO IL 01/06/2016

SOLLECITO IL 04/07/2016

SOLLECITO IL 01/08/2016

SOLLECITO IL 12/09/2016

SOLLECITO IL 10/10/2016

SOLLECITO IL 08/11/2016

SOLLECITO IL 14/12/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 01/02/2017

SOLLECITO IL 06/03/2017

SOLLECITO IL 03/04/2017

SOLLECITO IL 09/06/2017

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/08/2017

CONCLUSO IL 02/08/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02139
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Venerdì 11 ottobre 2013, seduta n. 95

   REALACCI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il Corriere della Sera del 7 ottobre ed altri articoli di stampa locale e on line riportano la notizia del ritrovamento di un altro esemplare di orso marsicano morto nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm);
   si teme che il sopraddetto animale sia stato avvelenato. Dubbia appare l'ipotesi di morte naturale o di un combattimento tra orsi. Saranno gli accertamenti del centro veterinario specialistico di Grosseto a chiarire se si tratti di morte per veleno. Il corpo dell'orso, che aveva meno di due anni, si trovava nel bosco della Difesa, nel comune di Villavallelonga (L'Aquila), nella zona dei Prati d'Angro;
   questo ritrovamento avviene a circa tre mesi dopo quello dell'orso marsicano nominato Stefano ucciso a fucilate e per cui l'interrogante ha presentato l'atto di sindacato ispettivo n. 4-01346 senza aver ottenuto, nonostante i solleciti, ancora risposta dal Ministro delegato –:
   se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sia a conoscenza dell'ennesimo grave fatto che vede la morte di un prezioso esemplare di fauna protetta, per cui se fosse chiarita la natura dolosa dell'avvenimento potrebbe configurarsi come un altro gesto intimidatorio nei confronti dell'Ente parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise;
   quali iniziative urgenti, di concerto anche con l'Ente parco, il Corpo forestale dello Stato e il Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, intenda il Ministro interrogato mettere in campo per chiarire l'accaduto e, nel caso, favorire l'individuazione dei responsabili. (4-02139)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 2 agosto 2017
nell'allegato B della seduta n. 847
4-02139
presentata da
REALACCI Ermete

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa al rinvenimento nel comune di Villavallelonga di alcune parti ossee appartenenti ad un orso marsicano di circa due anni, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente Direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è a conoscenza di quanto lamentato dall'interrogante, così come segue da anni con attenzione tutte le vicende legate alla conservazione dell'orso marsicano.
  I resti dell'esemplare in questione sono stati inviati all'istituto zooprofilattico Lazio e Toscana, centro di referenza nazionale per la medicina forense veterinaria di Grosseto. Il referto è stato consegnato al Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) in data 2 dicembre 2013. Il referto attesta che non è possibile determinare le cause di morte e non si riscontrano residui di sostanze tossicologiche che potrebbero far attribuire la morte dell'orso all'ingestione di bocconi avvelenati, seppure gli esiti di tale necroscopia sono stati condizionati dal tempo trascorso tra il ritrovamento della carcassa e la data presunta del decesso (verosimilmente da 3 a 6 mesi) dell'esemplare, che è risultato essere una femmina di circa 2 anni.
  Per ciò che concerne invece le cause di morte dell'orso denominato «Stefano» rinvenuto nel versante molisano del Pnalm nel luglio del 2013, si rappresenta che il 15 novembre 2013 il Ministro dell'ambiente ha convocato una riunione per individuare azioni concrete per migliorare la conservazione dell'orso marsicano. Tenuto conto che esiste un Piano d'azione per la tutela dell'orso marsicano (Patom) che delinea le azioni per la conservazione della specie, ma che esiste una difficoltà operativa legata all'ampiezza del territorio interessato e alle diverse competenze coinvolte, è stata rafforzata la collaborazione fra tutti gli enti territorialmente competenti. Tale coordinamento è stato formalizzato il 27 marzo 2014 attraverso uno specifico Protocollo d'intesa per l'attuazione delle priorità d'azione previste nel Patom, tra regione Abruzzo, regione Molise, regione Lazio, parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
  L'attuazione del Protocollo ha permesso di:
   rafforzare la collaborazione e le sinergie fra le diverse amministrazioni;
   dare impulso alle azioni previste dal Patom;
   promuovere misure per ridurre la mortalità causata da incidenti stradali;
   incentivare le azioni di prevenzione per contrastare i problemi sanitari;
   limitare gli impatti della caccia, in particolare regolamentando la caccia al cinghiale nelle aree di presenza dell'orso;
   gestire in modo coordinato la lotta al bracconaggio, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato (Cfs), ora Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (Cutfaa), anche potenziando il ricorso ai cani antiveleno che hanno prodotto importanti risultati.

  Il Protocollo di intesa è scaduto nel marzo 2016, ma in ragione dei risultati positivi conseguiti si è deciso di procedere ad un nuovo accordo che includesse anche altre amministrazioni territorialmente coinvolte. È stato quindi sottoscritto l'accordo tra pubbliche amministrazioni per l'implementazione del piano di azione per la tutela dell'Orso bruno marsicano, 2016-2018, che oltre alle amministrazioni firmatarie del primo protocollo include anche il Parco nazionale della Majella e il Cutfaa.
  Si fa presente che in seguito alla sottoscrizione dei sopra citati accordi, la competente Direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare segue l'implementazione del Patom, convoca regolarmente le riunioni dell'Autorità di gestione del Patom, monitora costantemente lo stato di attuazione delle azioni previste, cercando anche di individuare nuove soluzioni per il futuro nel medio e lungo termine.
  Della questione sono interessate anche altre Amministrazioni, pertanto laddove dovessero pervenire nuovi elementi informativi, si provvederà ad un aggiornamento.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare continuerà a svolgere le proprie attività di monitoraggio con il massimo grado di attenzione sulla questione.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO LAZIO E MOLISE

EUROVOC :

protezione della fauna

specie protetta

parco nazionale