ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 88 del 01/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: SIBILIA CARLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 01/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 10/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02016
presentato da
SIBILIA Carlo
testo di
Martedì 1 ottobre 2013, seduta n. 88

   SIBILIA. — Al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
   il 19 settembre 2013 la Guardia costiera russa ha abbordato l'Arctic Sunrise, la nave rompighiaccio di Greenpeace, battente bandiera olandese, in navigazione nel mare Artico per protestare in maniera pacifica contro le trivellazioni petrolifere di Gazprom;
   secondo le notizie che hanno raggiunto l'Italia subito dopo l'accaduto, l'equipaggio prima è stato minacciato con le pistole, poi è stato tratto in arresto con l'accusa iniziale di pirateria;
   secondo una prima ricostruzione dei fatti, si sarebbe trattato di un vero e proprio blitz, durante il quale la Guardia costiera russa si sarebbe avvalsa anche dell'ausilio di elicotteri;
   la Sunrise è stata sequestrata e rimorchiata fino alla rada di Murmansk, nell'estremo nord russo;
   secondo le dichiarazioni rese dagli ufficiali alla stampa russa, la cabina di sicurezza che Greenpeace stava appendendo alla piattaforma petrolifera somigliava ad una bomba;
   i responsabili della campagna Artico per Greenpeace International hanno, invece, spiegato che la cabina di sicurezza è un rifugio destinato a mantenere gli attivisti al caldo, è marcato con colori brillanti e reca il logo di Greenpeace;
   tra i trenta attivisti arrestati c’è anche Cristian D'Alessandro, napoletano, componente dell'equipaggio internazionale delle navi di Greenpeace dall'inizio del 2013, dopo vari anni di volontariato nel gruppo locale di Napoli;
   sembra che, nelle fasi successive all'arresto, sia stata negata agli attivisti l'assistenza sia legale sia dei propri consolati;
   diffusasi la notizia, oltre venti uffici di Greenpeace nel mondo hanno organizzato proteste davanti alle ambasciate russe, mentre a Roma un gruppo di attivisti ha consegnato alla rappresentanza diplomatica russa una richiesta di azione immediata per il rilascio dell'equipaggio;
   in base alle più recenti dichiarazioni del premier Vladimir Putin, l'accusa a carico dei trenta volontari non è più di pirateria, ma di violazione della legge internazionale avendo loro, secondo le autorità russe, tentato di «impadronirsi della piattaforma petrolifera»;
   i trenta arrestati si trovano in custodia cautelare presso i centri di detenzione provvisoria di Murmansk e dintorni, in qualità di sospetti, ed alcuni di essi sono già stati interrogati;
   Raffaella Ruggiero, la madre di Cristian D'Alessandro, ha scritto alle più alte cariche istituzionali, per fare piena luce su questa vicenda ed avere garanzie sulle sorti del proprio figlio;
   il console italiano a San Pietroburgo, Luigi Estero, ha offerto rassicurazioni sulle condizioni psico-fisiche di Cristian D'Alessandro –:
   se i Ministri interrogati conoscano quale sia l'esatta dinamica dei fatti e quali siano le accuse mosse a carico dell'equipaggio pacifista;
   se, trovandosi la nave in acque internazionali, non giudichino eccessiva l'azione delle autorità russe, se, quindi, non siano state violate alcune norme del diritto internazionale e, in tal caso, quali iniziative intendano assumere nei confronti delle autorità russe;
   quali iniziative abbiano già posto in essere o intendano assumere per ottenere l'immediato rilascio del nostro concittadino e il suo rientro in Italia. (4-02016)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Russia

accusa

acque marittime

navigazione marittima

personale di bordo

sorveglianza marittima

nave