ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 86 del 27/09/2013
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/01082
Firmatari
Primo firmatario: FANUCCI EDOARDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE 27/09/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/05/2014
Stato iter:
05/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2014
MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 05/11/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 05/05/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/05/2014

CONCLUSO IL 05/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02001
presentato da
FANUCCI Edoardo
testo di
Venerdì 27 settembre 2013, seduta n. 86

   FANUCCI. — Al Ministro per l'integrazione . — Per sapere – premesso che:
   il programma di aiuto alimentare introdotto dall'Unione europea per distribuire alle organizzazioni caritative le derrate alimentari provenienti dalle scorte d'intervento comunitarie si conclude il 31 dicembre 2013 e non sarà più attivo a partire dal 2014;
   in sua sostituzione, il finanziamento di 2,5 miliardi di euro, previsto nel periodo 2014-2020, ancora non specifica per quali condizioni di povertà potrà essere utilizzata la quota-parte a disposizione di ogni singolo Stato membro della Unione europea pertanto a decorrere dal 1° gennaio 2014, le derrate alimentari da distribuire in qualità di aiuti in favore degli indigenti in povertà assoluta o relativa potrebbero non essere più disponibili;
   questa situazione rischia di generare un'emergenza sociale per il nostro Paese, che coinvolgerebbe oltre 4 milioni di poveri e circa 15.000 strutture caritative attive oggi in Italia;
   il venir meno di questa fondamentale rete di supporto alimentare potrebbe pregiudicare l'intera rete del volontariato italiano, in grado di offrire importanti servizi suppletivi come il supporto economico, legale, amministrativo, sanitario e di ascolto;
   un serio programma di aiuti alimentari in favore degli indigenti del nostro Paese produrrebbe effetti moltiplicativi sui beneficiari finali, in quanto le derrate alimentari peserebbero per il solo costo di produzione senza intermediazioni o costi commerciali –:
   quali iniziative abbia adottato il Governo per garantire la continuità della distribuzione di alimenti alle persone costrette alla povertà e se non ritenga opportuno attivare quanto prima il fondo nazionale di aiuti alimentari agli indigenti previsto dalla legge 7 agosto 2012, n. 134. (4-02001)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 5 maggio 2014
nell'allegato B della seduta n. 222
4-02001
presentata da
FANUCCI Edoardo

  Risposta. — Come è noto, il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ha istituito all'articolo 58, il fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, e il successivo decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, del 17 dicembre 2012, all'articolo 2 ne stabilisce l'ambito di applicazione e le finalità disponendo:
   le modalità per la gestione del suddetto fondo;
   gli indirizzi e gli strumenti per favorire ed incrementare il recupero delle derrate alimentari e la successiva distribuzione agli indigenti;
   l'istituzione di un tavolo permanente di coordinamento tra istituzioni, organizzazioni caritatevoli e operatori della filiera agroalimentare;
   l'istituzione di un sistema informativo presso l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura a supporto della gestione dei dati.
  Il fondo è alimentato da risorse finanziarie pubbliche, nazionali e comunitarie e da erogazioni liberali di denaro da parte di soggetti privati, e gestito dall'Agea attraverso propri provvedimenti e nei limiti della disponibilità del fondo stesso, sulla base di atti di indirizzo emanati da questo Ministero dopo aver sentito il parere del tavolo permanente di coordinamento, che ha il compito di formulare proposte e pareri relativi alla gestione del fondo e alle erogazioni liberali di derrate alimentari, di beni e servizi.
  Nell'istituire il suddetto tavolo presieduto da un rappresentate di questo Ministero e composto da rappresentanti di altri Ministeri e da un rappresentate di ogni organizzazione caritatevole riconosciuta ed iscritta all'Albo dell'Agea, è stato coinvolto anche il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per poter definire misure operative efficaci e condivise.
  La legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), all'articolo 1, comma 224, ha disposto che il citato fondo è rifinanziato, per 10 milioni di euro per l'anno 2014.
  Ricordo infine che, con la riforma del bilancio dell'Unione europea, il finanziamento del fondo sarà effettuato, oltre che con le risorse nazionali, a valere sul Fondo sociale europeo, che è gestito in Italia dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è stato comunque già coinvolto nei tavoli di discussione relativi alla prossima programmazione 2014/2017.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliMaurizio Martina.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2012 0134

EUROVOC :

aiuto ai meno abbienti

aiuto alimentare

poverta'