ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01692

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 69 del 09/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: VALENTE SIMONE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 09/08/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01692
presentato da
VALENTE Simone
testo di
Venerdì 9 agosto 2013, seduta n. 69

   SIMONE VALENTE, MANTERO e BATTELLI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   il comune di La Spezia ha partecipato ad un bando europeo per l'assegnazione di fondi POR-FESR 2007-2013, ottenendo un finanziamento di 8.999.800,00 euro, su una spesa di investimento prevista di 13.984.000,00 euro per la riqualificazione del «centro città», all'interno della quale è prevista anche la storica piazza Verdi;
   piazza Verdi fu costruita a metà degli anni trenta e come si evince dai documenti storici, già dal 1938-39 possedeva i suoi caratteristici pini domestici, come si può notare da reportage fotografici dell'epoca e dalle immagini di repertorio dell'Istituto Luce del bombardamento del ’44 da parte delle truppe alleate;
   nella relazione allegata al progetto di riqualificazione, invece, la direttrice delle Istituzioni culturali del comune di Spezia, sostiene che gli alberi furono piantati molto dopo la fine della seconda guerra mondiale;
   quanto sopra è contenuto in una relazione, a carattere prescrittivi, allegato al bando per la selezione del progetto di riqualificazione della piazza, e contrasta con i documenti ufficiali presenti negli archivi comunali e alle sopra citate immagini di repertorio;
   come già scritto, la presenza dei pini è ampiamente documentata:
    a) verbale n. 14 della Commissione edilizia del 17 dicembre 1937 con il quale viene approvata la proposta dell'Ispettorato municipale dei giardini per «la piantagione di n. 12 piante di pino domestico lungo l'asse maggiore della piazza in perfetto allineamento con le colonne della illuminazione pubblica elettrica»;
    b) delibera del 3 luglio 1939 del podestà della Spezia (13/547) che rende esecutivo il pagamento delle fatture per la «piantagione di un filare di pini in piazza Giuseppe Verdi»;
    c) numerose fotografie, della fine degli anni ’30 del secolo scorso che confermano la presenza dei pini in piazza Verdi;
    d) i filmati dell'Istituto Luce che riprendono dall'alto la città prima di un bombardamento del 1944, e che riprendono le truppe alleate nel 1945 mostrano chiaramente la presenza dei pini già alti;
   la piazza in questione è soggetta, secondo l'articolo 12, comma 1, del «codice Urbani», al vincolo storico-architettonico, avendo età di realizzazione superiore ai 70 anni. Al momento della approvazione del progetto selezionato dal sopra citato bando, la Soprintendenza ha disposto una procedura di verifica puntuale dell'interesse culturale, architettonico ed artistico della piazza;
   l'autorizzazione della Soprintendenza (del 6 novembre 2012) al cosiddetto Progetto Buren selezionato dal bando, era vincolata all'avvio di detta procedura di verifica. Con nota del 17 giugno 2013, la Soprintendenza ai beni architettonici ha disposto di non proseguire con i lavori per carenza nell'istruttoria ed il 18 giugno 2013, il dirigente responsabile del procedimento del comune conferma la sospensione. Un'altra nota del 21 giugno 2013 la Soprintendenza specifica che sono sospesi in particolare gli interventi relativamente alle «opere interessanti l'area centrale della piazza e le componenti arboree ivi presenti», quindi trattasi dei pini domestici che potrebbero sulla base della citata procedura di verifica rientrare tra gli elementi fondativi dell'interesse culturale della piazza nel suo insieme;
   la legge 14 gennaio 2013, n. 10, all'articolo 7, comma 1, lettera c), contiene disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali in aree urbane. Gli alberi monumentali vengono, in questa norma, definiti come «alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale e non solo quelli che costituiscono unicità naturalistiche isolate e protrattesi nel tempo a volte anche nei secoli»;
   la legge stessa rinvia ad un decreto ministeriale e ad un successivo censimento l'individuazione di tali alberi monumentali;
   nonostante né il decreto ministeriale, né il censimento sopra-citati siano stati emanati, resta indubbio che gli alberi rientranti nella definizione della legge n. 10 del 2013 debbano comunque essere tutelati cautelativamente al fine di rispettare la ratio di detta normativa;
   in violazione della sospensiva, in data 15 luglio 2013, alcuni mezzi pesanti iniziavano i lavori in piazza;
   in data 17 luglio 2013 la Soprintendenza per i beni architettonici ha contestato il mancato avvio della procedura di verifica da parte della amministrazione comunale e ha avviato di ufficio tale procedura;
   nonostante ciò e sulla base della nota della Soprintendenza per i beni architettonici del 21 giugno 2013, sono stati avviati i lavori nelle parti laterali della piazza, senza alcuna prescrizione di cantiere al fine di tutelare le parti centrali (componenti arboree comprese) e soprattutto nelle more di una procedura di verifica dell'interesse culturale su tutte le componenti (pertinenze e componenti arboree comprese) dell'immobile;
   la necessità di prescrizioni di cantiere è altresì contenuta nella relazione peritale sulla stabilità delle componenti arboree della parte centrale della piazza (pini domestici), ma tale perizia è stata svolta prima dell'inizio del cantiere e da allora sono passate oltre 4 settimane senza che nessuna autorità competente abbia rilevato il rischio altissimo di danneggiamento di beni che attualmente sono vincolati ex lege e potrebbero essere confermati in tale regime giuridico dalla procedura di verifica in corso;
   risulta prioritario adottare il più presto possibile iniziative legislative e regolamentari al fine di garantire un maggior controllo e potere di veto del Ministero –:
   se il Ministro sia a conoscenza della situazione;
   quali iniziative di competenza il Ministro possa ed intenda portare avanti o abbia già posto in essere per fermare tale scempio e per tutelare il patrimonio storico-architettonico del comune di La Spezia.
(4-01692)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

LA SPEZIA - Prov,LIGURIA

EUROVOC :

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sviluppo regionale

piantagione

politica regionale