ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01646

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 68 del 08/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/08/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/08/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01646
presentato da
ROSATO Ettore
testo di
Giovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68

   ROSATO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   è ormai noto il periodo di crisi che stanno attraversando alcune categorie del commercio e alcuni settori produttivi stabiliti nelle aree di frontiera, alle prese con una concorrenza operata dai competitori d'oltre confine che compiono una gara al ribasso sul costo di vendita, potendo contare su una diversa e più vantaggiosa fiscalità e godendo di norme sul lavoro e sull'impresa che riducono al minimo il costo burocratico;
   questa problematica, che è stata segnalata in più circostanze anche con riferimento a precise categorie produttive, si è accentuata con l'ingresso dei paesi confinanti nell'Unione europea e con l'instaurarsi del mercato unico, che ha favorito gli scambi commerciali internazionali tra Stati membri, incentivando anche i cittadini a cogliere l'abbattimento dei confini come l'occasione per poter allargare la gamma di scelta su dove acquisire al miglior prezzo lo stesso prodotto;
   le potenzialità del mercato unico si scontrano con le oggettive difficoltà per i nostri imprenditori a poter instaurare, in certe aree del Paese, una sana concorrenza commerciale, perché si trovano «schiacciati» dalla non omogenea normativa in materia fiscale e amministrativa tra Paesi membri dell'Unione europea e quindi parte dello stesso mercato;
   la categoria delle officine sta attraversando una crisi di mercato per l'assenza di lavoro determinato anche dal calo registrato dal mercato dell'auto, al quale si aggiunge per alcune aree dell'Italia il calo del lavoro determinato dalla concorrenza effettuata dai paesi confinante, in particolare Austria e Slovenia, dove le medesime categorie, pur operando nello stesso mercato di crisi, possono sfruttare a loro vantaggio la diversa fiscalità, un costo dell'energia inferiore e un costo burocratico quasi inesistente;
   dalla presenza di questa variabile della concorrenza, assente in altre parti del Paese, deriva una oggettiva incongruenza degli studi di settore per la categoria commerciale ed artigiana auto moto, vendita e assistenza;
   si fra presente, inoltre, che risulta essere disatteso l'articolo 3 del decreto-legge 23 dicembre 1976, n. 857, convertito con legge 26 febbraio 1977, n. 39, e successive modificazioni, come integrato dall'articolo 23 della legge 12 dicembre 2002, n. 273, il quale prevede che «Il danneggiato che ha ottenuto il risarcimento dei danni subiti dal veicolo è tenuto a trasmettere all'assicuratore la fattura, o documento fiscale equivalente, relativa alla riparazione dei danni risarciti entro tre mesi dal risarcimento.»;
   la mancata attuazione di questa disposizione, consente ancora oggi il ricorso alla mano d'opera presso officine dell'Austria o della Slovenia che non rilasciano alcun tipo di documento –:
   se sia allo studio del Governo una rivalutazione degli studi di settore per le aree di confine, atteso che alcune categorie subiscono una concorrenza più competitiva che in altre aree del Paese;
   quali iniziative il Governo intenda avviare per dare piena attuazione al succitato articolo 3 del decreto-legge 23 dicembre 1976, n. 857, così come integrato dalla legge 12 dicembre 2002, n. 273.
(4-01646)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 1976 0857, L 2002 0273

EUROVOC :

Slovenia

mercato unico

concorrenza

diritto del lavoro

norma di lavoro

automobile