ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01645

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 68 del 08/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 08/08/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/08/2013
Stato iter:
03/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/06/2014
GUIDI FEDERICA MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/06/2014

CONCLUSO IL 03/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01645
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Giovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68

   RICCIATTI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   i vertici della Beta Spa, società proprietaria editrice dell'emittente televisiva marchigiana TVRS, hanno annunciato, sulla base di paventati e «prevedibili disavanzi futuri», di voler interrompere l'attività di produzione dei contenuti televisivi e di voler mantenere solo quella di operatore di rete, avviando l'11 maggio 2013 la procedura di mobilità per tutti i 21 dipendenti, dei quali 16 operatori tecnici e 5 giornalisti;
   tale ad avviso dell'interrogante inspiegabile decisione ha posto l'emittente al centro di roventi polemiche ed attacchi da parte dei sindacati, primo fra tutti il Sigim (Sindacato dei giornalisti marchigiani), oltreché dei rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo politico;
   in passato il management dell'azienda aveva proposto un piano di ristrutturazione molto dettagliato che affidava la responsabilità dei canali 11 e 111, per poi ritirarlo frettolosamente e manifestare, nell'agosto del 2012, la volontà di voler continuare ad operare all'interno dei due canali non più come produttore di contenuti ma come operatore di rete, (un percorso peraltro in parte avviato), proponendo ai dipendenti un nuovo assetto aziendale che contemplasse la vendita agli stessi delle due frequenze che avrebbero potuto acquistare con gli emolumenti del trattamento di fine rapporto, per un valore pari a 240.000 euro per il canale 11 e 160.000 euro per il canale 111, oltre ad un canone mensile pari a 20.000 euro per la trasmissione dati;
   dopo una lunga trattativa nel settembre del 2012, con un ennesimo colpo di scena, la proposta, sollecitata dalla stessa proprietà e condivisa dai dipendenti, viene improvvisamente ritirata senza alcuna motivazione dagli stessi vertici aziendali che, nonostante il bilancio in utile, una invidiabile situazione patrimoniale ed una elevata liquidità, avviano la procedura di messa in mobilità del personale dipendente;
   la Beta Spa, dopo aver beneficiato per oltre trent'anni dei contributi statali per l'editoria, aveva di recente ricevuto, nell'ambito della ripartizione delle emittenze radiotelevisive e con il miglior punteggio della graduatoria regionale, la concessione dei canali Lcn 11 e 111, perché rispondente ai requisiti di legge in base ai quali è subordinata l'assegnazione stessa;
   infatti i suddetti contributi per la digitalizzazione degli impianti sono stati erogati sulla base di una graduatoria che prevedeva l'attribuzione di un punteggio con riferimento al numero dei dipendenti e dei giornalisti assunti;
   anche dalla regione Marche, con la quale ha stipulato una convenzione per la comunicazione istituzionale, l'emittente TVRS riceve contributi;
   le trasmissioni dell'emittente TVRS, una delle principali e storiche emittenti televisive della regione Marche, sono autoprodotte attraverso l'utilizzo di apparecchi per il montaggio di programmi televisivi, la sua programmazione prevede servizi sportivi, attualità, telepromozioni e telegiornali. Inoltre, grazie all'esperienza maturata in molti anni di attività nel settore, l'emittente televisiva TVRS si è guadagnata la concessione ministeriale per la diffusione televisiva, portandola al vertice nel panorama regionale;
   la decisione di conservare il solo status di operatore di rete, comporterà la modifica del piano editoriale che, insieme al numero di dipendenti, rappresentava il requisito fondamentale per l'assegnazione degli Lcn, facendo così decadere due importanti prerogative che dovrebbero appartenere ad un concessionario di frequenze –:
   se siano a conoscenza dei reali motivi che da una parte hanno spinto la società Beta spa a prendere una decisione così drastica che, a parere dell'interrogante, sembra invece nascondere ipotesi molto diverse dalle paventate difficoltà economiche, e dall'altra a rifiutare il ricorso nell'ultimo anno agli ammortizzatori sociali che gli avrebbe consentito di affrontare un'eventuale periodo di crisi economico-finanziaria;
   quali iniziative tempestive intendano intraprendere al fine di salvaguardare il futuro lavorativo dei 21 dipendenti della Beta spa;
   quali iniziative intendano intraprendere al fine di garantire la pluralità dell'informazione nell'ambito televisivo regionale, anche verificando la sussistenza in capo all'azienda delle condizioni che la legittimano ancora a trasmettere sulle frequenze Lcn 11 e 111;
   quali siano le motivazioni addotte dai vertici dell'azienda per giustificare il ritiro della proposta di vendita del ramo relativo ai contenuti al personale dipendente che, fortemente preoccupato per le proprie sorti lavorative, aveva in reiterate occasioni dato piena disponibilità all'acquisto.
(4-01645)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 giugno 2014
nell'allegato B della seduta n. 238
4-01645
presentata da
RICCIATTI Lara

  Risposta. — Dagli accertamenti effettuati dagli uffici competenti del Ministero dello sviluppo economico non risulta che il fornitore di servizi media audiovisivi Beta Spa, autorizzato per i marchi Tvrs e Tvrs Marche, a cui sono state attribuite le numerazioni Lcn 11 e 111, abbia cessato o abbia intenzione di cessare la propria attività di fornitura di servizi media audiovisivi.
  Dai controlli effettuati dai competenti Ispettorati territoriali emerge, infatti, che nelle province della regione Marche risulta diffusa la programmazione relativa ai marchi Tvrs con numerazione Lcn 11 e Tvrs Marche con la numerazione 111 sul canale Ch 43 Uhf.
  Si evidenzia, inoltre, che la delibera Agcom 353/11/Cons, all'articolo 3, comma 5, prevedeva che per poter rilasciare la autorizzazione per la fornitura di servizi
media audiovisivi bisognava essere in possesso, tra l'altro, del requisito di almeno «4 dipendenti in regola con le vigenti disposizioni di legge in materia previdenziale». Tale requisito è stato superato con l'entrata in vigore della delibera 350/12/Cons che nella circolare esplicativa allegata alla stessa ha chiarito come il predetto requisito trovasse applicazione «fino alla data stabilita dalla legge per la definitiva cessazione delle trasmissioni televisive in tecnica analogica». Pertanto, dalla data dello swich-off ovvero dal 4 luglio 2012 tale requisito è venuto meno.
  Alla luce di quanto stabilito dalla normativa citata, la società Beta Spa, anche in assenza di personale dipendente, risulterebbe, pertanto, legittimata a svolgere sia l'attività di fornitore di servizi media sia l'attività di operatore di rete.
  Per ciò che attiene, in particolare, alla assegnazione delle numerazioni Lcn, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, al riguardo, ha evidenziato che quest'ultime sono assegnate ai singoli fornitori di servizi di media audiovisivi cui è riconducibile la responsabilità editoriale della scelta del contenuto audiovisivo del servizio di media audiovisivo (persona fisica o giuridica a cui è riconducibile la responsabilità editoriale della scelta del contenuto audiovisivo del servizio e ne determina le modalità di organizzazione) e non agli operatori di rete (soggetto titolare del diritto di installazione, esercizio e fornitura di una rete di comunicazione elettronica su frequenze terrestri in tecnica digitale, e di impianti di messa in onda, multiplazione, distribuzione e diffusione delle risorse sequenziali che consentono la trasmissione dei programmi agli utenti). Conseguentemente nell'ipotesi di dismissione dell'attività di fornitore di servizi media audiovisivi, la relativa autorizzazione e l'attribuzione della numerazione assegnata decade a meno che la stessa autorizzazione per la fornitura di servizi di media non venga trasferita dalla società titolare (editore) ad un soggetto terzo, tramite regolare atto notarile.

Il Ministro dello sviluppo economicoFederica Guidi.

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