Legislatura: 17Seduta di annuncio: 31 del 11/06/2013
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 11/06/2013 BRANDOLIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 11/06/2013 COPPOLA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 11/06/2013 MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 11/06/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 11/06/2013 MINISTERO DELL'INTERNO 11/07/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 29/07/2013
SOLLECITO IL 23/12/2013
ROSATO, BLAZINA, BRANDOLIN, COPPOLA e MALISANI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
il 1o maggio 2004 la Repubblica di Slovenia è entrata a far parte dell'Unione europea e alla mezzanotte tra il 21 e il 22 dicembre 2007, è entrata a far parte dell'area di Schengen;
con lo storico abbattimento dei confini tra l'Italia e la Slovenia si è dato avvio ad una nuova fase di relazioni diplomatiche tra i due Paesi e anche la gestione della frontiera ha subito un radicale mutamento rispetto al passato;
la minor concentrazione di forze di polizia alla frontiera con la Repubblica di Slovenia ha necessitato un ripensamento dell'utilizzo delle strutture prima esistenti e i posti di blocco sono oggi inutilizzati;
risulta agli interroganti che le diverse esigenze tecniche, però, si sono tramutate in un abbandono delle strutture anziché in un loro riutilizzo;
si segnalano pertanto i casi più eclatanti dei valichi di Rabuiese e Pese (in provincia di Trieste) e di Merna e via San Gabriele (in provincia di Gorizia) dove lo stato di degrado è evidente e si presta ad essere un pessimo biglietto da visita per i turisti dell'est europeo che scelgono quelle frontiere per fare il loro ingresso nel nostro Paese;
a titolo esemplificativo si segnala che nei primi due valichi di frontiera (di I categoria) sono presenti calcinacci, immondizie di ogni genere e gli uffici, ormai abbandonati, contengono ancora documentazione risalente agli anni in cui il posto di blocco era in servizio; mentre anche nei secondi valichi citati (di II categoria) le strutture degli ex posti di blocco sono in condizioni di assoluta trascuratezza e il deterioramento e l'incuria che ne sono seguiti hanno reso gli edifici pericolosi per la stessa circolazione delle vetture;
va detto che lo stato di abbandono è reso ancor più evidente dalle buone condizioni in cui versano gli stessi valichi per la parte spettante al Paese confinante;
preme sottolineare all'interrogante che vi sono anche esigenze di sicurezza stradale e non solo d'immagine a fondamento della necessaria richiesta di maggiore attenzione verso gli ex valichi di confine –:
come il Ministro interrogato intenda intervenire per recuperare i valichi di frontiera dallo stato di abbandono e degrado in cui versano;
posto che la competenza sulle strutture dei valichi di confine di entrambe le categorie è posta in capo allo Stato, come il Ministro intenda in accordo con gli enti locali, riutilizzare utilmente le strutture presenti ai valichi di frontiera al momento abbandonate ed inutilizzate. (4-00801)
EUROVOC :accordo di Schengen
frontiera
Slovenia
controllo doganale
sicurezza stradale