ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00650

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 26 del 30/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: RICHETTI MATTEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2013
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2013
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2013
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2013
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/05/2013
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 15/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00650
presentato da
RICHETTI Matteo
testo di
Giovedì 30 maggio 2013, seduta n. 26

   RICHETTI, BARUFFI, LENZI, GHIZZONI, ZAMPA e GIUDITTA PINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   la notte tra il 3 e il 4 maggio 2013, in una zona già duramente colpita dal sisma del 2012, una fortissima tromba d'aria e violente grandinate hanno devastato abitazioni civili, fabbriche e immobili ad uso agricolo nell'area compresa tra i comuni di Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale nel bolognese, a Castelfranco Emilia e Mirandola nel modenese. Si tratta di comuni delle aree terremotate, e quindi doppiamente colpiti;
   l'aggravamento principale delle condizioni meteo si è registrato intorno alle 16, con la divisione del sistema temporalesco principale in due parti: un nucleo meridionale che si è portato sulla città di Modena e uno settentrionale rivolto a Nord di Carpi: il primo, alle 16,15, ha visto formarsi una tromba d'aria che ha colpito l'abitato di Castelfranco Emilia per poi spostarsi in direzione est-nordest. I fenomeni si sono intensificati anche nella cellula più settentrionale e alle 17,15 una seconda tromba d'aria ha interessato il territorio di Mirandola e in particolare la frazione San Martino Spino;
   sono state 227 le segnalazioni di danno pervenute da comuni, province e servizi tecnici regionali, 81 riguardavano Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale in provincia di Bologna, 150 Castelfranco Emilia e Mirandola in provincia di Modena;
   degli edifici danneggiati 158 sono abitazioni private, 59 gli immobili ad uso produttivo ed agricolo e 10 quelli di altro tipo, tra cui 3 strutture pubbliche;
   per quanto riguarda i danni alle colture agricole sono state avviate le procedure per la dichiarazione di «evento calamitoso» da parte del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali: provvedimento che consentirà di far intervenire il fondo di solidarietà nazionale per l'indennizzo dei danni materiali e l'esenzione dai pagamenti fiscali, previdenziali e contributivi alle aziende agricole compromesse;
   per quanto riguarda le linee elettriche 7 mila utenze domestiche e 60 di media tensione sono state coinvolte dall'interruzione di energia (6 mila in provincia di Bologna e 1.000 in provincia di Modena). Tutte le linee sono state gradualmente rialimentate nel corso della notte e del mattino successivo, con soluzioni e riparazioni provvisorie;
   i danni hanno inoltre coinvolto 5 linee della media tensione in provincia di Bologna e 2 in provincia di Modena, così come sono state compromesse 4 cabine di trasformazione su palo nel bolognese ed è stato dunque necessario attivare altrettanti gruppi elettrogeni tutt'ora funzionanti;
   per affrontare l'emergenza e giungere al più presto al ripristino della normalità si è attivato sin da subito il sistema regionale di protezione civile: il centro operativo regionale, il centro funzionale dell'Arpa, il centro unificato provinciale di Modena, gli uffici preposti agli interventi urgenti e il volontariato di protezione civile che ha garantito l'impiego di oltre 100 uomini e donne dei coordinamenti di Bologna, Ferrara e Modena e delle associazioni regionali Anpas e Cri;
   i vigili del fuoco sono intervenuti con 235 operatori dei comandi provinciali di Modena e Bologna – cui si sono aggiunti in supporto i colleghi di Ferrara e Reggio Emilia – e hanno portato a termine 150 interventi dei quali 110 nel territorio modenese e 40 nel bolognese;
   grazie alla convenzione attiva tra il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e l'Agenzia regionale di Protezione civile è stato possibile svolgere immediatamente anche il sorvolo in elicottero delle aree colpite dal maltempo per un monitoraggio e una rilevazione più dettagliata dei danni;
   Enel ha messo in campo 24 tecnici e 5 squadre per ripristinare le linee elettriche danneggiate;
   le aziende sanitarie locali con Arpa stanno predisponendo con i comuni tutte le misure per la rimozione delle macerie derivanti dalla tromba d'aria e la verifica della presenza di materiale contenente amianto;
   il presidente della regione Errani ha trasmesso al Presidente del Consiglio e al capo del dipartimento nazionale di protezione civile l'integrazione alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza già avanzata il 5 aprile 2013, affiancando alla conta dei danni causati dal dissesto idrogeologico quella determinata dalle trombe d'aria per un totale di 171,2 milioni di euro;
   lo stato di emergenza è stato accordato una decina di giorni fa con un primo stanziamento di 14 milioni di euro che include però anche il problema delle frane in montagna per il quale era stata precedentemente avanzata analoga richiesta al Governo –:
   quali ulteriori iniziative intenda intraprendere e con quali tempi intenda, anche mediante azioni ad hoc, far fronte a questa ennesima emergenza che ha colpito il territorio modenese. (4-00650)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MODENA - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

protezione civile

sicurezza del posto di lavoro

stato d'emergenza

condizioni atmosferiche

sostegno agricolo

comune