ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00647

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 26 del 30/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 30/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00647
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Giovedì 30 maggio 2013, seduta n. 26

   MOLTENI e MATTEO BRAGANTINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il dilagare nella città di Como, ma non solo, soprattutto nei centri storici di mendicanti, questuanti e venditori abusivi sta raggiungendo livelli mai visti prima e oltre ogni limite;
   tale degrado sociale e l'illegalità diffusa che ne consegue sta danneggiando il turismo, l'economia locale, il commercio, con notevoli danni per una città turistica come Como, e crea evidenti disordini di ordine pubblico e sicurezza per i cittadini, in quanto l'amministrazione locale non ha intenzione di fare nulla per contrastare, prevenire e reprimere tali forme di illegalità;
   il decreto-legge n. 173 del 2008, convertito con modificazioni, dalla legge n. 125 del 2008, fortemente voluta dal Ministro dell'interno pro tempore Roberto Maroni, aveva dotato i sindaci di un prezioso strumento, le ordinanze, per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana, anche al di fuori dai casi di «contingibilità e urgenza», come era previsto dalla precedente normativa in senso restrittivo;
   secondo i dati ufficiali pubblicati sul sito del Ministero, sul piano generale dell'andamento della delittuosità, nel 2009 si registrò subito un'evidente tendenza alla diminuzione rispetto al 2008 (-31,4 per cento rapine e -20,1 per cento furti);
   gli strumenti previsti nel pacchetto sicurezza si caratterizzavano per la loro «flessibilità», ossia per la capacità di poter essere adattate alle diverse esigenze territoriali, in un'ottica tipicamente federalista, considerato che i comuni possono avere problemi di ordine pubblico differenti, ma anche per il fatto che possono essere utilizzati laddove, pur nel rispetto della legge, ci siano situazioni che possono determinare una condizione di degrado sociale che può portare poi alla commissione di reati;
   anche se la Corte costituzionale con sentenza n. 115 del 2011 ha dichiarato incostituzionale l'articolo 54, comma 4, del TUEL, limitando il potere di emanare ordinanze a tutela dell'incolumità pubblica e della sicurezza urbana ai casi in cui sussistano presupposti di contingibilità e urgenza, ha lasciato comunque aperta la possibilità di un intervento normativo adeguato ed organico;
   ciò che ha caratterizzato l'azione del Ministro dell'interno pro tempore Maroni, e che ne aveva fatto un modello vincente dal punto di vista dei risultati, è stata l'adozione di un concetto di sicurezza cosiddetto «partecipata», ossia non soltanto con il riconoscimento del potere di ordinanza sindacale ma anche con il coinvolgimento di tutti gli enti istituzionali, dal Ministero ai comuni, fino ad arrivare ai singoli cittadini nella lotta e prevenzione dei fenomeni criminosi;
   la sicurezza urbana ha una diretta incidenza sulla qualità della vita dei cittadini e a fronte di un aumento della micro criminalità diffusa e della percezione di insicurezza da parte dei cittadini medesimi, è necessario approntare strumenti e risposte adeguati –:
   quali siano gli intendimenti del Ministro con riguardo all'adozione di una nuova normativa, in accordo con i rilievi della Corte, che consenta comunque ai sindaci di intervenire in materia di sicurezza urbana, quali altre iniziative a favore dei comuni intenda avanzare per il potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell'ordine pubblico, ed infine quale sia lo stato di attuazione e quali le future azioni in materia di «patti per la sicurezza». (4-00647)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

COMO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

sicurezza pubblica