ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00601

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 24 del 28/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI 28/05/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 08/09/2015
Stato iter:
08/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/09/2015
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 01/07/2013

SOLLECITO IL 06/08/2013

SOLLECITO IL 02/09/2013

SOLLECITO IL 02/10/2013

SOLLECITO IL 18/11/2013

SOLLECITO IL 10/12/2013

SOLLECITO IL 23/12/2013

SOLLECITO IL 08/01/2014

SOLLECITO IL 05/02/2014

SOLLECITO IL 24/03/2014

SOLLECITO IL 05/05/2014

SOLLECITO IL 05/06/2014

SOLLECITO IL 02/07/2014

SOLLECITO IL 01/08/2014

SOLLECITO IL 01/09/2014

SOLLECITO IL 03/10/2014

SOLLECITO IL 05/11/2014

SOLLECITO IL 05/12/2014

SOLLECITO IL 08/01/2015

SOLLECITO IL 02/02/2015

SOLLECITO IL 05/03/2015

SOLLECITO IL 01/04/2015

SOLLECITO IL 05/05/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 09/07/2015

SOLLECITO IL 03/08/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 08/09/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/09/2015

CONCLUSO IL 08/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00601
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Martedì 28 maggio 2013, seduta n. 24

   REALACCI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali . — Per sapere – premesso che:
   sul meraviglioso comprensorio di Villa Ada e Monte Antenne sussiste un vincolo paesaggistico fin dal 1954 che riguarda oltre la villa storica anche le aree verdi che la contornano ai sensi del decreto ministeriale del 27 aprile 1954 ed in virtù della legge n. 1497 del 1939 sulla protezione delle bellezze artistiche e naturali;
   nella parte descrittiva del sopraccitato decreto si precisa che nei confini del vincolo è certa l'inclusione dell'area verde del parco pubblico Rabin lungo via Panama che come recita proprio il decreto ministeriale: «con la sua meravigliosa vegetazione arborea costituisce un quadro di singolare bellezza»;
   la regione Lazio ha altresì provveduto a stabilire la totale legalità del vincolo del 1954 confermando la tutela paesaggistica per il Parco Rabin nel suo piano territoriale paesistico regionale che ha piena validità dal febbraio 2008, anche in seguito al sequestro da parte della procura di Roma dei lavori per un parcheggio interrato su via Panama e per la ristrutturazione di un antico casaletto in via del Cannetto all'interno di Villa Ada per assenza di autorizzazione paesaggistica;
   da articoli di stampa, giornali online, un articolo di Lorenzo Grassi sul quotidiano «Metro news» e secondo anche posizioni espresse da Legambiente Lazio, emerse in alcune agenzie di stampa, si evince che il Ministero per i beni e le attività culturali, tramite la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per il comune di Roma, sta definendo la procedura di rettifica del perimetro a discapito della tutela del verde pubblico e tutelato di Villa Ada e mettendo a rischio il Parco Yitzthak Rabin;
   la procedura di ridefinizione del perimetro nasce dal fatto che nel citato decreto ministeriale del 1954 il vincolo è descritto chiaramente su via Panama, mentre nelle cartografie allegate la mappa soggetta a vincolo è disegnata seguendo il muro storico del complesso di Villa Ada che si trova più indietro rispetto alla strada;
   le aree verdi all'interno e all'esterno del muro perimetrale di Villa Ada sono da anni minacciate dalla speculazione edilizia e dall'abusivismo e sovente dall'incuria –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti; se ritenga necessario ridefinire i confini del parco monumentale di Villa Ada e Monte Antenne già fissati nel 1954, stante il fatto che è consuetudine in dottrina che in caso di contrasto, come nella fattispecie, si fa prevalere la norma di maggior tutela; se non ritenga altresì opportuno verificare presso le Sopraintendenze di Roma e del Lazio lo stato delle procedure autorizzative fin qui adottate.
(4-00601)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 8 settembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 477
4-00601
presentata da
REALACCI Ermete

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, con la quale l'interrogante chiede di conoscere se questo Ministero ritenga necessario ridefinire i confini del vincolo paesaggistico insistente sul parco monumentale di Villa Ada e Monte Antenne, rispetto a quelli fissati nel 1954, per la supposta presenza di una discrasia fra la definizione del perimetro del vincolo contenuta nel predetto decreto e le cartografie ad esso relative, si comunica quanto segue.
  Il perimetro del vincolo paesaggistico sul comprensorio Villa Ada-Monte Antenne è stabilito dal decreto ministeriale del 27 aprile 1954 citato nell'interrogazione, a cui corrisponde la relativa planimetria. Non è in itinere alcun procedimento finalizzato alla sua rettifica in quanto, secondo la relazione istruttoria fornita dagli uffici, non risultano discrasie tra la descrizione del perimetro del vincolo paesaggistico riportata nel citato provvedimento del 1954 e la rappresentazione grafica dei suoi confini nella relativa planimetria.
  Al riguardo, si rappresenta che la dichiarazione di notevole interesse pubblico riporta testualmente «il comprensorio di Villa Ada e Monte Antenne situato nel comune di Roma confinante a nord, nord est con la via passante per la stazione Salaria (come da piano regolatore); ad est via Salaria fino all'incontro con via Panama; a sud, seguendo quest'ultima fino a viale Romania; ad ovest questo viale, poi seguendo i confini, segnati sul piano regolatore, della zona di Villa Ada e Monte Antenne destinata a parco pubblico, ha notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497...».
  Si rappresenta, ancora, che seppure nel piano territoriale paesistico regionale la delimitazione del vincolo in questione coincide erroneamente con il muro di cinta di Villa Ada, anziché essere indicato lungo la via Panama, l'area compresa tra il muro di cinta di Villa Ada e Via Panama è comunque soggetta a vincolo paesaggistico, come area vincolata per legge ai sensi dell'articolo 142, comma 1, lettera g) del codice dei beni culturali e del paesaggio. Inoltre, nella carta della qualità del Comune di Roma il perimetro che identifica la delimitazione di Villa Ada – Giardini e parchi di pertinenza di ville storiche è correttamente indicato come coincidente con via Panama.
  Ad ogni modo, con la deliberazione n. 8 del 14 gennaio 2014, su esplicita richiesta della direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio, la regione Lazio ha preso atto delle comunicazioni degli uffici territoriali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ai fini dell'adeguamento delle tavole del piano territoriale paesistico regionale Lazio. Contro il succitato provvedimento è stato presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale Lazio da una società proprietaria di un immobile ubicato fra la via Panama, il muro di cinta che limita il confine della proprietà e del parco di Villa Ada, e la via del Canneto. In data 27 novembre 2014, il tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso, ribadendo la correttezza delle procedure che avevano condotto alla perimetrazione del vincolo.
  Posto l'esatto confine del vincolo che corre lungo la via Panama, ne consegue che sia il parcheggio interrato su via Panama, sia l'antico casaletto di via del Canneto ricadono nell'ambito del vincolo di tutela ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1947, di cui al citato decreto ministeriale 27 aprile 1954.
  Con riferimento, poi, alle procedure autorizzative per interventi edilizi nel parco posti all'attenzione dei competenti uffici ministeriali, si evidenzia che, per quanto attiene al progetto di realizzare un parcheggio interrato in via Panama, ricordato dall'interrogante, in un terreno di proprietà privata posto ai bordi del parco di Villa Ada e affacciato sulla strada, la competente Soprintendenza archeologica, chiamata ad esprimere il proprio parere, ha attivato la procedura di accertamento archeologico preliminare. I relativi sondaggi preliminari geologici hanno dato esito negativo, così come è stata costante l'assistenza archeologica durante l'esecuzione dei lavori. La zona di Villa Ada, infatti, è attraversata da una serie di cavità naturali che avrebbero potuto essere individuate e mappate durante l'esecuzione dei lavori. Durante i citati lavori di scavo, nonostante l'assistenza archeologica, non è stata, però, ritrovata alcuna cavità.
  Anche la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per il comune di Roma ha espresso il proprio parere favorevole, con la seguente indicazione «per la sistemazione dell'area scoperta dovrà essere redatto un progetto esecutivo ove vengano indicate le essenze da piantumare e venga fornita una relazione tecnica elaborata da un agronomo».
  Per quanto attiene, infine, ai lavori di ristrutturazione di un piccolo casale in via Canneto, anche esso di proprietà privata e menzionato nell'interrogazione, si rappresenta che la Soprintendenza archeologica, per gli aspetti di propria competenza, ha proceduto, nell'anno 2010, ad eseguire accertamenti archeologici, sempre alla ricerca di cavità, ma i lavori di ristrutturazione non ebbero mai inizio perché interrotti da un sequestro.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

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