Legislatura: 17Seduta di annuncio: 22 del 23/05/2013
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 23/05/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 23/05/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/06/2013
PRODANI e RIZZETTO. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
il 21 maggio 2013 è stato pubblicato un articolo sul quotidiano online «Il Piccolo» relativo alla decisione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG) di aumentare le tariffe della fornitura dell'acqua di cinque centesimi per metro cubo per alimentare un fondo in favore dei territori dell'Emilia Romagna colpiti dai recenti terremoti;
il presidente della provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, che siede al vertice della consulta d'ambito territoriale ottimale (Cato), ha duramente criticato quest'aumento paragonandolo a un'accisa e sostenendo che «annualmente, nell'Isontino, si registrano consumi d'acqua pari a 13 milioni di metri cubi. Ciò significa che applicando quella che definisco “l'iniqua tassa sull'acqua” dovremmo andare a chiedere alle famiglie dai 600 ai 700mila euro all'anno. Poniamo che un nucleo familiare consumi mediamente 200 metri cubi d'acqua in dodici mesi: significa che dovremmo appesantirle la bolletta di dieci euro»;
Gherghetta ha poi precisato che chiaramente non è contrario all'istituzione di un fondo pro-terremotati, quanto piuttosto alla «nascita di un fondo permanente che oggi verrà si utilizzato in favore delle popolazioni dell'Emilia Romagna, poi si perpetuerà nel tempo: proprio come capita con le accise applicate al prezzo della benzina. Di fronte a questo scenario, non ci stiamo. Come Autorità d'ambito abbiamo già diffidato Irisacqua ad applicare tali aumenti»;
l'articolo 21, comma 19, del cosiddetto «decreto salva Italia» (n. 201 del 2011), convertito dalla legge n. 214 del 2011, ha soppresso l'Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, trasferendo le competenze sulla regolazione e controllo dei servizi idrici all'Autorità per l'energia elettrica e il gas –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quest'aumento del costo dell'acqua, bene primario per la sopravvivenza, e se intendano individuare misure di altra natura a sostegno delle popolazioni terremotate che non gravino eccessivamente sui cittadini già duramente colpiti dalla crisi economica in corso.
(4-00576)
EUROVOC :risorse idriche
energia elettrica
aumento dei prezzi
accisa
sicurezza e sorveglianza
semplificazione delle formalita'