ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00393

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 14 del 08/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: SBROLLINI DANIELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00393
presentato da
SBROLLINI Daniela
testo di
Mercoledì 8 maggio 2013, seduta n. 14

   SBROLLINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   in località Vianelle, nel territorio a confine tra i comuni di Marano Vicentino e Thiene (Vi), è presente una discarica di rifiuti inerti, proprietà della ditta Servizi s.r.l. di Montecchio Precalcino che gestisce anche l'esercizio;
   il sito è utilizzato in parte come discarica per materiali inerti e in parte come cava e si estende per una superficie complessiva di oltre 230.000 metri quadri;
   il sito si colloca nell'alta pianura vicentina sopra una vasta falda acquifera dalla quale attingono gli acquedotti di Vicenza, Padova, di una parte significativa dei comuni dell'Alto Vicentino ed ex-Euganeo-Berico, per complessivi 700 mila abitanti serviti;
   la carta della vulnerabilità intrinseca della falda freatica della Pianura Veneta indica, per questa zona, un grado di vulnerabilità compreso tra alto ed elevato (livelli 4° e 5° in una scala da 1 a 6);
   il decreto provinciale n. 62/2012 del 20 aprile 2012 estende le tipologie di rifiuti conferibili implicando la trasformazione del sito in impianto di discarica idoneo a smaltire non più e non solo rifiuti inerti ma anche altre tipologie di rifiuti a più elevato grado di pericolosità;
   tale decreto concorre ad aumentare le seguenti criticità:
    a) Profilo idrologico-idraulico;
   si rende impermeabile un'ampia porzione di territorio azzerando la sua capacità di disperdere nel sottosuolo le precipitazioni dirette che cadono in quella stessa area:
    b) Profilo del rischio-contaminazione per le falde idriche sottostanti;
   si introduce nel territorio una ulteriore «sorgente» di potenziale inquinamento la cui pericolosità rimarrà latente per molti anni:
    c) Profilo normativo;
   all'istanza di integrazione dei codici CER presentata alla provincia di Vicenza, l'ente risponde subordinando l'integrazione dei codici CER al rinnovo della procedura VIA. Infatti, il parere della commissione provinciale VIA di Vicenza (n. 1/2002) è stato rilasciato in data 23 ottobre 2002 in relazione a diversi (e minori) codici CER. Poiché tramite decreto provinciale n. 62/2012 del 20 aprile 2012 si estendono le tipologie di rifiuti conferibili nella discarica Vianelle, modificando quindi i codici CER per cui si era ottenuta l'autorizzazione nell'anno 2002, si riscontra la necessità di rinnovare la procedura di VIA, come prevede la direttiva 2011/92/UE;
   perizie di geologi evidenziano come l'impianto sia separato dalla falda solo da una sottile barriera impermeabile artificiale che dovrebbe avere invece uno spessore doppio, dallo strato ghiaioso e sabbioso a elevata permeabilità sopra una fondamentale falda acquifera utilizzata per l'approvvigionamento di acqua potabile dagli acquedotti della zona che servono oltre 700.000 abitanti;
   alcuni pozzi spia sembrano non seguire la direzione della falda, rendendo così inutili i prelievi di acqua destinati a verificare la presenza di agenti inquinanti. Ciò si colloca all'interno di una carenza del sistema di controlli dal punto di vista della frequenza;
   in un contesto di alto grado di pericolosità per l'ambiente e per la salute dei cittadini, si inserisce l'indebolimento del sistema di controlli: la sede Arpav di Vicenza sembra destinata a chiudere a causa dei tagli; la provincia, che ha dapprima autorizzato la trasformazione del sito in impianto idoneo ad accogliere e smaltire rifiuti a più elevato grado di pericolosità, si troverà nella condizione di non poter garantire adeguati controlli;
   i comuni raggiunti dagli acquedotti che attingono dalla falda si schierano e si mobilitano a favore della tutela dell'ambiente e della falda stessa. Tra i comuni interessati, vanno segnalati quelli di Thiene e Marano Vicentino che hanno presentato due ricorsi al Presidente della Repubblica e stanno attendendo una risposta. Esprimono preoccupazione e volontà di tutelare l'ambiente e la falda anche le Asl, i consorzi della zona, nonché i cittadini, impegnati in una petizione contro la trasformazione del sito in discarica atta a smaltire rifiuti ad elevato grado di pericolosità –:
   se sia a conoscenza per il tramite della competente autorità di bacino di eventuali rischi per la falda acquifera più importante del Nord Italia, dalla quale attingono gli acquedotti che soddisfano un così vasto numero di persone. (4-00393)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Veneto

rifiuti

protezione dell'ambiente

deposito dei rifiuti

eliminazione dei rifiuti

impatto ambientale

prevenzione dell'inquinamento

agente inquinante