ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00373

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 13 del 07/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: ROCCHI MARIA GRAZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 08/05/2013
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2013
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2013
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2013
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2013
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2013
FOSSATI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2013
FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 16/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/05/2013
Stato iter:
09/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/08/2013
CARROZZA MARIA CHIARA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 08/05/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/05/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/05/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/08/2013

CONCLUSO IL 09/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00373
presentato da
ROCCHI Maria Grazia
testo presentato
Martedì 7 maggio 2013
modificato
Giovedì 16 maggio 2013, seduta n. 17

   ROCCHI, BINI, SANI, BENI, RIGONI, VELO, CENNI, FOSSATI, FANUCCI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
le numerose sedi prive di dirigenza scolastica venutesi a determinare nelle scuole, nel corso degli ultimi anni, hanno creato una situazione di necessità ed urgenza per lo svolgimento di concorsi e conseguente assegnazione dei ruoli. Con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 13 luglio 2011 è stato emanato il bando di concorso per esami e titoli relativo al reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per gli istituti educativi. La copertura di gran parte dei posti vacanti è stata perseguita con il reclutamento degli idonei inseriti nella graduatoria di merito;
la legittimità e la correttezza delle procedure deve essere certificata dall'amministrazione, cosa che è stata fatta e che ha portato, in Toscana, alla definizioni di una graduatoria di merito per 137 dirigenti scolastici, dalla quale si procede a 106 nuove assunzioni con decorrenza 1° settembre 2012;
il 19 aprile 2013, a seguito di ricorso promosso da candidati che, pur avendo superato la prova preselettiva, non ottenevano punteggio idoneo per il passaggio alla successiva fase concorsuale delle prove orali, il TAR per la Toscana (prima sezione) accoglie il ricorso;
la sentenza del tribunale amministrativo evidenzia un profilo di illegittimità in particolare nella composizione della commissione giudicatrice e nella sua modifica avvenuta a seguito di dimissioni del Presidente, illegittimità che conduce all'annullamento di tutte le operazioni concorsuali a partire dalla correzione delle prove scritte, facendo salva la sola prova preselettiva, e conseguente annullamento della graduatoria finale e degli atti di nomina dei vincitori;
l'ufficio scolastico regionale per la Toscana intende porre resistenza alla sentenza del TAR e si rivolge all'Avvocatura dello Stato per inoltrare appello al Consiglio di Stato con contestuale richiesta di sospensiva della sentenza i cui tempi ed esiti, però, sono difficili da prevedere;
i fatti sinteticamente riportati in premessa, simili a quelli verificatisi in Molise, Lombardia e Lazio, impongono riflessioni sull'eccesso di procedure amministrative che stanno alla base dei pubblici concorsi per dirigente scolastico i cui aspetti formali sono frequentemente oggetto di contenzioso che genera incertezze nelle parti coinvolte, il dilatarsi dei tempi per la loro risoluzione e costi elevati per la pubblica amministrazione (vedasi la trasmissione della sentenza di cui trattasi alla Corte dei Conti);
l'interrogante intende però sottolineare che l'annullamento del concorso genera una situazione di incertezza e confusione per l'intero sistema scolastico toscano che, ove non venisse accolta alcuna sospensiva della sentenza, rischia di travolgere la conclusione di questo anno scolastico ed, in misura maggiore l'avvio del prossimo;
la sentenza del TAR Toscana annulla l'atto di nomina di 106 dirigenti scolastici già in servizio dal 1o settembre 2012 nei rispettivi ruoli, i quali rischiano di dover rientrare in servizio, come docenti, su posti, del resto, già assegnati a nuovi titolari;
inoltre, ciò determina il rischio di avere, già da settembre 2013, circa 170 istituzioni scolastiche (106 istituzioni scolastiche oltre alle circa 30 istituzioni scolastiche sottodimensionate ed alle sedi con dirigenti in pensionamento), su un totale di 483, senza dirigente e quindi, da assegnare in reggenza, con le inevitabili conseguenze sul piano organizzativo e gestionale per l'intero sistema;
a questo si deve aggiungere la vicenda umana e professionale dei vincitori di concorso che, dopo aver affrontato e superato le prove previste, svolto le attività formative d'ingresso, arricchito la loro preparazione attraverso la gestione di istituzioni scolastiche anche complesse, si trovano coinvolti in una vicenda giudiziaria alla quale sono estranei;
né possono essere sottaciute le legittime pretese di circa 50 docenti ricorsisti che intendono avere una seconda possibilità di concorrere, forti di irregolarità ed illegittimità amministrative riconosciute da un tribunale;
la Regione Toscana, nella persona del vicepresidente e assessore all'istruzione, Dottoressa Stella Targetti, ha espresso grande preoccupazione per gli effetti che la sentenza potrà avere sul sistema scolastico regionale e, oltre ad iniziative legali, auspica interventi di tipo legislativo che possano garantire la corretta risoluzione ai problemi territoriali oltre alla composizione delle aspettative degli interessati –:
se sia a conoscenza di quanto espresso in premessa e quali iniziative intenda assumere:
a) per scongiurare il rischio che, già dal settembre 2013, circa un quarto delle istituzioni scolastiche toscane rimangano prive di dirigenza o con reggenti su due o più scuole;
b) per tutelare la posizione dei 106 dirigenti immessi in ruolo (che pure hanno firmato un contratto con clausola rescissoria) le cui competenze professionali sono state ampiamente convalidate sia dalle prove concorsuali che dall'esperienza lavorativa maturata e la cui continuità di servizio sulle rispettive sedi sarebbe auspicabile;
c) per dare riconoscimento ai 50 ricorsisti le cui ragioni sono state ampiamente riconosciute dal tribunale amministrativo;
d) per definire soluzioni normative che determinino una composizione degli interessi delle parti in causa tale da ripristinare condizioni di stabilità e di legalità nell'assegnazione dei dirigenti alle istituzioni scolastiche ed evitare la proliferazione di contenziosi che possono protrarsi per anni e costi alla pubblica amministrazione, oltre ad inevitabili inefficienze per il sistema scolastico;
e) per ridefinire nuove procedure che garantiscano un reclutamento dei dirigenti scolastici in condizioni di maggiore ordine, trasparenza e certezza, interrompendo la lunga stagione di assunzioni condizionate più da sentenze che dal principio di una seria e rigorosa valutazione delle competenze. (4-00373)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 9 agosto 2013
nell'allegato B della seduta n. 69
4-00373
presentata da
ROCCHI Maria Grazia

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame l'interrogante chiede quali iniziative il Ministero intenda assumere a fronte dell'annullamento da parte del giudice amministrativo della procedura concorsuale per dirigente scolastico che si è svolta nella regione Toscana.
  Al riguardo si ricorda che con le sentenze n. 641, 643 e 645 del 19 aprile 2013 il TAR Toscana ha annullato le prove selettive, sia scritte che orali, del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria e per gli istituti educativi della medesima regione.
  Il relativo ricorso è stato proposto da alcuni concorrenti risultati non idonei all'esito delle prove scritte.
  Nelle motivazioni delle richiamate pronunce emerge come il giudice abbia ritenuto non conformi a legge le modalità di correzione degli elaborati (si afferma in particolare che la commissione esaminatrice non avrebbe compiuto un'analisi collegiale dei singoli compiti) e la composizione della commissione a seguito della sostituzione di un nuovo presidente a quello originario dimissionario.
  Questa amministrazione, non ritenendo condivisibile la posizione assunta dal TAR Toscana, ha proposto appello avverso le citate decisioni con richiesta di sospensione cautelare delle stesse in quanto, tra l'altro, suscettibili di determinare significativi inconvenienti sulla regolare conclusione dell'anno scolastico in corso e sull'avvio del successivo.
  Il Consiglio di Stato (sesta sezione), con una serie di decreti monocratici datati 30 maggio 2013, ha accolto le istanze cautelari decidendo di sospendere gli effetti delle sentenze.
  La Camera di Consiglio che si sarebbe dovuta riunire il 2 luglio per la discussione delle suddette misure cautelari è stata rinviata al 5 novembre prossimo.
  Si precisa che al momento, nelle more della definizione del giudizio, i 106 neo dirigenti scolastici continuano a svolgere le funzioni loro assegnate, con ciò assicurando la regolare conclusione dell'anno scolastico in corso e l'avvio del successivo.
  Come sottolineato in altre occasioni, i competenti uffici del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, pur auspicando una positiva conclusione del contenzioso giudiziario, stanno comunque valutando tutte le eventuali misure da adottare, sia nei confronti dei ricorrenti, sia nei confronti dei vincitori del concorso, per evitare ripercussioni negative di un eventuale esito del giudizio all'amministrazione.

Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricercaMaria Chiara Carrozza.

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