ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00355

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 12 del 06/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00355
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Lunedì 6 maggio 2013, seduta n. 12

   SCOTTO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   con legge n. 16 del 28 novembre 2008, la regione Campania aveva adottato misure finalizzate a garantire il rispetto degli obblighi di contenimento della spesa sanitaria e di riqualificazione razionalizzazione del sistema sanitario regionale;
   la suddetta disposizione di legge (anteriore al commissariamento della regione) aveva previsto agli articoli 2 e 4 la razionalizzazione degli ambiti territoriali e l'accorpamento delle aziende sanitarie locali operanti sul territorio locale;
   in applicazione a questa disposizione di legge, che ha stabilito che le aziende sanitarie locali all'epoca esistenti dovessero essere accorpate «in ragione delle caratteristiche geomorfologiche del territorio», la giunta regionale della Campania, visto altresì, il parere della commissione tecnica nominata dall'allora assessore alla sanità, ha proceduto alla ridefinizione delle circoscrizioni territoriali delle aziende sanitarie locali;
   con delibera della giunta regionale n. 505 del 20 marzo 2009, si è disposto in particolare che le aziende sanitarie locali dovessero essere accorpate tenendo conto della «continuità territoriale degli ambiti territoriali», e che questo criterio dovesse essere coniugato con quello dell'omogenea distribuzione della popolazione residente;
   in applicazione di questi criteri sono state create nella provincia di Napoli nn. 3 aziende sanitarie (Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord, Napoli 3 Sud), aventi ciascuno una popolazione di circa 1.000.000 di abitanti;
   la delibera ha previsto che il comune di Portici (costituente il distretto sanitario n. 34), fino a quel momento facente parte dell'ASL n. 5 di Castellammare, non dovesse confluire nell'ASL NA 3 Sud (nella quale sono stati accorpati i comuni prima facenti parte delle aziende sanitarie locali 4 e 5) ma dovesse essere invece inglobato nella circoscrizione territoriale dell'ASL NA 1 Centro;
   l'accorpamento del territorio del comune di Portici (e del distretto 34) nell'ASL NA 1 Centro ha richiesto il compimento di ingenti spese, tese all'integrazione delle strutture sanitarie, all'omogeneizzazione delle procedure cartacee ed informatiche, alla razionalizzazione delle prestazioni rese a favore dell'utenza dalle strutture pubbliche, da quelle private convenzionate e da quelle ospedaliere;
   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2010, il Presidente della giunta regionale della Campania è stato nominato commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della regione;
   il decreto di nomina ha stabilito che il commissario ad acta possa procedere al riassetto della rete ospedaliera e territoriale, con adeguati interventi per: la dismissione/riconversione/riorganizzazione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza ed efficacia; l'analisi del fabbisogno e la verifica dell'appropriatezza e conseguente modifica dei piano ospedaliero regionale in coerenza con il piano di rientro; il completamento dell'assetto territoriale delle aziende sanitarie locali;
   in applicazione di queste disposizioni il commissario ha adottato decreti nn. 98 del 2012 e 100 del 2012 con i quali a partire dal 1o gennaio 2013, si è disposto l'accorpamento del comune di Portici alla ASL NA 3 Sud;
   i decreti, a quanto consta all'interrogante, sono stati adottati in assenza di qualsiasi istruttoria tecnica tesa ad accertare quali siano gli effettivi bisogni della collettività amministrata, ed a stabilire se in relazione alla natura ed alle caratteristiche delle prestazioni sanitarie erogate ai cittadini di Portici, alla rete di assistenza territoriale ed ospedaliera esistente nell'ASL NA 1 Centro e nell'ASL NA 3 Sud, il trasferimento dall'una all'altra azienda sanitaria locale possa effettivamente arrecare vantaggi ai residenti del distretto 34, e nello stesso tempo realizzare le finalità di contenimento della spesa per le quali l'organo straordinario è stato nominato;
   il decreto n. 98 del 2012, nella sua parte motiva ha fornito notizia soltanto di un ordine del giorno del consiglio regionale della Campania che ha impegnato il presidente della giunta regionale nella qualità di commissario ad acta a porre in essere tutte le attività necessarie ad accorpare il comune di Portici all'ASL NA 3 Sud;
   il suddetto ordine del giorno è fondato su un parere della commissione consiliare di sanità adottato all'esito di una seduta nel corso della quale si è proceduto all'audizione del sindaco di Portici e di una pluralità di operatori sanitari pubblici e privati e delle associazioni sindacali di categoria; il resoconto di questa audizione dimostra la sostanziale contrarietà all'accorpamento espressa da quasi tutti i soggetti pubblici e privati interpellati;
   questa nuova dislocazione del comune di Portici presso l'ASL NA 3 Sud pare all'interrogante più che assicurare un reale interesse collettivo realizzare un'interesse privato, perché tale da tutelare esclusivamente (come dimostrano i pareri contrari di tutti i soggetti interrogati ad eccezione dei titolari delle strutture sanitarie) le necessità economiche dei titolari delle strutture sanitarie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale che lamentavano i ritardi nei pagamenti da parte dell'ASL NA 1 Centro ed il più celere superamento dei tetti di spesa prefissati, oltre i quali è impossibile erogare servizi in regime di convenzione, determinando di fatto il prevalerle degli interessi del privato convenzionato porticese, rispetto all'esigenza di garantire un servizio sanitario universale e pubblico –:
   se non si ritenga doveroso, con ogni consentita urgenza, assumere le iniziative di competenza per verificare lo stato di assistenza, emergenza ed urgenza fornito al cittadino nelle tre ASL della provincia di Napoli e verificare la legittimità di tutti gli atti che sono stati posti formalmente in essere dal commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi e tendenti, secondo le motivazioni e le documentazioni a rientrare economicamente sugli sprechi, senza valutare l'incidenza in termini di forti rischi che si provoca sui territori;
   se si intenda verificare la correttezza dei citati provvedimenti che all'interrogante paiono viziati per violazione dell'articolo 97 della Costituzione e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 2010, difetto assoluto di istruttoria tecnica e di motivazione ed eccesso di potere per illogicità dell'azione amministrativa, perché l'indagine tecnica doveva in particolar modo prendere in considerazione la tipologia, il grado di efficienza e la natura delle prestazioni rese dalle strutture sanitarie pubbliche esistenti sul territorio del comune di Portici, il loro costo, la loro efficienza ed efficacia, il numero, la prossimità e le caratteristiche delle strutture ambulatoriali e territoriali pubbliche esistenti in ciascuna ASL (di provenienza e di trasferimento), la dislocazione e le caratteristiche dei presidi ospedalieri esistenti, il numero e le caratteristiche delle strutture sanitarie convenzionate esistenti nelle ASL di nuova assegnazione, il costo delle stesse e l'incremento del tetto di spesa discendente dall'assegnazione del comune di Portici al nuovo ente. (4-00355)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PORTICI,NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

servizio sanitario

assetto territoriale

spese sanitarie