ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00291

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: LACQUANITI LUIGI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 22/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/04/2013
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/04/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00291
presentato da
LACQUANITI Luigi
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   LACQUANITI, DANIELE FARINA e NICCHI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 27 della Costituzione prevede che «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato»;
   il sistema penitenziario del nostro Paese, anche a causa di alcuni recenti interventi del legislatore – ad esempio, la legge n. 189 del 2002 cosiddetta «Legge Bossi-Fini», la legge n. 49 del 2006 cosiddetta «Fini-Giovanardi», nonché la legge n. 251 del 2005 cosiddetta legge «ex-Cirielli» – soffre una drammatica e inumana situazione di sovraffollamento, messa in luce anche dall'attività di associazioni che si occupano dell'argomento, nonché da recenti inchieste giornalistiche;
   la carenza e la vetustà delle strutture e talora la carenza di personale penitenziario obbligano a regolamenti intracarcerari inumani, con i detenuti rinchiusi nelle celle per gran parte della giornata, e fino a 20 ore al giorno su 24, e l'impossibilità oggettiva di attivare qualsiasi percorso di reinserimento sociale per il detenuto;
   la casa circondariale di Brescia denominata «Canton Mombello» rappresenta l'istituto penitenziario che sconterebbe il peggior sovraffollamento, con una popolazione carceraria che consta di circa 600 presenze, a fronte di una capienza di circa 220 posti (come anche indicato da ultimo nella relazione del procuratore generale della corte d'appello di Brescia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario), con spazi vitali per detenuto ridotti anche a un metro/quadro e celle nelle quali i detenuti vivono nei letti a castello, dandosi il cambio per poter rimanere in posizione eretta, come testimoniato anche nell'inchiesta «Dentro il carcere di Canton Mombello, il più sovraffollato d'Italia» (CorriereTv);
   il carcere di Canton Mombello, costruito alla fine del XIX secolo e inaugurato nel 1914, a fronte di tutte le gravi criticità illustrate, presenta altresì strutture antiquate e spazi del tutto inadeguati, come denunciato anche dal Comitato che localmente si sta battendo per la tutela dei detenuti e dei loro diritti, denominato «Comitato per la chiusura del carcere di Canton Mombello», e come personalmente constatato in una visita nell'istituto in data 6 aprile 2013, nella qualità di parlamentare del primo firmatario delle presente interrogazione;
   tali situazioni critiche sono state anche denunciate nella relazione al consiglio comunale di Brescia per l'anno 2011 del «Garante dei diritti delle persone private della libertà personale», nella quale veniva messo in rilievo come la situazione strutturale del carcere comporta «problemi interni di sicurezza e di tutela della integrità personale»;
   gli spazi ridottissimi delle celle, dove i letti a castello in cui vivono affastellati i detenuti non permettono nemmeno la piena apertura delle finestre per il necessario ricambio d'aria, violano l'articolo 6.2 dell'allegato A del decreto – «Linee di indirizzo per gli interventi del Servizio sanitario nazionale a tutela della salute dei detenuti e degli internati negli istituti penitenziari, e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale» – (Decreto di attuazione decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1o aprile 2008, Gazzetta Ufficiale 30 maggio 2008 che in ottemperanza alla legge n. 244 del 2007 trasferisce al Servizio sanitario nazionale le funzioni sanitarie della popolazione carceraria), articolo 6.2 che prescrive che «Le finestre delle camere devono consentire il passaggio diretto di luce e aria naturali. Non sono consentite schermature che impediscano tale passaggio»;
   in data 28 febbraio 2013, presso il reparto «infettivi» degli «Spedali civili di Brescia», è stato ricoverato un detenuto (italiano) ristretto del carcere di Canton Mombello, a cui è stata riscontrata l'affezione da tubercolosi attiva;
   il «Comitato per la chiusura del carcere di Canton Mombello» riporta, inoltre, in un recente esposto alla procura della Repubblica di Brescia, notizie raccolte presso parenti di detenuti, pur non confermate, che narrano di cambiamenti di cella e di «celle nelle quali venivano tenuti sotto osservazione detenuti considerati potenzialmente infetti» –:
   se il detenuto affetto da tubercolosi attiva, di cui in premessa, abbia contratto la malattia all'interno del carcere di Brescia «Canton Mombello»;
   quali siano le informazioni dei Ministri interrogati su eventuali altri casi recenti di tubercolosi, pur con focolaio non attivo, a carico di detenuti ristretti nel carcere di Brescia;
   quali altre patologie gravi, quali HIV, epatiti, e altro, siano state recentemente riscontrate nei detenuti del carcere di Brescia Canton Mombello;
   quali interventi i Ministri interrogati, per quanto di competenza, ritengano di adottare al fine di migliorare la salubrità di tale struttura carceraria;
   quali iniziative il Ministro della giustizia intenda assumere per diminuire l'affollamento del Carcere di Brescia e riportare il numero dei detenuti ospitati al livello ottimale di n. 220, come indicato nella Relazione del procuratore generale della corte d'appello di Brescia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2002.
(4-00291)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CARCERE DI BRESCIA, L 2007 0244

EUROVOC :

detenuto

politica sanitaria

stabilimento penitenziario

malattia infettiva

AIDS