ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00282

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 10 del 29/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: BIASOTTI SANDRO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 19/04/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00282
presentato da
BIASOTTI Sandro
testo di
Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10

   BIASOTTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   il profondo legame storico che la scuola di ingegneria navale ha con la città di Genova, dove nel 1870, in collaborazione con gli enti locali di allora, venne fondata la regia scuola superiore navale da cui tutta la facoltà di ingegneria trae origine;
   la scelta di Genova come sede della regia scuola superiore navale fu motivata proprio dalla presenza di uno dei più importanti porti del Mediterraneo, ruolo ancora oggi ricoperto da Genova, primo porto italiano in termini di movimentazione complessiva di merce ed uno fra i primi porti mediterranei di destinazione finale per quanto riguarda il trasporto containerizzato e passeggeri;
   la sede a Genova del corso di ingegneria navale trova riscontro nella presenza in città di molteplici attività, fra cui il registro navale italiano (RINA), primarie compagnie di navigazione, numerosi studi di ingegneria navale e di periti navali, compagnie assicurative, cantieri ed officine di costruzione e riparazione navale, il Centro per gli Studi di tecnica navale (CETENA), l'Accademia italiana della marina mercantile, una delle sedi dell’International Maritime safety, security and environment academy dell'IMO, oltre che innumerevoli attività operanti all'interno del porto, tutte attività che hanno importanti ricadute in termini occupazionali ed economici;
   i vertici dell'ateneo genovese che si dicono pronti a sostenere il trasferimento della facoltà di Ingegneria agli Erzelli solo nel caso in cui venisse ridimensionato il progetto, il che significherebbe rinunciare alla «vasca navale» dove si effettuano le prove di resistenza sui modelli delle carene ed ai laboratori di Ingegneria navale, tra cui il tunnel di cavitazione, unico in Italia;
   è in via di realizzazione a La Spezia un’«accademia del mare» che dovrebbe ospitare il polo universitario spezzino all'interno di immobili militari dismessi;
   l’«accademia del mare» di Spezia dovrebbe occupare una parte della caserma del Duca degli Abruzzi, dove verranno ubicate aule, laboratori, alloggi per studenti e docenti, ed una parte dell'Arsenale, dove saranno allestiti altri laboratori, fondamentali per l'università, ma anche per altri soggetti, quali ad esempio il distretto ligure delle tecnologie marine che svolge attività di ricerca in collaborazione con l'industria nel settore delle tecnologie marine e di quelle ad esse collegate;
   secondo quanto emerge da articoli di stampa locale «fiore all'occhiello» del progetto dell'accademia del mare sarebbe il trasferimento del corso di laurea magistrale in ingegneria navale da Genova alle rive del golfo della Spezia;
   la dichiarazione del Presidente dell'autorità portuale Lorenzo Forcieri, fatta il 6 marzo 2013 durante un Convegno sull'economia del mare tenutosi a La Spezia, secondo cui «...la Spezia può diventare un polo di formazione come pochi altri in Europa e può ospitare con successo un corso di laurea che a Genova certo non vive un momento particolarmente brillante»;
   quest'ultima dichiarazione non trovi riscontro nella realtà dei fatti, ed anzi il corso di ingegneria navale rischierebbe di indebolirsi se fosse allontanato dalla città di Genova, sede dei principali sbocchi lavorativi del corso e città baricentrica rispetto alla regione e, quindi, più facile da raggiungere per gli studenti liguri ma anche per quelli provenienti da fuori regione (50 per cento studenti sono fuori sede);
   il memorandum d'intesa tra Ministero della difesa, Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, regione Liguria, comune della Spezia, università degli studi di Genova, distretto Ligure delle tecnologie marine e fondazione Promostudi La Spezia per la costituzione del polo universitario marittimo della Spezia;
   secondo quanto riportato da tale memorandum, l'università di Genova avrebbe manifestato alla regione Liguria l'interesse a trasferire la somma di 4,5 milioni di euro, provenienti dai Fondi FAS ed inizialmente destinati alla stessa università per i poli decentrati, direttamente alla società Promostudi, nata per favorire e meglio gestire le attività formative universitarie ma soprattutto per mantenere e, possibilmente, implementare e specializzare i corsi di laurea presenti presso il polo di La Spezia;
   durante la discussione del consiglio di dipartimento di ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni sul progetto di trasferimento del corso di ingegneria navale a Spezia sono emersi molti elementi di criticità, fra cui: la contraddittorietà del progetto rispetto all'orientamento nazionale verso la razionalizzazione dell'offerta universitaria, il rischio di una separazione culturale, scientifica e didattica di un corso di laurea storico e caratterizzante la scuola politecnica genovese dagli altri corsi di laurea, l'indebolimento delle relazioni intersettoriali ed interdisciplinari con gli altri settori della scuola, l'allontanamento dall'area in cui sono radicati enti e realtà importanti del settore ingegneristico navale, l'insorgere di problemi organizzativi connessi alla gestione logistica, tecnica e amministrativa di una sede decentrata;
   l'economia del mare genovese non può vedere messo in discussione il suo prestigio nazionale ed internazionale attraverso la perdita di un tassello fondamentale di un mosaico di competenze e professionalità, quale il corso di ingegneria navale, pena l'indebolimento della capitale italiana dello shipping e del settore intero a livello nazionale;
   secondo quanto anticipato da più articoli apparsi sul lavoro, di cui l'ultimo il 7 aprile 2013 – Fincantieri è pronta a trasferire nelle aree del cantiere di Sestri Ponente la direzione navi militari, il CETENA e ad ospitare i laboratori universitari di ricerca e sperimentazione tecnico-scientifica in ambito navale (tunnel di cavitazione, laboratorio di prove strutturali, vasca navale) e tale proposta è stata formalizzata con una lettera di Fincantieri, direzione costruzioni militari, al Diten (dipartimento cui afferiscono docenti e tecnici amministrativi navali) e alla scuola politecnica;
   visti i positivi riscontri ed apprezzamenti delle parti interessate al progetto di trasferimento a Sestri, si sta dando avvio a un tavolo tra Fincantieri e Diten –:
   se sia a conoscenza di quanto sopra esposto, se i Ministeri competenti intendano firmare l'intesa da cui emerge la volontà di trasferire il corso magistrale di ingegneria navale a La Spezia, se risulti se gli enti locali quali la regione Liguria, d'accordo con università di Genova e Promostudi, abbiano firmato la convenzione finalizzata a trasferire alla società Promostudi i 4,5 milioni di fondi FAS stanziati con DGR 188/2009 e, quindi, in che modo verranno utilizzati detti Fondi FAS una volta trasferiti alla società Promostudi;
   quali iniziative di competenza ritengano di assumere per salvaguardare la permanenza a Genova di ingegneria navale e ad attuare a livello genovese una maggiore sinergia fra i soggetti fruitori dei giovani formati dal corso, in ipotesi supportando la proposta di Fincantieri che tende ad integrare formazione universitaria, ricerca ed impresa nelle aree di Sestri Ponente, contigue al futuro polo degli Erzelli. (4-00282)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

FINCANTIERI

GEO-POLITICO:

LA SPEZIA - Prov,LIGURIA

EUROVOC :

costruzioni navali

istruzione

tecnologia

universita'

ricerca industriale