ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00178

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 8 del 09/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 09/04/2013
Stato iter:
16/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2013
CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2013

CONCLUSO IL 16/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00178
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Martedì 9 aprile 2013, seduta n. 8

   MINARDO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   ha destato allarme e preoccupazione la prossima attuazione, da parte del Ministero della giustizia, del decreto con cui sono stati stabiliti criteri della riorganizzazione delle carceri, prevedendo la chiusura, tra gli altri anche dell'istituto penitenziario di Modica;
   tale decisione nasce nell'ambito della revisione della spesa da parte dello Stato a causa della quale determinati tagli sono stati deleteri perché operati senza una logica che mettesse in evidenza le esigenze dei territori, la loro storia, cultura e tradizioni;
   il carcere di Modica è una struttura efficiente e che opera degnamente sia dal punto di vista strutturale che riguardo il trattamento dei detenuti;
   tale decisione non risolve il problema del maggiore risparmio, anzi aumenta gli oneri a carico dello Stato e aggiunge problemi ad altri problemi visto che il sistema penitenziario è già al collasso per sovraffollamento delle carceri e con personale addetto sempre minore; si fa riferimento alla polizia penitenziaria ma anche agli operatori, assistenti sociali, psicologi, educatori, medici;
   una scelta del genere, penalizzante per la città di Modica, sarebbe opportuno farla solo se il comprensorio avesse già a disposizione una struttura efficiente e riorganizzata in grado di accogliere più detenuti –:
   se il Governo intenda rivedere tutta la questione affinché, prima di ogni drastica decisione, il riordino delle carceri avvenga secondo criteri che non siano quelli previsti dal decreto, che definisce l'urgenza di sopprimere alcuni istituti penitenziari perché ospitati in strutture monumentali conventuali per i quali una riconversione in case di reclusione, come vuole l'ordinamento penitenziario, comporterebbe oneri eccessivi per l'erario;
   se il Governo intenda valutare più attentamente ogni realtà locale ed in particolare quella della provincia di Ragusa perché è evidente che chiudere il carcere di Modica implicherebbe disagi e disservizi maggiori all'istituto penitenziario di Ragusa che soffre sia strutturalmente che per sovraffollamento e poco personale;
   se il Governo intenda infine, mettere nelle condizioni il territorio di avere una casa circondariale efficiente e riorganizzata perché solo in questo caso si può parlare di eventuale chiusura del carcere di Modica. (4-00178)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 16 luglio 2013
nell'allegato B della seduta n. 54
4-00178
presentata da
MINARDO Antonino

  Risposta. — Con decreto ministeriale del 1o febbraio 2013 è stata disposta la soppressione della casa circondariale di Modica.
  Le ragioni poste a fondamento del provvedimento di chiusura sono le seguenti:
   l'istituto era dotato di una capacità ricettiva regolamentare di soli 35 posti detentivi;
   la struttura aveva beneficiato di alcuni interventi di restauro da parte della competente soprintendenza e da tempo ne era stata decisa la sostituzione con altro istituto da costruirsi in apposita area individuata, negli anni ’90, dalla commissione tecnica prevista dalla legge n. 1133 del 1971 in materia di edilizia degli istituti penitenziari; tale previsione non è stata confermata dal vigente piano carceri;
   la vetustà della struttura rendeva assai problematico l'adeguamento della stessa alle disposizioni dell'ordinamento penitenziario, in quanto risultavano assolutamente carenti ed inadeguati gli spazi e gli ambienti destinati all'espletamento delle funzioni istituzionali; infatti, per le intrinseche caratteristiche architettoniche e strutturali, nonché per i connessi vincoli-artistici, risultava estremamente problematico procedere agli interventi di ammodernamento e di adeguamento dell'immobile alle prescrizioni del regolamento di esecuzione dell'ordinamento penitenziario;
   la ristrutturazione dell'immobile si sarebbe, peraltro, rivelata del tutto antieconomica per l'erario, in termini costi/benefici: invero, la già modestissima capacità ricettiva sarebbe stata ulteriormente ridotta in caso di opere di adeguamento igienico-sanitario, impiantistico e di ammodernamento.

  La chiusura dell'istituto, allo stato, è sospesa, in attesa che si possa disporre di nuovi posti di detenzione presso la vicina casa circondariale di Ragusa, sita a 30 minuti da Modica, che sarà a breve interessata da lavori di ristrutturazione, con conseguente recupero di 108 posti detentivi.
Il Ministro della giustiziaAnna Maria Cancellieri.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CARCERE DI MODICA

EUROVOC :

stabilimento penitenziario

regime penitenziario