ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00173

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 8 del 09/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZAN ALESSANDRO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 08/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/04/2013
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI 17/04/2013
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 18/07/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 13/09/2013
Stato iter:
13/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/09/2013
BRAY MASSIMO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 13/09/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/09/2013

CONCLUSO IL 13/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00173
presentato da
ZAN Alessandro
testo di
Martedì 9 aprile 2013, seduta n. 8

   ZAN. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, Al Ministro per i beni e le attività culturali, Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   nelle ultime settimane il colle su cui si erge la Rocca di Monselice, in provincia di Padova, è stato soggetto a ripetuti fenomeni di dissesto idrogeologico, con diversi episodi franosi. In particolare tra il 24 e il 25 marzo 2013, diverse frane hanno infatti interessato il territorio del comune di Monselice, ed in particolare la zona del Colle della Rocca, costringendo intere famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni;
   la zona ha urgente bisogno di lavori di consolidamento, per tutelare i cittadini e un patrimonio artistico di valore inestimabile;
   nel Colle della Rocca sono concentrate numerose bellezze architettoniche tra le quali Il castello, il Duomo vecchio, le sette chiesette, Villa Duodo, il mastio, Villa Emo, Villa paradisi, Villa nani, e altro;
   peraltro, la via delle Sette Chiesette di Monselice costituisce un particolarissimo percorso votivo, scandito da sei cappelle e una chiesetta, intitolate come le corrispondenti basiliche romane, alle quali Papa Paolo V nel 1605 concesse il privilegio dell'indulgenza plenaria per i pellegrini che avessero visitato il Santuario;
   il suddetto percorso, è peraltro considerato, dopo il Canal Grande di Venezia, la seconda più bella passeggiata del Veneto;
   il Colle è proprietà della regione Veneto (a seguito della donazione del Conte Cini). La società di gestione beni La Rocca è composta da regione provincia e comune di Monselice che detengono ciascuno 1/3 delle quote;
   l'area si trova all'interno del perimetro del parco regionale dei Colli Euganei ed è sottoposta a numerosi vincoli di tipo paesaggistico, ambientali, architettonici, anche da parte della soprintendenza regionale;
   i ripetuti gravi fenomeni di dissesto idrogeologico che interessano da troppo tempo questa preziosa area sono soprattutto conseguenza dell'incuria e della scarsa attenzione che da anni caratterizza secondo l'interrogante l'atteggiamento della regione, malgrado allarmi e segnalazioni dei vari movimenti franosi in atto;
   qualche anno fa si sfiorò la tragedia quando un grosso masso si staccò dalla parete di cava rotolando vicino al container del custode del parcheggio. Nello stesso periodo a seguito del crollo di un pezzo di parete sul lato nord, le famiglie residenti si sono viste raggiungere i cortili da massi imponenti. Nel frattempo sono crollati altri pezzi di parete, mura di cinta, pezzi di mura storiche con grave danno per il patrimonio del Colle e gravi rischi per i residenti;
   in questi anni nessun serio intervento di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio è stato fatto;
   peraltro, nel recente passato, si è proceduto all'approvazione di opere e progetti che hanno provocato un vero e proprio sommovimento che oltre alla cittadinanza ha visto per protagoniste le associazioni di tutela ambientale e architettonica;
   a fronte di questa emergenza, l'azione della regione Veneto appare all'interrogante tardiva e superficiale e il patrimonio ambientale, architettonico e artistico è messo in serio pericolo –:
   quali iniziative urgenti si intendano adottare, nell'ambito delle proprie prerogative, al fine di garantire i necessari urgenti interventi di messa in sicurezza del territorio indicato in premessa, e la sua salvaguardia, stante l'enorme valore storico, architettonico e artistico unico nel suo genere, quale quello del Colle della Rocca, e che, proprio per la sua valenza nazionale, non può non vedere un impegno diretto da parte del Governo. (4-00173)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 13 settembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 77
4-00173
presentata da
ZAN Alessandro

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame, con il quale l'interrogante chiede quali iniziative il Governo intenda assumere, nell'ambito delle proprie prerogative, al fine di garantire i necessari urgenti interventi di messa in sicurezza del territorio in Provincia di Padova su cui si erge la Rocca di Monselice e la sua salvaguardia, stante l'enorme valore storico, architettonico e artistico unico nel suo genere che proprio per la sua valenza nazionale non può non vedere un impegno diretto da parte del Governo, si comunica quanto segue.
  Il Colle della Rocca di Monselice sorge lungo il versante meridionale del gruppo collinare euganeo, a ridosso della cittadina di Monselice. Alla luce della posizione poco accessibile il colle ha rappresentato in epoca medievale un luogo strategico di controllo del territorio e ancora oggi l'area sommitale conserva i resti di antiche fortificazioni tra cui l'imponente roccaforte del Mastio federiciano. A sud del Colle insiste il complesso architettonico seicentesco di Villa Duodo, con il percorso processionale detto delle «Sette Chiesette».
  Il Colle, di proprietà regionale, risulta sottoposto a tutela paesaggistica ai sensi del codice per i beni culturali e paesaggistici, in particolare dell'articolo 142, lettera f), in quanto territorio del parco regionale dei Colli euganei, e dell'articolo 136, quale area di notevole interesse pubblico. La parte sud-est del Colle è sottoposta, inoltre, a tutela ai sensi dell'articolo 12 del medesimo codice, per effetto del Decreto ministeriale del 16 marzo 1964 che indica quali beni siano di interesse culturale (la salita processionale delle Sette chiesette, il Complesso di Villa Duodo, la scalinata del Belvedere, il Mastio federiciano con i resti delle cinta muraria medievale).
  Nel corso degli anni la naturale conformazione del monte è stata in parte modificata da un'attività estrattiva di materiale trachitico, oggi abbandonata. Tale attività ha comportato la demolizione, nel passato, di una parte della cinta muraria medievale e la formazione di fronti rocciosi poco stabili, oggetto negli anni di alcuni interventi di consolidamento da parte de genio civile della regione Veneto.
  Con le forti e perduranti precipitazioni piovose avvenute in Veneto tra il marzo e l'aprile di quest'anno, in particolare nel territorio della Bassa Padovana, sul Colle di Monselice si sono verificati alcuni eventi franosi a seguito dei quali sono stati registrati il crollo di alcuni manufatti recenti, il distacco di alcuni massi trachitici e frane di terreno dilavato dalla pioggia.
  Un primo crollo, avvenuto nella zona a nord del Colle in prossimità della cava abbandonata, ha interessato un tratto di muro recente fatto in mattoni di cemento, posto in continuità alla recinzione storica di un convento che non risulta, però, danneggiata.
  I sopralluoghi congiunti effettuati dalla Protezione civile, dai tecnici comunali e dai Vigili del fuoco, non hanno riscontrato danni evidenti ai beni culturali che insistono sul colle, in particolare a Villa Duodo, alle Chiesette processionali, al Mastio e ai resti della Cinta Muraria medievale.
  Cessata l'emergenza, tuttavia, la competente soprintendenza effettuerà gli ulteriori necessari accertamenti sullo stato di fatto dei beni architettonici e delle aree contigue, al fine di individuare i rischi connessi agli eventi franosi e per valutare la necessità di un monitoraggio strumentale e di misure cautelari di messa in sicurezza degli immobili, nonché degli interventi di ingegneria naturalistica, con terre armate e opere di contenimento dei pendii, per la protezione dei beni architettonici presenti sul Colle della Rocca.
  In riferimento agli smottamenti citati nell'interrogazione riguardanti i comuni di Torreglia, Teolo e Cinto Euganeo, agli uffici di questa amministrazione non sono stati segnalati danni ai beni culturali.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismoMassimo Bray.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Veneto

patrimonio architettonico

opera d'arte