ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00117

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 5 del 27/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/03/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 27/03/2013
Stato iter:
15/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/11/2013
DE GIROLAMO NUNZIA MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 27/05/2013

SOLLECITO IL 01/07/2013

SOLLECITO IL 06/08/2013

SOLLECITO IL 02/09/2013

SOLLECITO IL 02/10/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/11/2013

CONCLUSO IL 15/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00117
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Mercoledì 27 marzo 2013, seduta n. 5

   REALACCI. — Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro per gli affari europei . — Per sapere – premesso che:
   come si evince da un articolo pubblicato dal quotidiano La Stampa lo scorso 15 marzo 2013 e da numerose proteste delle maggiori associazioni ambientaliste nazionali ed europee tredici rappresentanti di rispettivi tredici Governi dell'Unione europea hanno votato in favore del bando di 3 pesticidi: imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam, marchi di proprietà della multinazionali Syngenta e Bayer. Essi sono estremamente tossici per le api e per questo già oggetto di specifico bando temporaneo in Italia, limitato però solo alla concia delle sementi;
   il numero dei Paesi favorevoli allo “stop” dei citati pesticidi, tra cui Italia, Francia, Spagna, Polonia e Belgio, seppure maggiore dei 9 contrari e dei cinque astenuti non ha però permesso il raggiungimento della richiesta maggioranza qualificata;
   l'evidenza scientifica della nocività dei concianti per le api è stata inoltre confermata dai maggiori e più recenti studi specifici sulla detta famiglia di insetti. Peraltro nella risposta che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ha fornito all'atto di sindacato ispettivo dell'interrogante numero 4-13485 nella XVI legislatura si affermava che si era ritenuto di procedere, in via precauzionale, ad una ulteriore proroga della sospensione dell'uso di tale tipologia di pesticidi;
   ora, rebus sic stantibus, la Commissione europea può elaborare una nuova proposta o sottoporre l'attuale a un più alto organo di rappresentanza degli Stati membri –:
   quali iniziative urgenti, anche a livello comunitario, intendano mettere in campo i Ministri interrogati, per le materie di loro competenza, al fine di ottenere il definitivo bando dei citati tre «pesticidi killer» delle api, che rappresentano un grave problema per gli insetti impollinatori e per tutta la filiera produttiva del miele nazionale;
   se il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali intenda prorogare nuovamente il bando dei neonicotinoidi, ovvero dei pesticidi sistemici per la concia dei semi di mais in scadenza il 30 giugno 2013. (4-00117)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 novembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 119
4-00117
presentata da
REALACCI Ermete

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame, concernente le iniziative da intraprendere per il definitivo bando dei pesticidi ritenuti nocivi per le api ricordo che, a seguito dell'incremento della mortalità di detta specie, registrato nel 2008, su proposta della mia Amministrazione, in virtù del principio di precauzione, il Ministero della salute sospese l'autorizzazione all'impiego delle sostanze attive Clothianidin, Thiamethoxan, Imidacloprid (neonicotinoidi) e Filpronil nella concia della semente di mais.
  Considerata l'estensione della problematica anche ad altri Paesi comunitari, la Commissione europea ha ritenuto opportuno chiedere un parere dell'Efsa che, nel mese di gennaio di quest'anno, ha confermato il legame tra l'uso di alcune formulazioni dei prodotti in questione e la mortalità degli apiari.
  Alla luce di tale parere, la Commissione europea ha proposto una bozza di Regolamento, al cui riguardo il Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali non si è espresso.
  Reputando necessario un atto di esecuzione, e dopo aver sottoposto la proposta in questione anche al Comitato di appello che non ha reso il parere richiesto, la Commissione europea ha, comunque, adottato il Regolamento di esecuzione dell'Unione europea n. 485 del 24 maggio 2013 che modifica le condizioni di approvazione delle sostanze attive Clothianidin, Thiamethoxam e Imidacloprid, e vieta l'utilizzo e la vendita di sementi conciate con prodotti fitosanitari contenenti tali sostanze, consentendone l'uso unicamente in fase di post-fioritura per trattamenti fogliari.
  Il divieto introdotto entra in vigore dal 1o dicembre 2013 e sarà oggetto di riesame, entro due anni, laddove saranno rese disponibili e valutabili nuove informazioni scientifiche confermative o meno degli studi già prodotti in relazione al rischio di esposizione delle api e degli insetti impollinatori alle sostanze attive in questione.
  Il 25 giugno 2013, il competente Ministero della salute, in coerenza con il citato Regolamento di esecuzione dell'Unione europea n. 485 del 24 maggio 2013, ha adottato sia il decreto per la revoca delle autorizzazioni all'immissione in commercio e all'impiego di prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive predette, che il provvedimento di proroga della sospensione cautelativa dell'autorizzazione all'impiego di sementi trattate con prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva fipronil. In seguito a tali provvedimenti, il medesimo Ministero sta procedendo alla modifica delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari in questione al fine di limitarne l'impiego fogliare unicamente in post-raccolta come previsto dal Regolamento.
  Per quanto riguarda la realizzazione di un'apposita ricerca sulla correlazione tra l'uso delle citate sostanze e la morte di colonie di api, ricordo che, a livello nazionale, si è svolto il progetto apenet, di durata triennale, le cui risultanze hanno contribuito alla revisione della valutazione del rischio di esposizione delle api ai neonicotinoidi effettuata dall'Efsa. Attualmente è in corso il programma di monitoraggio nazionale «bee-net» il cui obiettivo è la sistematica raccolta d'informazioni sullo stato di salute delle famiglie di api tramite rilievi apistico-ambientali e prelievi di campioni.
  I risultati del monitoraggio vengono resi noti mediante relazioni trimestrali prodotte con il sistema geodatawarehouse (sistema informativo beenet) disponibile sul sito web nazionale della rete rurale «sos api» (http://www.reterurale.it/api).
  L'Italia partecipa, inoltre, al progetto «Coloss» che coinvolge diversi gruppi europei di ricerca con l'obiettivo di studiare in modo più ampio la situazione in cui api e apicoltura versano in questi anni.
  Evidenzio, infine, che la legge n. 313 del 2004 demanda alle regioni la competenza in materia di gestione dei prodotti fitosanitari al fine di salvaguardare la salute delle api e che tale competenza non può che essere esercitata nel quadro della normativa europea, ivi compreso il regolamento succitato recante il divieto di utilizzo e vendita di sementi conciate con prodotti fitosanitari contenenti Clothianidin, Thiamethoxam e Imidacloprid.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliNunzia De Girolamo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

regolamento

antiparassitario

trattamento fitosanitario

apicoltura

protezione dell'ambiente