ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00100

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 4 del 26/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 26/03/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 26/03/2013
Stato iter:
03/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/10/2013
DE GIROLAMO NUNZIA MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/10/2013

CONCLUSO IL 03/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00100
presentato da
MELILLA Generoso
testo di
Martedì 26 marzo 2013, seduta n. 4

   MELILLA. — Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   l'amministrazione di Francavilla a Mare (provincia di Chieti) nel 2012 ha deciso di abbattere ben 55 tigli cinquantenari, nel pieno centro cittadino, col pretesto di dover rifare i marciapiedi (attività per la quale non è necessario l'abbattimento degli alberi, come giustamente sostiene il Corpo forestale dello Stato);
   contro questo progetto sono scese in campo tutte le maggiori associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente, Italia nostra, CONALPA, ecc.) ed è nato un comitato di cittadini per contrastare il progetto, proponendo soluzioni alternative al tagli di alberi che, per quanto ragionevoli, sono rimaste inascoltate. È stato inoltre inviato un esposto all'autorità giudiziaria contro il taglio dei 55 tigli;
   il comune ha già approvato il progetto esecutivo e ha aggiudicato l'appalto a una ditta che a breve potrebbe radere al suolo gli alberi;
   nel frattempo è entrata in vigore la legge 10 del 14 gennaio 2013 recante «Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani» che disciplina la tutela degli alberi di particolare pregio in ambito urbano e stabilisce che tali alberi possono essere abbattuti solo in determinati casi e previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato. In particolare l'articolo 7 della legge 10 del 2013 inserisce tra le piante monumentali anche «i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, storico e colturali» come è appunto il caso dei 55 tigli di Francavilla a Mare (CH);
   il Corpo forestale dello Stato ha avuto un incontro con l'amministrazione comunale di Francavilla a Mare e successivamente ha scritto una lettera a firma della comandante provinciale di Chieti con la quale si evidenzia un parere negativo all'abbattimento invitando l'amministrazione ad adottare un atteggiamento prudente nei confronti dei suddetti tigli, che sono stati piantati negli anni cinquanta ed hanno un importante valore, non solo ambientale, per la capacità di abbattere l'inquinamento e le polveri sottili, ma anche storico e paesaggistico, per le dimensioni, per il fatto di essere disposti a doppio filare per più di due chilometri, per la loro bellezza. La lettera del Corpo forestale dello Stato di Chieti si conclude «confermando il concetto per cui appare difficilmente accettabile, anche alla luce del recente inquadramento normativo, un taglio a raso come unica soluzione percorribile»;
   secondo stime scientifiche del «Coordinamento Nazionale per gli alberi e il Paesaggio» ognuno di quei tigli ha un valore economico di 8 mila euro per un totale di 440 mila euro per non parlare del decoro e della bellezza che conferiscono al centro di Francavilla a Mare, e della tutela della salute dei cittadini per il contrasto che operano nei confronti dell'inquinamento;
   ciononostante l'amministrazione comunale di Francavilla a Mare è intenzionata a procedere al taglio dei 55 tigli –:
   quali iniziative intendano assumere per evitare una scelta irreparabile che contraddice la legge nazionale n. 10 del 2013, laddove prevede un parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato che ha proposto soluzione radicalmente diverse dall'abbattimento a raso. (4-00100)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 ottobre 2013
nell'allegato B della seduta n. 90
4-00100
presentata da
MELILLA Gianni

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame, concernente le iniziative da intraprendere per evitare l'abbattimento di 55 alberi di tiglio (disposto dall'amministrazione comunale di Francavilla a Mare — Chieti), evidenzio che la legge n. 10 del 2013, oltre a dettare norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, potenzia anche il preesistente quadro normativo in materia di tutela e valorizzazione degli alberi monumentali (decreto legislativo n. 42 del 2004, così come modificato e integrato dal decreto legislativo n. 63 del 2008, e normative regionali promulgate negli ultimi decenni).
  In particolare, l'articolo 7 della legge n. 10 citata, oltre ad introdurre una definizione univoca di «albero monumentale» (che le regioni dovranno recepire a livello legislativo), estesa anche alle formazioni vegetali costituite in filare o gruppi, ne vieta l'abbattimento nonché le modifiche dei relativi apparati, limitando gli interventi di tale tipo solo a casi motivati e improcrastinabili e a fronte di autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato.
  Detta legge prevede, tuttavia, anche una serie di adempimenti per l'amministrazione centrale e quelle locali, necessari affinché le disposizioni in essa contenuta possano effettivamente attuarsi.
  Infatti, entro sei mesi dalla sua entrata in vigore (avvenuta il 16 febbraio 2013), devono essere individuati con mio decreto emanato, di concerto con i ministri per i beni e le attività culturali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la conferenza unificata di cui al decreto legislativo n. 281 del 1997, i princìpi e i criteri direttivi per il censimento degli alberi monumentali d'Italia.
  I comuni, dal canto loro, hanno un anno di tempo dal predetto termine per censire gli alberi monumentali del territorio di competenza e trasmetterne i risultati alle regioni. Queste ultime, compilato un apposito elenco, devono inoltrarlo al corpo forestale dello Stato per la successiva redazione di un elenco nazionale degli alberi monumentali, da aggiornate costantemente.
  Ciò premesso, nelle more dell'attribuzione al singolo elemento arboreo o filare del carattere di monumentalità ai sensi della suddetta legge, attraverso l'inserimento nell'elenco nazionale e il successivo provvedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico di cui agli articoli 137 e successivi del decreto legislativo n. 41 del 2004, ogni parere fornito dal C.f.s. non ha carattere vincolante, a meno che non sia stabilito da normative regionali.
  Peraltro, la competente avvocatura distrettuale dello Stato (interpellata dal comando provinciale del C.f.s. di Chieti), ha ritenuto la tutela delle alberature prevista della legge regionale n. 24 del 1986 (che sottopone a regime vincolistico le specie forestali che abbiano raggiunto portamento arboreo e richiede, ove necessario l'abbattimento, il previo parere dell'ispettorato ripartimentale del C.f.s.) applicabile solo alle aree extraurbane con esclusione, quindi, della zona urbana in questione.
  Chiarito quanto sopra, informo l'interrogante che stiamo predisponendo lo schema di decreto interministeriale grazie al quale, una volta stabiliti i principi e i criteri direttivi per il censimento degli alberi monumentali d'Italia, potrà essere data esatta e piena attuazione alla legge n. 10 del 2013, anche riguardo alla formulazione del parere obbligatorio e vincolante da parte del C.f.s.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliNunzia De Girolamo.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FRANCAVILLA AL MARE,CHIETI - Prov,ABRUZZI

EUROVOC :

guardia forestale

politica forestale

albero

protezione dell'ambiente

aggiudicazione d'appalto

disboscamento