ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 3 del 25/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: TIDEI MARIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/03/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GASBARRA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
FERRO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
GREGORI MONICA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
RUGHETTI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
GENTILONI SILVERI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
MARRONI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
GIULIANI FABRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
LEONORI MARTA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013
MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/03/2013
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 04/04/2013
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 20/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00094
presentato da
TIDEI Marietta
testo di
Lunedì 25 marzo 2013, seduta n. 3

   TIDEI, GASBARRA, FERRO, GREGORI, MICCOLI, CAMPANA, COSCIA, ORFINI, RUGHETTI, GIACHETTI, GENTILONI SILVERI, MARRONI, BONACCORSI, MADIA, GIULIANI, LEONORI, MORASSUT, MAZZOLI, TERROSI, CARELLA e MELILLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Clini, il Consiglio dei ministri dell'8 marzo 2013 ha autorizzato il dipartimento della protezione civile – in stretto raccordo con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – ad adottare i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave Costa Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento, utilizzando le risorse già stanziate ed effettivamente disponibili, in raccordo con il Ministero dell'economia e delle finanze;
   nonostante i vari solleciti dell'amministrazione di Civitavecchia, l’iter che ha portato a tale decisione non ha visto coinvolta la città laziale ed il suo porto, che si sono per tempo candidati ad ospitare la nave per la realizzazione dei lavori;
   le distanze dei due porti dal luogo dell'incidente sono equivalenti (circa 39 miglia) ma, contrariamente a quello di Piombino, il porto di Civitavecchia è già pronto per ricevere la nave, disponendo di fondali adeguati (18 metri), banchine, un adeguato bacino interno ed ampie aree per le lavorazioni;
   la demolizione della Costa Concordia a Civitavecchia potrebbe essere quindi realizzata con un limitato impegno di spesa, nel pieno rispetto delle linee di spending review adottate dal Governo Monti;
   la scelta del porto di Piombino comporterebbe, al contrario, una spesa valutata tra i 150 e 200 milioni di euro, da reperire nelle pieghe del bilancio dello Stato, risorse che appaiono destinate più a soddisfare l'aspirazione di quel porto ad ampliare la propria infrastruttura che a risolvere il problema «Costa Concordia»;
   pur volendo ridurre al minimo i tempi di una istruttoria comunque obbligatoria per legge, eseguire escavazioni di fondali, costruire ex novo una banchina di approdo per la nave – attualmente inesistente, come ammesso dallo stesso Luciano Guerrieri, presidente dell'autorità portuale di Piombino – apprestare difese foranee nonché eseguire opere portuali per le operazioni di demolizione, comporta un impegno temporale di 1-2 anni; ciò, in presenza di una significativa opposizione delle organizzazioni ambientaliste toscane, da subito emersa sugli organi di stampa;
   non appare, quindi, garantita la continuità fra le operazioni di recupero del relitto e l'inizio delle operazioni di demolizione e che, tanto meno, alcun cenno si è fatto circa la destinazione della nave nel periodo di attesa che si prospetta per l'adeguamento strutturale del porto di Piombino;
   la città di Civitavecchia aspira a veder sviluppato il proprio porto anche come polo industriale, segnatamente cantieristico, mirato alla promozione occupazionale ed alla diversificazione delle attività portuali –:
   se il Governo alla luce delle ragioni descritte in premessa e di una decisione che – estremamente onerosa per le casse dello Stato – appare profondamente inadeguata e contraria all'impostazione di spending review introdotta dal Governo Monti, non ritenga opportuno convocare quanto prima un incontro tra tutti i soggetti istituzionali interessati, per valutare comparativamente la possibilità di una soluzione meno impegnativa dal punto di vista finanziario e temporale nonché tecnicamente più adeguata. (4-00094)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CIVITAVECCHIA,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

impianto portuale

nave

adeguamento strutturale

politica occupazionale

trasporto marittimo