ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 1 del 15/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/03/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/03/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00040
presentato da
PILI Mauro
testo di
Venerdì 15 marzo 2013, seduta n. 1

   PILI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la situazione nell'istituto penale per i minorenni di Quartucciu è stata rappresentata al sottoscritto da un'accorata e puntuale segnalazione del Sindacato autonomo polizia penitenziaria – segreteria regionale Sardegna e sottoscritta da decine di operatori;
   nella segnalazione si evidenzia come la situazione sia ormai divenuta insostenibile a causa della cronica carenza di personale di polizia penitenziaria che incide pesantemente sull'organico in servizio;
   nel corso degli anni l'organico nel carcere minorile ha subito una graduale e inesorabile decurtazione a causa del collocamento in congedo di unità mai reintegrate, passando, da un organico di 47 unità, alle attuali 27 (9 delle quali distaccate dal DAP);
   nel succitato già esiguo numero sono ricomprese le unità assenti per malattia (ad oggi 8, la maggior parte delle quali di lungo periodo ed a disposizione dell'ospedale militare);
   il quadro preciso della situazione è così rappresentato: otto unità sono in malattia, di cui tre con gravi problemi di salute e due in convalescenza a seguito dell'aggressione avvenuta lo scorso 10 ottobre 2011; un ispettore svolge le funzioni di comandante, oltre ad assicurare le mansioni dell'ufficio comando, ufficio servizi e ufficio conti correnti dei detenuti, inoltre, sempre per mancanza di personale è obbligato a svolgere in prima persona le traduzioni dei detenuti; due unità, si alternano nell'essenziale ufficio matricola, garantendo ogni giorno un turno operativo nella zona detentiva; una unità è parzialmente idonea al servizio, tanto da essere utilizzata limitatamente ai compiti di portineria e di centralinista; 1 unità è adibita al servigio sedentario, anche se, previo consenso della medesima, viene impiegata ugualmente a servizio a turno stante la drammatica situazione dell'organico; alcune unità attualmente sono in congedo ordinario (frequentemente richiamati in servizio per ovviare a impreviste incombenze);
   le restanti 11 unità sono impiegate in servizio operativo a turno H24, traduzione detenuti, avendo anche l'incombenza della ricezione degli arrestati presso il centro di prima accoglienza (esterno all'istituto) e di intervento su richiesta da parte della cooperativa addetta alla sorveglianza, in caso di arrestati di «difficile» gestione;
   il fabbisogno giornaliero (come stabilito in sede di contrattazione decentrata), per poter garantire un minimo di sicurezza, nonché garantire le attività trattamentali dei detenuti e di 15 unità operative, sono così suddivise: 6 la mattina, 6 il pomeriggio, 3 la notte (senza contare l'incombenza del centro di prima accoglienza);
   dai dati riportati si evince l'impossibilità di poter programmare il servizio, se non con massiccio ricorso allo straordinario e grazie alla dedizione di operatori della Polizia Penitenziaria i quali pur sacrificando i propri bisogni personali e familiari assicurano la continuità del servizio, con doppi e tripli turni lavorativi, superando ampiamente quanto stabilito dalla legge che prevede un massimo di 9 ore;
   il personale di polizia penitenziaria di Quartucciu usufruisce dei seguenti benefici, dettati dalle normative vigenti:
    6 unità beneficiarie di legge 104;
    2 beneficiari di permessi studio;
    6 unità beneficiano di congedi parentali;
   a tutt'oggi risultano non fruiti:
    307 giorni di congedo ordinario anno 2010, 860 giorni di congedo ordinario anno 2011;
    1141 giorni di congedo ordinario anno 2012, 222 giorni di riposi compensativi, 126 ore di recupero straordinario;
   risulta una media pro capite di circa 100 giorni di ferie ordinarie con punte di 130 giorni, nonché di una media di 12 riposi settimanali arretrati, con punte di 30 giorni;
   da quanto su esposto si evince l'impossibilità di poter fruire dei basilari diritti soggettivi quali: riposi settimanali e/o compensativi, il congedo ordinario ridotto ai minimi termini (anche in considerazione del piano ferie estivo), tutti i benefici sanciti dal regolamento del corpo di polizia penitenziaria e dall'accordo nazionale quadro;
   occorre inoltre tenere nel debito conto le assenze giornaliere legate a possibili malattie emergenti;
   si rileva il livello ormai preoccupante della sicurezza, in considerazione della nuova escalation di reati perpetrati dalla popolazione detenuta nei confronti dei vari operatori, sfociata nell'ultima aggressione di 1 poliziotto in data 22 giugno 2012 da parte di un giovane adulto sud americano;
   vani sono stati i tentativi di chiedere personale al centro giustizia minorile di Cagliari e al dipartimento giustizia minorile di Roma i quali da anni, pur impegnandosi a fornire personale, continuano ad avere una totale indifferenza nei confronti dei problemi della polizia penitenziaria dell'istituto penitenziario minorile di Quartucciu;
   il problema del personale non è temporaneo, ma si trascina da anni parallelamente al livello della sicurezza, sempre più compromessa, sino a raggiungere gli attuali standard, ripercuotendosi anche sulle attività trattamentali; le quali non possono essere seguite con la dovuta attenzione e fanno sì che il carcere minorile sia da considerarsi una vera e propria polveriera;
   i ristretti, beneficiano pienamente del trattamento previsto per i minori (un minimo di 8 ore di attività in comune e pasti consumati sempre in comune nella locale mensa) e, pur usufruendo pienamente dei propri diritti, sentono sempre meno la presenza delle istituzioni, anche in virtù del fatto che la poca Polizia Penitenziaria presente, è ormai «fiaccata» da turni massacranti (ciò si ripercuote inesorabilmente sulla qualità del servizio) e non ha la possibilità di fronteggiare possibili fatti di importante gravità, in quanto l'agente nel posto di servizio è spesso solo e impossibilitato a comunicare anche in casi estremi con gli altri componenti del turno;
   tutto questo fa si che gli agenti siano esposti al rischio di eventi critici e aggressioni ormai abituali, e che non si possa garantire l'incolumità personale, sia della popolazione detenuta, che dei vari operatori, nonché la sicurezza dell'istituto stesso –:
   se non ritenga di dover immediatamente intervenire con provvedimenti urgenti al fine di sanare la difficile e cronica situazione del carcere minorile di Quartucciu;
   se non intenda con urgenza disporre la copertura dei posti in organico al fine di evitare il ripetersi di fatti incresciosi che minano l'incolumità stessa degli agenti di polizia penitenziaria e mettono a repentaglio la stessa sicurezza della struttura penitenziaria;
   se non intenda consentire al personale di polizia penitenziaria di poter usufruire di tutti i diritti previsti dai contratti di lavoro e che secondo quanto risulta all'interrogante risultano nella struttura di Quartucciu nella sostanza totalmente ignorati;
   se non ritenga di dover valutare l'opportunità di un'immediata ricognizione dell'intera struttura anche in relazione allo svolgimento delle attività trattamentali che in un carcere minorile assumono urgenza e importanza ancora più rilevante proprio perché trattasi di minori. (4-00040)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SARDEGNA

EUROVOC :

personale carcerario

riposo

istituto di correzione per minori

detenuto

stabilimento penitenziario

minore eta' civile

contratto di lavoro