ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00019

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 1 del 15/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/03/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/03/2013
Stato iter:
15/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/11/2013
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 27/05/2013

SOLLECITO IL 01/07/2013

SOLLECITO IL 06/08/2013

SOLLECITO IL 02/09/2013

SOLLECITO IL 02/10/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/11/2013

CONCLUSO IL 15/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00019
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Venerdì 15 marzo 2013, seduta n. 1

   REALACCI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   le tratte ad alta velocità di Rete ferroviaria italiana permettono rapidi collegamenti tra le principali città del Paese, particolarmente vantaggiosi in termini di comfort e velocità tra il Nord e il Sud Italia. Un fortunato slogan usato per promuovere il trasporto ad alta velocità è stato: «È arrivata la metropolitana d'Italia». Peccato che oggi questo spot possa purtroppo associarsi, non solo all'accorciarsi dei tempi di viaggio, ma anche ai più comuni pericoli presenti nelle metropolitane urbane: borseggi, furti, venditori ambulanti abusivi e un nuovo tipo di «racket» quello del facchinaggio non autorizzato, sovente ad opera di persone straniere;
   come riportano reclami dei clienti, articoli di stampa locale, agenzie di stampa e siti internet il fenomeno sopradescritto interessa maggiormente le stazioni ferroviarie delle città di Napoli, Roma e Firenze dove nonostante la presenza di dipendenti delle Ferrovie dello Stato e di poliziotti, ci sono alcune persone vestite in tuta da lavoro, abbigliamento che sembra farli appartenere allo staff di Trenitalia o ad altro personale autorizzato, che operano invece in modo totalmente abusivo. Questi ultimi puntualmente afferrano in maniera decisa i bagagli a turisti stranieri o a persone anziane mentre sono in procinto di salire in treno e solo dopo aver sistemato loro le valigie pretendono una sorta di mancia che varia per lo più dai cinque ai venti euro;
   in caso di rifiuto o di intervento del personale viaggiante di Trenitalia gli abusivi assumono atteggiamenti di particolare aggressività, formulando anche chiare minacce e pretendendo comunque il denaro richiesto;
   sull'importante tratta Napoli-Roma si aggiunge poi, oltre al citato facchinaggio abusivo, un altro fenomeno che vede nei vagoni aggirarsi diversi ambulanti che, senza alcun titolo di viaggio, percorrono gratis la tratta no-stop da Napoli a Roma, anche più volte nella stessa giornata, utilizzando il treno come mercatino illegale e proponendo ai passeggeri qualsiasi tipo di mercanzia, spesso contraffatta, sia lungo il corridoio tra i passeggeri sia nei vestiboli di entrata/uscita delle carrozze;
   le più recenti guide turistiche internazionali già segnalano come avvenimenti da tener conto e di cui temere quanto accade nelle più frequentate stazioni delle più belle città d'arte italiane –:
   quali iniziative intendano assumere i Ministri interrogati per combattere questo fenomeno di illegalità che mette in pericolo sia i passeggeri, vista anche l'aggressività degli abusivi, sia il personale viaggiante, assegnando più personale di polizia ferroviaria nei maggiori scali ferroviari italiani;
   se i Ministri interrogati non intendano assumere ogni iniziativa di competenza affinché Grandi Stazioni spa, società del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce le maggiori stazioni del Paese, impieghi il personale di guardiania privata già presente per combattere efficacemente questi episodi di microcriminalità anche per tutelare l'immagine dell'Italia che può essere gravemente danneggiata dai sopraddetti fatti, soprattutto nel vitale comparto del turismo nazionale. (4-00019)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 novembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 119
4-00019
presentata da
REALACCI Ermete

  Risposta. — La polizia ferroviaria, istituzionalmente preposta alla prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, segue con particolare attenzione i fenomeni della vendita abusiva, dei borseggi e dei servizi di portabagagli non autorizzati nelle stazioni e a bordo treno.
  Per contrastare tali attività illegali a danno dei passeggeri negli scali ferroviari interessati dalla partenza o dal transito di treni alta velocità, in particolare nelle città di Firenze, Napoli e Roma, vengono quotidianamente predisposti mirati servizi, in raccordo con il personale delle Ferrovie.
  Dal 2007 il gruppo ferrovie dello Stato italiane non si avvale più dei servizi di vigilanza privata ma ha stipulato specifiche convenzioni con il Ministero dell'interno, al fine di rafforzare le attività di prevenzione svolte nei grandi scali, e a bordo dei treni e di contrastare efficacemente gli illeciti.
  Le attività di contrasto vengono mensilmente concertate con gli operatori del gruppo Ferrovie in specifici incontri che si svolgono a livello centrale e territoriale condividendo le azioni da porre in essere, ciascuno per la parte di propria competenza.
  Tra le attività di prevenzione intraprese dal gruppo Ferrovie si ricordano alcune campagne di sensibilizzazione, come quella attuata tramite appositi avvisi sonori che invitano a non acquistate da soggetti non autorizzati e a segnalare al personale ferroviario in modo tempestivo la presenza degli abusivi.
  Lo stesso gruppo sta intervenendo nelle stazioni con l'implementazione dei sistemi di sicurezza tramite l'istallazione di telecamere, colonnine di soccorso, sensori antintrusione, controllo accessi e protezioni infrastrutturali. Sempre nell'ambito delle misure di prevenzione il gruppo Ferrovie sta definendo un progetto per l'introduzione di un nuovo servizio di porte raggio.
  La polizia ferroviaria allontana dalle stazioni i soggetti non autorizzati, e procede, nei confronti dei soggetti dediti alla vendita abusiva, al sequestro della merce con la relativa applicazione delle sanzioni amministrative.
  Dal 2010 al 2012 il
trend delle presenze di non autorizzati presenti negli asset ferroviari evidenzia una netta diminuzione.
  In particolare, a Napoli, dove si registra la maggior parte dei soggetti dediti alla vendita abusiva, sono stati attuati servizi volti ad evitare l'accesso ai treni di tali soggetti non solo nella stazione del capoluogo, ma anche in località limitrofe come Aversa.
  Recentemente il fenomeno è stato segnalato anche a Firenze, dove si aggiunge ad una persistente presenza di soggetti dediti alla questua e all'attività abusiva di portabagagli.
  Per tale motivo anche in quella stazione sono state implementate le medesime azioni già attuate con efficacia nelle stazioni di Napoli e Roma.
  I risultati della collaborazione avviata nel 2007 sono soddisfacenti, infatti nel 2011 si è registrata una diminuzione dei fenomeni dell'8 per cento rispetto al 2010, con una ulteriore riduzione dell'1 per cento nell'anno 2012.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

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