ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03068

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 812 del 13/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'INCECCO VITTORIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2017
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2017
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2017
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2017
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2017
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2017
MARIANO ELISA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2017
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/06/2017
Stato iter:
10/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/10/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 10/10/2017
Resoconto D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/08/2017

DISCUSSIONE IL 10/10/2017

SVOLTO IL 10/10/2017

CONCLUSO IL 10/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03068
presentato da
D'INCECCO Vittoria
testo presentato
Martedì 13 giugno 2017
modificato
Martedì 10 ottobre 2017, seduta n. 867

   D'INCECCO, SBROLLINI, PATRIARCA, BENI, CAPONE, AMATO, GRASSI, MARIANO e MIOTTO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   l'Adhd, disturbo da deficit di attenzione e iperattività è uno dei più comuni disturbi del neurosviluppo, caratterizzato da difficoltà di attenzione, incapacità di controllo della motricità e impulsività con esordio nell'infanzia. L'Adhd può perdurare durante tutto l'arco di vita delle persone, con diverse traiettorie evolutive, sia a seconda delle eventuali comorbilità, sia principalmente per l'appropriatezza o per l'inappropriatezza della presa in carico terapeutica;
   persone con Adhd possono avere autismo, disabilità intellettiva, disturbi specifici di apprendimento (Dsa), disturbi di ansia, dell'umore o altri disturbi e quando la componente Adhd viene adeguatamente riconosciuta/diagnosticata e presa in carico dai servizi secondo interventi terapeutici multimodali (neuropsicomotricità, psicoterapia cognitivo-comportamentale singola e di gruppo per bambini e ragazzi, parent training per i genitori, teacher training per insegnanti, logopedia quando necessaria, psicoeducativi e farmacologici nei casi più gravi), si arriva più frequentemente ad una complessiva consapevolezza e capacità di gestione del disturbo, evitando derive di disagio, sofferenza e fallimenti per i pazienti, le loro famiglie e con costi sociali e sanitari altissimi;
   in particolare, per ciò che riguarda la salute mentale dall'infanzia all'età adulta, la mancanza di appropriata presa in carico terapeutica porta all'aumento del rischio di esito disastroso verso le dipendenze e i comportamenti antisociali;
   dal 2007 è stato istituito il registro nazionale per la diagnosi e cura dell'Adhd tenuto dall'Istituto superiore di sanità, che garantisce appropriatezza diagnostica e terapeutica ai minori tra i 6 e i 18 anni;
   nel corso della riunione del 28 febbraio 2017 presso l'Istituto superiore di sanità, cui sono stati invitati a partecipare i centri di riferimento per l'Adhd di tutte le regioni italiane, momento condivisione dei risultati di 10 anni di attività del registro italiano per l'Adhd dal 2007 al 2016, risultato strumento di farmacovigilanza che ha consentito di verificare la sicurezza dei farmaci per l'Adhd, è stato deciso di somministrare un questionario sull'opportunità o meno di continuare tale esperienza;
   con la probabile chiusura del registro per l'Adhd l'Italia rischia di trovarsi senza indicazioni per la diagnosi e la presa in carico terapeutica delle persone con Adhd. Ciò accadrà perché l'unico atto istituzionale che le contiene è il decreto pubblicato dall'Agenzia italiana del farmaco nella Gazzetta Ufficiale n. 106 del 27 aprile 2007, che verrebbe a essere caducato insieme al registro nazionale per l'Adhd. I pazienti e le famiglie che convivono con il disturbo da deficit di attenzione e iperattività rischiano di rimanere senza punti di riferimento;
   quotidianamente famiglie con bambini, ma anche giovani e adulti, con Adhd sono costrette ad estenuanti peripezie nel tentativo di arrivare alla diagnosi ed alla presa in carico terapeutica, nella quasi totalità dei casi assente nei servizi territoriali di salute mentale per l'età evolutiva e gli adulti e nella sanità privata completamente a carico economico delle famiglie –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto sopra riportato;
   se intenda intervenire per evitare la soppressione del registro nazionale per la diagnosi e cura dell'Adhd e per garantire la completa presa in carico delle persone affette da Adhd nel servizio sanitario nazionale;
   quali strategie intenda portare avanti per assicurare alle persone con Adhd le stesse tutele messe in atto in questi ultimi anni, con leggi e linee guida, per gli alunni con disturbi di apprendimento e per le persone con disturbi dello spettro autistico. (3-03068)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

prodotto farmaceutico

costo sociale