ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01968

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 557 del 28/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: BENEDETTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2016
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2016
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2016
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 28/01/2016
IANNUZZI CRISTIAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 28/01/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 28/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 28/01/2016
Stato iter:
09/02/2016
Fasi iter:

RITIRATO IL 09/02/2016

CONCLUSO IL 09/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01968
presentato da
BENEDETTI Silvia
testo di
Giovedì 28 gennaio 2016, seduta n. 557

   BENEDETTI, BASILIO, MASSIMILIANO BERNINI, GRANDE, SIMONE VALENTE, DEL GROSSO, BALDASSARRE, CRISTIAN IANNUZZI e BECHIS. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   in data 13 gennaio 2016 il peschereccio italiano «Mina» veniva sequestrato dalle autorità giudiziarie francesi mentre era impegnato nella pesca al gambero rosso al confine tra Francia e Italia, con la motivazione di aver sconfinato nelle acque territoriali d'oltralpe; le autorità francesi giustificavano il sequestro sulla base dei nuovi confini stabiliti con l'accordo bilaterale tra Italia e Francia il 21 marzo 2015;
   Italia e Francia non avevano mai stabilito confini ufficiali in mare; unico elemento in materia è una nota scritta del 1892 che regolava la pesca. Dalla fine del ventesimo secolo, con l'aumentare degli interessi economici in mare, per turismo, pesca e ambiente, l'Italia fu la prima, nel 2011, a creare una zona economica esclusiva (di seguito ZEE) i cui confini sono stati stabiliti temporaneamente, in attesa di un accordo definitivo con la Francia;
   nel 2012 anche la Francia stabilì una ZEE; a questo punto si ritenne di dover stabilire un accordo per i confini dei due Stati in mare, usando i criteri della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) del 1982. La UNCLOS, recependo gli indirizzi derivanti dalla giurisprudenza della Corte e dalla prassi pattizia degli Stati, prevede il principio per cui la delimitazione della piattaforma continentale e della ZEE deve farsi per mezzo di accordo in modo da raggiungere una soluzione equa, senza doversi attenere ad alcun metodo prefissato, ma avendo di mira unicamente il risultato della trattativa;
   durante le negoziazioni, durate sei anni e portate avanti in segreto dai precedenti Governi Prodi, Berlusconi e Monti, l'Italia sembrerebbe aver acconsentito ad uno scambio: la cessione di un'area del Mar Ligure, inclusa la «fossa del cimitero» nota zona di pesca di gamberi rossi, in cambio dell'area del Mar Tirreno inclusa tra le isole Capraia, Elba e Corsica. Contemporaneamente la marineria di Sanremo perde le zone di pesca sulle rotte del pesce spada;
   tale accordo è stato firmato il 21 marzo 2015, senza alcuna comunicazione né da fonti ufficiali dei ministeri italiani, né da fonti di stampa. La firma veniva apposta presso l'Abbaye aux Dames Caen, da Laurent Fabius, Ministro degli affari esteri e sviluppo internazionale e il suo omologo italiano Paolo Gentiloni, accompagnato dalla Ministra della difesa Roberta Pinotti. Durante questa visita sono stati affrontati anche argomenti di attualità internazionale, come i conflitti, le relazioni con la Tunisia, l'Iran, l'Ucraina; sembrerebbe che l'accordo, sebbene considerato già valido dal Governo francese, secondo la controparte italiana debba essere ratificato dal Parlamento italiano e che quindi non sia ancora effettivo e possa essere modificato –:
   se non si intenda fornire ogni utile elemento circa il contenuto di tale accordo e chiarire se sia effettivo oppure no;
   se non si intendano rendere pubbliche le valutazioni per cui è stato ritenuto accettabile, incluse le valutazioni inerenti ai dati delle marinerie italiane che ne verrebbero a guadagnare o a perdere;
   se non si intendano assumere iniziative per rivedere con la controparte francese il contenuto di tale accordo, poiché non ancora ratificato, e quindi ancora modificabile a maggior vantaggio delle marinerie italiane. (3-01968)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

relazioni internazionali

accordo bilaterale

zona di pesca