ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01358

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 390 del 12/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 12/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 18/02/2016

SOLLECITO IL 06/06/2016

SOLLECITO IL 11/10/2016

SOLLECITO IL 16/10/2017

SOLLECITO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01358
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Giovedì 12 marzo 2015, seduta n. 390

   GALGANO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   il 10 marzo 2015, il Consiglio superiore di sanità ha deliberato il parere, a proposito del contraccettivo di emergenza, a base di ulipristal acetato (nome commerciale EllaOne) – contraccettivo meglio noto come la «pillola dei 5 giorni dopo», stabilendo che potrà essere venduto solo dietro ricetta medica, indipendentemente dall'età della richiedente;
   il Consiglio superiore di sanità, presieduto da Roberta Siliquini, era stato sollecitato dal Ministro interrogato ad esprimere un nuovo parere sulle modalità prescrittive del farmaco anticoncezionale d'emergenza a seguito della recente deliberazione dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema) che prevedeva la vendita senza l'obbligo di ricetta medica avendo riscontrato l'assenza di rischi in gravidanza;
   il Ministero della salute rende inoltre noto che «In attesa dei dettagli del dispositivo, la decisione è che «il farmaco EllaOne debba essere venduto in regime di prescrizione medica indipendentemente dall'età della richiedente». Ciò soprattutto – spiega la nota del Ministero – per evitare gravi effetti collaterali nel caso di assunzioni ripetute in assenza di controllo medico». Mentre per quanto riguarda il test di gravidanza, il Consiglio superiore della sanità propone che sia eseguito solo se l'anamnesi della paziente induce un sospetto di gravidanza in corso;
   si tratta di una decisione che va in direzione opposta rispetto a quella assunta dalla Commissione europea, che il 12 gennaio 2015 ha autorizzato la possibilità di rendere disponibile il contraccettivo di emergenza, direttamente in farmacia senza obbligo di prescrizione da parte del medico. La decisione avrebbe dovuto essere applicata in tutti gli Stati membri europei nel 2015;
   la pillola Ellaone, negli ultimi 5 anni, è stata già utilizzata da più di 3 milioni di donne in ben 70 Paesi. L'Unione europea ha dato il via libera pieno alla vendita senza alcun tipo di obbligo. A novembre 2014 è arrivato il «sì» dell'Agenzia del farmaco europea (Ema), a gennaio 2015 si è espressa la Commissione europea con un parere totalmente in linea con l'Ema; nessuna ricetta medica è prevista perché la pillola sia disponibile in farmacia. La decisione dovrebbe essere applicabile a tutti gli Stati membri, ma in accordo alle procedure nazionali. La procedura nazionale italiana sembrerebbe avviarsi in senso totalmente opposto rispetto alla normativa europea, mentre molti Stati, come la Germania, hanno già eliminato l'obbligo di prescrizione medica;
   il via libera della Commissione europea è arrivato dopo il parere positivo rilasciato a novembre dalla Commissione per i prodotti medicinali umani (Chmp) dell'Agenzia europea dei medicinali, secondo cui EllaOne funziona meglio nelle prime 24 ore e può essere utilizzata in sicurezza senza prescrizione medica –:
   se non si ritenga opportuno attivarsi affinché la «pillola dei 5 giorni dopo» sia messa in commercio anche nel nostro Paese senza l'obbligo di ricetta, in linea con le decisioni prese dall'Unione europea. (3-01358)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione del diritto comunitario

prodotto farmaceutico

medicinale