ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00921

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 255 del 02/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: SANTERINI MILENA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 02/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GITTI GREGORIO PER L'ITALIA 02/07/2014
SBERNA MARIO PER L'ITALIA 02/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00921
presentato da
SANTERINI Milena
testo di
Mercoledì 2 luglio 2014, seduta n. 255

   SANTERINI, GITTI e SBERNA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   l'ufficio immigrazione della questura di Brescia gestisce il più alto numero di immigrati rispetto alla popolazione residente dell'intero Paese, circa 168.000 extracomunitari e più di 20.000 comunitari nella provincia (secondo le stime ponderate elaborate dall'università Cattolica di Brescia su base dati forniti dal Ministero dell'interno e dall'anagrafe dei comuni), su 1.250.000 abitanti circa;
   questo dato pone la provincia (e ancora più il capoluogo) di Brescia, per numeri relativi, al primo posto nazionale e, per numeri assoluti, tra il terzo e il quarto posto (dopo Roma e Milano, con Napoli e prima di Torino, Genova, Firenze, e altri);
   a fronte di quanto premesso tuttavia le forze in termini di dotazioni organiche dello sportello unico per l'immigrazione della prefettura e dell'ufficio immigrazione della Questura appaiono assolutamente insufficienti a far fronte alla massa di istanze di emersione, regolarizzazione, ricongiungimento, rinnovo e cittadinanza. I tempi di attesa per gli immigrati e per i datori di lavoro sono diventati davvero insostenibili specie per ciò che attiene alle pratiche dello sportello unico per l'immigrazione che sono ragguardevoli e comportano pesanti ricadute sulla vita degli immigrati onesti, favorendo invece coloro — italiani e non — che speculano su tali ritardi;
   i ritardi e la massa di eventuali probabili rigetti per le emersioni (stimati tra un terzo e la metà rispetto alle 5.670 richieste di emersione presentate a Brescia) possano causare problematiche serie all'ordine pubblico come avvenne in passato (anni 2000-2001 e poi ancora novembre/dicembre 2010) e giova precisare che ancora oggi non sarebbero state definite con concessione o diniego circa due terzi delle pratiche;
   nel luglio 2013, a seguito di un procedimento penale, sono stati notificati dalla procura della Repubblica di Brescia 139 avvisi di garanzia e chiusura delle indagini per gravi reati nella gestione delle pratiche di emersione, che ha visto tra gli indagati tutti coloro che sono stati impiegati presso lo sportello unico per l'immigrazione di Brescia negli ultimi anni (35 operatori) e detto procedimento non ha ancora portato ad alcun rinvio a giudizio o proscioglimento con ovvio grave pregiudizio per il regolare andamento dell'ufficio e per la tranquillità di chi vi lavora;
    è opportuno ricordare che il decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011 n. 179 ha introdotto l'accordo di integrazione nel testo unico sull'immigrazione, sulla premessa che la reale inclusione sociale si realizza attraverso la conoscenza dei principi fondamentali dello stato ospitante, dei valori espressi dalla Costituzione e dal funzionamento delle istituzioni pubbliche; conoscenza che costituisce premessa di agire giuridicamente corretto da parte del cittadino straniero che vuole e deve integrarsi. La direttiva congiunta del Ministro dell'interno e Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione recante le linee di indirizzo per l'applicazione del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 179 del 2011 emanata il 2 marzo 2012 aveva previsto il completamento della già avviata interconnessione informatica (tra interno e giustizia) con il casellario giudiziale e il casellario dei carichi pendenti, della quale si chiede notizia nella considerazione che tale strumento informatico renderebbe più celere il procedimento amministrativo di rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno poiché ovvierebbe alle lungaggini comunicative cartacee tra i due ministeri e i relativi uffici periferici –:
   quali urgenti iniziative intenda adottare per consentire agli uffici della questura di Brescia di poter operare in modo efficiente e di evitare tutte le criticità esposte in premessa. (3-00921)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BRESCIA,BRESCIA - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

immigrazione

diritto di soggiorno

integrazione sociale

migrante

inchiesta giudiziaria

cittadino straniero