ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 203 del 02/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: SARTI GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 02/04/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/04/2014
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 02/04/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 02/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/04/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/04/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00737
presentato da
SARTI Giulia
testo di
Mercoledì 2 aprile 2014, seduta n. 203

   SARTI, TOFALO, SILVIA GIORDANO, COLONNESE e SIBILIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   nel comune di Benevento negli ultimi anni diversi dirigenti dell'amministrazione comunale tra i quali il sindaco di Benevento ingegner Fausto Pepe, sono stati protagonisti di alcune vicende oggetto di indagine da parte della magistratura e delle forze dell'ordine;
   il giudice per le indagini preliminari di Benevento dottor Flavio Cusani, su richiesta del Pubblico Ministero, dottor Antonio Clemente, sottoponeva alla misura di sicurezza dell'obbligo di dimora in comune diverso da quello di Benevento con l'obbligo di firma presso la questura, tra gli altri, il sindaco di Benevento ingegner Fausto Pepe, oltre ad altri soggetti tra consiglieri comunali e dirigenti, solo alcuni dei quali oggi risultano non essere più impiegati presso l'amministrazione comunale;
   i capi di accusa a carico del sindaco di Benevento, ingegner Fausto Pepe, gli ascrivono i reati di: corruzione, falso ideologico in atti pubblici, truffa in pubbliche forniture, concussione elettorale;
   in data 23 giugno 2013 il pubblico ministero di Benevento dottor Antonio Clemente, giunto al termine delle indagini dell'operazione chiamata «mani sulla città», inviava comunicazione di avviso conclusione indagini per 50 indagati tra i quali il sindaco di Benevento, ingegner Fausto Pepe. La relativa udienza dinnanzi al G.U.P. del Tribunale di Benevento avrebbe dovuto avere inizio in data 28 novembre 2013; ad oggi a seguito di alcuni difetti di notificazione prima, e dell'astensione degli avvocati poi, l'udienza è posticipata per maggio 2014;
   «mani sulla città» è solo una delle inchieste che hanno portato al rinvio a giudizio del sindaco ingegner Fausto Pepe, di fatti egli è stato rinviato a giudizio nell'ambito di altre inchieste e precisamente: nell'ambito dell'indagine sul disastro ambientale di Piano Borea (Bn) veniva rinviato a giudizio per i reati previsti e puniti dagli articoli 81 cpv c.p. «concorso formale, reato continuato» e 328 c.p. «omissione di atti d'ufficio», nell'ambito dell'inchiesta sugli sversamenti abusivi in danno degli ecosistemi fluviali in concorso con altri veniva rinviato a giudizio per i reati previsti e puniti dagli articoli 81 c.p. «concorso in delitto colposo» 449 c.p. «delitto colposo di danno» e 434 commi I II «crollo di costruzioni o altri disastri dolosi»;
   al termine di ognuna di queste indagini, nonostante la copiosa produzione di notizie in merito da parte della stampa, la locale prefettura non sembra aver mai preso alcun provvedimento;
   l'11 ottobre 2013 i colleghi Sibilia, Tofalo, Giordano, D'Incà e Nuti presentavano un'interrogazione parlamentare nella quale esponevano la preoccupante situazione dell'ordine pubblico nella città di Benevento e contestualmente rimarcavano le circostanze riguardanti numerosi episodi di attentati intimidatori perpetrati ai danni di dirigenti e dipendenti comunali, alcuni dei quali sarebbero stati coinvolti nell'inchiesta di cui in premessa;
   detta interrogazione non ha ancora ricevuto risposta nonostante la gravità dei fatti esposti e nonostante gli stessi colleghi abbiano in data 10 febbraio 2014 esperito formale sollecito;
   il 20 e 21 marzo 2014 è stato reso noto a mezzo stampa il contenuto di numerose intercettazioni nelle quali i capo clan del clan Sparandeo nel Sannio, dichiaravano di aver pilotato le elezioni nel 2011;
   tra i beneficiari dell’«aiuto» del clan Sparandeo risulterebbero esserci anche l'ex consigliere del comune di Benevento, dimessosi a seguito dell'operazione «mani sulla città», Aldo Damiano indagato per concorso nei reati di cui in premessa insieme con il sindaco del comune di Benevento Fausto Pepe e numerosi altri esponenti politici del comune Sannita;
   le circostanze sin qui esposte sono rappresentative di una completa mancanza di attenzione da parte delle istituzioni competenti sulla situazione di Benevento in merito sia all'ordine pubblico che alla corretta gestione e controllo dell'amministrazione locale inoltre sconcerta l'inerzia perdurante nel tempo messa in essere dalla competente Prefettura –:
   se si intenda avviare, la procedura di cui all'articolo 141, n. 1, lettera a) del testo unico degli enti locali in considerazione anche dell'imminente tornata elettorale così come previsto dal n. 4 del medesimo articolo;
   se intenda informarsi presso la prefettura di Benevento e poi rendere note le circostanze e le motivazioni per le quali la prefettura a dispetto di tutto quanto su in premessa non abbia mai preso provvedimenti nei confronti del sindaco e della sua giunta per la salvaguardia sia dell'ordine pubblico che dei principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione;
   se in considerazione di quanto esposto, nonché alla luce degli ultimi avvenimenti relativi alla criminalità organizzata si intenda attivare presso la prefettura di Benevento, la procedura di cui all'articolo 143 n. 1 comma II del testo unico degli enti locali e 143 n. 3 del testo unico degli enti locali e se si voglia, infine, rendere noti i nomi dei tre funzionari pubblici che andranno a comporre la commissione d'accesso. (3-00737)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BENEVENTO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

amministrazione locale

ordine pubblico

procedimento giudiziario

restrizione di liberta'

ente locale