Legislatura: 17Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Primo firmatario: GIORGETTI GIANCARLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 04/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014 RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 04/03/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/03/2014 Resoconto INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE RISPOSTA GOVERNO 05/03/2014 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 05/03/2014 Resoconto INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE
DISCUSSIONE IL 05/03/2014
SVOLTO IL 05/03/2014
CONCLUSO IL 05/03/2014
GIANCARLO GIORGETTI, INVERNIZZI, MOLTENI, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, MATTEO BRAGANTINI, BUONANNO, BUSIN, CAON, CAPARINI, FEDRIGA, GRIMOLDI, GUIDESI, MARCOLIN, GIANLUCA PINI, PRATAVIERA e RONDINI. —
Al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
la Corte di cassazione ha confermato la condanna a sei anni e due mesi di reclusione per Antonio Monella, l'imprenditore edile di Arzago d'Adda che nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2006 sparò dalla finestra di casa con un fucile da caccia regolarmente detenuto per mettere in fuga i ladri che si erano introdotti nella sua abitazione, uccidendone uno, un albanese di 19 anni, Helvis Hoxa, che stava cercando di rubare l'auto dell'impresario parcheggiata nel cortile della sua villetta;
dopo otto anni di calvario giudiziario per tutta la famiglia di Antonio Monella, la Corte di cassazione ha, dunque, confermato la sentenza emessa a fine giugno 2012 dalla corte d'appello di Brescia per omicidio volontario, non riconoscendo in capo all'imprenditore edile la legittima difesa, ma anzi condannandolo, oltre alla pena detentiva, a un risarcimento di 150.000 euro in favore dei familiari del criminale albanese;
la Corte di cassazione ha già trasmesso alla procura di Brescia il dispositivo della sentenza affinché il procuratore generale emetta il provvedimento di carcerazione, che verrà notificato, dunque, nei prossimi giorni;
tutta la famiglia Monella sta vivendo ore d'angoscia, in quanto il padre Antonio potrebbe essere arrestato da un momento all'altro e l'unica speranza ora è quella della concessione della grazia da parte del Presidente della Repubblica Napolitano, che i legali dell'imprenditore hanno già richiesto;
Antonio Monella è una persona conosciuta e stimata all'interno della comunità di Arzago, tanto che sia cittadini che esponenti politici, in una comunione di intenti trasversale al di là dei diversi schieramenti, si stanno ora mobilitando a favore della richiesta di grazia per Antonio Monella, una persona che non ha fatto altro che difendere la propria casa e la vita della propria famiglia da una banda di delinquenti che lo volevano rapinare;
già nell'aprile 2004 la Lega Nord aveva presentato una proposta di legge per modificare le norme in materia di legittima difesa, eccessivamente penalizzanti a fonte dell'aumento e dei sempre più efferrati episodi di furti in abitazione e in esercizi commerciali, finché nel 2006, grazie all'impegno sempre del gruppo della Lega Nord, venne approvata la legge n. 59, «Modifica all'articolo 52 del codice penale in materia di diritto all'autotutela in un privato domicilio», che, però, i giudici non hanno voluto riconoscere al caso di Antonio Monella;
anche recentemente, come si apprende dalle notizie di stampa, sono sempre di più i casi di assoluzione per vicende simili a quelle occorse ad Antonio Monella, nei quali i giudici hanno riconosciuto la legittima difesa e assolto con formula piena chi ha difeso la propria incolumità, quella della famiglia o la propria abitazione nel corso di furti o rapine;
ad esempio, proprio poco più di un mese fa, il 23 gennaio 2014 è stato, infatti, assolto il commerciante di Caravaggio che aveva sparato dalla finestra di casa per intimidire un ladro che aveva tentato di rubare nella sua ditta, uccidendolo;
a fronte dell’escalation di furti, dell'aumento esponenziale dei reati predatori in generale e del peggioramento della condizioni di sicurezza dei cittadini, anche a causa di continue politiche che agli interroganti appaiono premiali nei confronti dei detenuti, il 20 febbraio 2014 il gruppo consiliare della Lega Nord in regione Lombardia ha presentato un progetto di legge sulla legittima difesa, per tutelare, invece, i cittadini esasperati che difendono l'incolumità propria o dei familiari da ladri e delinquenti –:
quali siano gli intendimenti del Ministro interrogato, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle prerogative degli altri soggetti istituzionali coinvolti, in ordine alla richiesta di concessione della grazia ad Antonio Monella, già avanzata dai legali di parte e sostenuta da numerosi esponenti politici locali.
(3-00665)
EUROVOC :prescrizione della pena
legittima difesa
sicurezza pubblica
omicidio
carcerazione