ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01792

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 792 del 09/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: LATRONICO COSIMO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 09/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01792
presentato da
LATRONICO Cosimo
testo di
Martedì 9 maggio 2017, seduta n. 792

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   la regione Basilicata, con la legge di stabilità regionale n. 6 del 28 aprile 2017, ha approvato (articoli da 9 a 12) una serie di contributi in favore di comuni specificamente individuati, volti a superare situazioni di dissesto finanziario già dichiarato o a finanziare il piano di riequilibrio deliberato dall'organismo consiliare, subordinatamente all'approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale da parte della sezione regionale della Corte dei conti, o a concorrere ad «oneri imprevisti» di non meglio identificata natura al di fuori del controllo della Corte dei conti. Si tratta di un complesso di spesa pari, per il triennio 2017-2019, a 9,1 milioni di euro;
   analogamente alcune precedenti leggi di bilancio regionali (18 agosto 2014, n. 26, articolo 62, e 13 agosto 2015, n. 34, articolo 17) dispongono finanziamenti «per sostenere il piano riequilibrio finanziario pluriennale degli enti locali» o destinati «al superamento delle criticità finanziarie» di specifici enti locali;
   la procedura contenuta nel titolo VIII del decreto legislativo n. 267 del 2000, «Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali» (Tuel), riguardante gli enti locali deficitari o dissestati, prevede: la redazione di un piano riequilibrio finanziario pluriennale, in cui le poste in entrate ed uscita sono rigorosamente definite; il controllo della Corte dei conti sul suddetto piano; la costituzione di un fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali. Non si fa cenno né a fondi regionali per i comuni con piano di riequilibrio, né, meno che mai, ad interventi volti a risolvere «criticità finanziarie» al di fuori del controllo della Corte dei conti regionale. Gli interventi della regione Basilicata di cui ai paragrafi precedenti appaiono quanto meno non in linea con le previsioni del Tuel; 
   la regione Basilicata appare quindi muoversi in questo ambito in assenza totale di un quadro regolatorio e quindi in quello che l'interrogante giudica un regime di puro arbitrio; accade, pertanto, che alcuni comuni, e quindi i loro cittadini, fronteggino da soli i rigori della finanza pubblica, attivando scelte di razionalizzazione e di qualificazione dei bilanci comunali e che altri possano contare in modo discrezionale su risorse pubbliche per risanare i propri bilanci;
   non a caso, il presidente dell'Anci Basilicata ha parlato di «figli e figliastri» e facilmente si insinua il sospetto che i comuni siano «aiutati» sulla base del colore politico della propria amministrazione comunale. A rafforzare questa ipotesi sta il fatto che la legge n. 62 prevedeva l'istituzione di un apposito fondo «per sostenere il riequilibrio finanziario pluriennale degli enti locali il cui piano sia stato approvato dalla Sezione regionale della Corte dei conti», cui avrebbero potuto accedere tutti gli enti locali in situazione finanziaria critica, ma tale previsione è stata soppressa, senza essere attuata, dalla legge n. 34;
   nel mese di aprile 2017 la Corte dei conti della regione Puglia, nel referto sull'analisi della copertura della spesa contenuta nelle leggi regionali emanate nel 2016, ha bocciato l'assegnazione di 2 milioni di euro al comune di Castellaneta in situazione di predissesto, erogati a valere di uno specifico fondo rotativo;
   la Corte dei conti pugliese ha evidenziato che c’è un problema di utilizzo delle risorse legato al meccanismo dell'anticipazione di cassa: i fondi della regione – secondo il referto – non devono «rappresentare una risorsa aggiuntiva per la copertura di spese o disavanzi, bensì un istituto di natura finanziario-contabile avente lo scopo di fornire liquidità per onorare debiti pregressi»;
   giova osservare che le somme erogate dalla regione Basilicata non recano alcuna finalizzazione e sono erogate addirittura al di fuori di uno fondo finalizzato allo scopo, che quanto meno avrebbe il pregio di essere rivolto indistintamente a tutti gli enti locali in analoga situazione, fondo che invece la regione Puglia ha costituito;
   la regione Basilicata si trova di fronte ad una contrazione di risorse per 100 milioni di euro, per mancati trasferimenti statali e per la riduzione delle royalties legate alla minore produzione petrolifera, situazione che dovrebbe obbligare ad una maggiore qualificazione ed equità della spesa –:
   se il Governo intenda assumere iniziative, nell'ambito delle competenti sedi di concertazione con le autonomie regionali, affinché tutto l'impegno economico pubblico diretto al superamento delle criticità finanziarie degli enti locali, con particolare riguardo agli enti dissestati e strutturalmente deficitari, sia inserito in un quadro di interventi qualificati, coordinati ed efficienti per evitare le anomalie contabili evidenziate e disparità di trattamento tra enti in analoga situazione.
(2-01792) «Latronico».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

autonomia

produzione di petrolio

comune