ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01761

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 780 del 18/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: CASTIELLO GIUSEPPINA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 18/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01761
presentato da
CASTIELLO Giuseppina
testo di
Martedì 18 aprile 2017, seduta n. 780

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   l'Avis (Associazione volontari italiani sangue) comunale di Salerno è convenzionata con l'Azienda ospedaliera universitaria di Salerno e con la Asl Salerno. Per tali convenzioni fino al 31 luglio 2014 sono state effettuate raccolte di sangue con i vari ospedali dell'Asl Salerno presso i punti di raccolta dei poliambulatori ed altri non poliambulatori ma ritenuti idonei dai responsabile dei centri trasfusionali, a volte utilizzando anche l'autoemoteca dell'Avis, oltre alle raccolte esterne gli stessi donatori volontari venivano a fare i prelievi presso la sede Avis (Unità di raccolta fissa) in Salerno via Pio XI n. 1;
   a seguito dell'approvazione del decreto 50 GRC del 16 luglio 2014 quanto sopra non sarebbe stato possibile se non si fosse proceduto all'accreditamento delle strutture (quindi sede Avis di Salerno e dell'autoemoteca), nonché dei poliambulatori (ma questo rientrava tra le competenze dell'Asl di Salerno);
   l'Avis comunale di Salerno ha inoltrato domanda indirettamente, tramite il SIT, dell'azienda ospedaliera universitaria di Salerno, ritenendo che la sua unità di raccolta fissa potesse (giustamente) ritenersi un'articolazione funzionale del SIT, così come l'unità di raccolta presso l'ospedale «Fucito» di Curteri di Mercato S. Severino e della struttura sanitaria di Castiglione di Ravello; domanda presentata il 31 luglio 2014;
   a tale richiesta, la regione ed il Centro regionale sangue (Crs) non hanno dato alcun seguito senza nemmeno rispondere a tale richiesta;
   successivamente, l'Avis di Salerno ha inoltrato la stessa il 3 novembre 2014: viene risposto dalla regione Campania (direzione generale per la tutela della salute ed il coordinamento del sistema sanitario regionale UOD 06 assistenza Sanitaria), con comunicazione del 21 novembre 2014, che la domanda non poteva essere accolta: 1) perché inoltrata oltre i termini prescritti; 2) perché non risulta nell'elenco dell'Unità di raccolta censite dal Centro regionale sangue; si precisa che, con comunicazione del 6 aprile 2011, il centro regionale sangue attribuiva all'Avis di Salerno, per la stipula delle convenzioni, il codice UNI 11650, lo stesso richiesto dalla regione e che sarebbe mancante (la comunicazione del codice nome di competenza dell'Associazione ma del centro regionale sangue della regione o di altri strutture competenti);
   a questo punto l'Avis di Salerno fa presente, con comunicazione del 26 novembre 2014, l'inesattezza di tale comunicazione e chiedendo, vista la necessità di dover raccogliere sangue, di voler provvedere per «un accreditamento provvisorio»;
   nulla è seguito a tale comunicazione;
   il 2 febbraio 2015, a seguito del decreto-legge n. 192 del 31 dicembre 2014 l'Avis di Salerno inoltra una nuova richiesta di accreditamento. Nessun tipo di risposta da parte della regione;
   a questa richiesta ne fa seguito un'altra il 2 giugno 2015 e 16 luglio 2015 richiedendo di valutare le richieste inoltrate ed in subordine di «accreditare temporaneamente la struttura»;
   il 2 ottobre viene inviato dal centro regionale sangue «la scheda di rilevazione dati anagrafici per SISTRA», la stessa viene debitamente compilata ed inviata al centro regionale sangue;
   successivamente il 16 novembre 2015 si sollecita e si chiede accreditamento;
   a tutt'oggi non ci sono state risposte (20 febbraio 2017) –:
   alla luce di quanto esposto, ferme restando le competenze regionali, se non si ritenga opportuno acquisire elementi, per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro del disavanzo sanitario della regione Campania su una controversia che rischia di compromettere un'opera di volontariato sociale presente a Salerno e provincia da circa 60 anni e che rappresenta un patrimonio storico e sociale di indubbia e fondamentale utilità anche in considerazione dell'accordo concluso in sede di Conferenza Stato-regioni contenente le linee guida per l'accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolte del sangue e degli emocomponenti.
(2-01761) «Castiello».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasfusione di sangue

diritto alla salute

spese sanitarie