ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01622

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 731 del 27/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: DIENI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01622
presentato da
DIENI Federica
testo di
Venerdì 27 gennaio 2017, seduta n. 731

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   l'interpellante il 2 novembre 2011 sottoscriveva come seconda firmataria, l'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3/02596 in cui si sottoponeva al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti la questione delle gravi difficoltà in cui versavano gli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone, sia per lo stato di fallimento delle due società di gestione, sia per il progressivo abbandono degli scali da parte dei vettori aerei;
   il Ministro nella risposta all'interrogazione in Assemblea, dopo aver concordato sul fatto che «la Calabria ha bisogno di uscire dal suo isolamento» indicava due linee d'azione;
   la prima derivava dall'applicazione dell'articolo 704 del codice della navigazione che «prevede che si mettano a gara appunto ad evidenza pubblica per l'affidamento della gestione totale le concessioni dei due aeroporti» esprimendo «la volontà di mettere in rete gli aeroporti», vista la presenza di specifiche manifestazioni di interesse in questa direzione;
   La seconda era volta ad una serie di incontri svolti con Alitalia e Ryanair al fine di «evitare che l'Alitalia interrompesse i voli da Reggio Calabria»;
   si rileva che, per ciò che riguarda Reggio Calabria, la prima linea d'azione non ha al momento avuto alcun riscontro effettivo, dato che non è ancora chiaro quando dovrebbero terminare le procedure di gara sovrintese da Enac per la concessione della gestione, anche alla luce dei ricorsi in sede giudiziaria, mentre la seconda si è tradotta in un sostanziale fallimento, vista la notizia secondo la quale Alitalia dal 1o febbraio 2017 dovrebbe lasciare l'aeroporto Tito Minniti, non offrendo più alcun servizio di trasporto da e verso la città dello Stretto;
   sebbene vada rilevato che la crisi dell'aeroporto Tito Minniti sia l'effetto di diversi anni di pessima gestione, anche grazie alla prevalenza di logiche politiche su quelle manageriali, specie per ciò che riguarda la definizione di nomine e strategie all'interno della fallita società di gestione dell'aeroporto dello Stretto (SOGAS), attualmente la situazione dello scalo calabrese è ad un passo dalla chiusura;
   oggi i soggetti chiamati a salvare l'aeroporto sono i medesimi che, a giudizio dell'interrogante, hanno provocato il disastro di Sogas, la quale è infatti una partecipata della provincia di Reggio Calabria, del comune di Reggio Calabria, della regione Calabria e della camera di commercio di Reggio Calabria;
   in data 14 gennaio 2017, a margine di una delle manifestazioni che si sono tenute di fronte allo scalo reggino, si è tenuto in prefettura un incontro alla presenza di diversi rappresentanti istituzionali per chiedere l'impegno del Governo per evitare la chiusura dello scalo aeroportuale «Tito Minniti», per chiedere garanzie in merito alla continuità del servizio e al rispetto del principio di continuità territoriale;
   in tale sede i rappresentanti del Governo hanno annunciato che il 19 gennaio 2017 si sarebbe tenuto a Roma un tavolo istituzionale con gli attori interessati alla presenza del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per esaminare le questioni attinenti all'aeroporto dello Stretto;
   le principali restano due: la prima attiene al fatto che il Governo si impegni fattivamente per impedire che Alitalia abbandoni lo scalo reggino, fatto che porterebbe alla sostanziale chiusura dello stesso; la seconda riguarda il fatto che vengano attivate, in deroga ai principi in materia di aiuti di Stato, le misure previste all'articolo 16 del regolamento (CE) n. 1008/2008, in materia di continuità territoriale;
   quanto al primo punto, non sono appieno comprensibili i motivi per i quali l'ex compagnia di bandiera intenda lasciare il «Tito Minniti», dato che i voli da e per Reggio Calabria registrano spesso il tutto esaurito e le tariffe risultano molto più elevate rispetto a quelle di altre rotte;
   va ricordato che i collegamenti in regime di continuità territoriale devono in particolare servire aeroporti situati in regioni periferiche o in via di sviluppo oppure devono essere relativi a rotte a bassa densità di traffico verso qualsiasi aeroporto regionale se essenziale per lo sviluppo economico e sociale della regione: le rotte da per il «Tito Minniti» rientrano appieno in queste fattispecie –:
   se il Governo intenda adoperarsi, per quanto di competenza, per evitare che Alitalia abbandoni lo scalo reggino e se intenda assumere iniziative per attivare le misure previste all'articolo 16 del regolamento (CE) n. 1008/2008, in materia di continuità territoriale.
(2-01622) «Dieni».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

aeroporto

economia regionale