ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01556

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 711 del 06/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 30/11/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 30/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/11/2016
Stato iter:
20/01/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 20/01/2017

CONCLUSO IL 20/01/2017

Atto Camera

Interpellanza 2-01556
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Martedì 6 dicembre 2016, seduta n. 711

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   con l'interrogazione n. 4-09397, l'interpellanza urgente n. 2-01306 e l'interrogazione n. 4-12969, tutte a prima firma Spessotto, sottoponeva al Ministro dello sviluppo economico la vicenda dei controlli di qualità falsati all'interno di Poste italiane spa;
   in particolare, si interpellava il Ministro sullo scandalo sui controlli di qualità all'interno di Poste, vicenda che ha ricevuto, a partire dal gennaio 2014, ampio risalto mediatico e che è attualmente al centro di un'indagine penale per truffa da parte della procura di Roma, oltre che di una inchiesta, avviata dalle stesse Poste attraverso un processo di audit interno;
   nell'ambito dei compiti di vigilanza sull'attività di Poste italiane affidati al Ministro interrogato, l'interrogante chiedeva quali fossero le iniziative assunte per contrastare lo scandalo sui controlli della qualità e per verificare se Poste avesse ancora la capacità di assicurare il servizio postale universale nel rispetto degli standard di qualità previsti dal contratto di programma;
   tenuto conto che con il decreto-legge n. 201 del 2011, convertito dalla legge n. 214 del 2011, sono state trasferite dal Ministero dello sviluppo economico all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni le funzioni di regolazione e vigilanza del settore postale sul rispetto degli obblighi per i fornitori dei servizi postali, tra i quali Poste italiane, la prima firmataria del presente atto chiedeva chiarimenti sul fatto che ad aprile del 2016, non fosse ancora stata trasmessa al Parlamento la relazione predisposta a norma di legge, con riferimento alle attività svolte nell'anno 2014, nonostante siano giunti a scadenza i termini previsti dall'articolo 1, comma 6, lettera c), numero 12), della legge n. 249 del 1997;
   in riferimento alle risultanze emerse nel corso dell'ultima verifica effettuata dal Ministero dello sviluppo economico, da attuarsi con cadenza quinquennale, in merito all'affidamento a Poste italiane del servizio postale universale, l'interrogante chiedeva infine se il Ministro ritenesse che il servizio postale erogato da Poste italiane, fosse ancora da considerarsi rispondente ai criteri di efficienza ed efficacia previsti dal contratto di programma;
   nella risposta all'interpellanza n. 2-01306, il Sottosegretario di Stato Giacomelli comunicava che l'attività di audit condotta da Poste, sebbene ancora in corso di svolgimento, «ha potuto al momento escludere sia il coinvolgimento delle funzioni indirizzo e coordinamento centrali, sia l'eventualità che il sistema di incentivazione manageriale possa aver concretamente indotto i comportamenti critici complessivamente evidenziati dalle verifiche»;
   per quanto di conoscenza, quindi, l'attività di verifica condotta da Poste ha riguardato in via esclusiva l'acquisizione di file digitali e/o di corrispondenza elettronica, oltre che di dotazioni informatiche aziendali, con riferimento al solo personale dipendente presso le strutture operative territoriali, senza coinvolgere i vertici aziendali;
   come noto, la vicenda sulle lettere test ha interessato un periodo temporale che va dal 2006 al 2015 ed ha coinvolto tutte le strutture operative territoriali di Poste spa per cui, considerata la vastità dello scandalo, non sembrerebbe plausibile l'ipotesi che i vertici aziendali di Poste italiane fossero all'oscuro di tutta la vicenda –:
   se l'attività di verifica interna avviata da Poste italiane in relazione allo scandalo sulle lettere test abbia riguardato esclusivamente le strutture operative territoriali, coinvolte nel processo di monitoraggio della qualità del recapito, escludendo le funzioni di indirizzo e coordinamento centrali della divisione servizi postali e se non ritenga opportuno, per quanto di competenza, promuovere una verifica che coinvolga anche i suddetti vertici per escludere eventuali coinvolgimenti anche ai massimi livelli manageriali;
   se il Ministro interpellato sia stato informato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e con quali modalità in merito agli esiti dell'attività ispettiva e di vigilanza «Servizio universale postale: esigenze degli utenti e possibili scenari evolutivi», avviata con delibera 364/14/CONS e i cui termini di conclusione sono ampiamente giunti a scadenza;
   se il Ministro possa fornire, per quanto di competenza, informazioni aggiornate in merito all'attività svolta sulla vicenda delle «lettere test» utilizzate per il monitoraggio della qualità del servizio postale universale da parte della società IZI – incaricata di misurare i livelli di qualità di Poste italiane – considerato che nella relazione annuale del 2016 non viene chiarito se vi siano state delle alterazioni del livello di qualità addebitabili a Poste italiane spa;
   se il Ministro possa fornire informazioni aggiornate, in merito all'ultima verifica effettuata dal Ministero dello sviluppo economico, da attuarsi con cadenza quinquennale, relativamente alla rispondenza ai criteri di efficienza e di efficacia previsti dal contratto di programma del servizio postale universale erogato da Poste;
   se il Ministro sia al corrente che l'attività di audit di Poste italiane è stata avviata solo a giugno 2015 a seguito della presentazione da parte di un ex dipendente di Poste di un esposto presso la procura di Roma contro l'azienda Poste italiane, nonostante fin dal gennaio del 2014 siano stati presentati numerosi atti parlamentari – oltre alla pubblicazione di articoli di stampa – sulla vicenda delle «lettere test».
(2-01556) «Spessotto, Nicola Bianchi, Carinelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio universale

inchiesta giudiziaria

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