ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01507

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 692 del 14/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO ELENA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 14/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01507
presentato da
CENTEMERO Elena
testo di
Venerdì 14 ottobre 2016, seduta n. 692

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
   l'Istat ha condotto una indagine, recentemente pubblicata, dal titolo «I percorsi di studio e lavoro dei diplomati e dei laureati»; l'indagine è stata condotta su una popolazione di 299.449 individui, appartenenti a 90 atenei, che si sono laureati nel 2011 in un ateneo italiano;
   dai dati, che prendono in esame la condizione occupazionale a 5 anni dal conseguimento del titolo, si evince che per i laureati di I e di II livello provenienti da facoltà delle aree letterarie, geo-biologico, psicologico e giuridico, risulta più difficile l'inserimento nel mercato del lavoro;
   in particolare, per i laureati dell'area letteraria e dell'area geo-biologica la difficoltà si presenta sia per quelli di I livello che di II livello;
   per quanto riguarda il gruppo psicologico le difficoltà maggiori sono relative ai laureati di I livello per i quali si riscontra un basso tasso di occupazione, mentre per quanto riguarda l'area giuridica hanno maggiori difficoltà a trovare sbocchi occupazionali i laureati di II livello;
   in generale, nell'indagine si conferma la stima di una percentuale del 73 per cento di laureati di II livello che a distanza di alcuni anni dal conseguimento del titolo risultano occupati;
   le competenze che si acquisiscono nel percorso di istruzione hanno, secondo il rapporto 2015-16 OSCE, un impatto diretto sulle possibilità e la tipologia di occupazione e dunque sulla retribuzione e sull'autonomia delle persone. In particolare, le donne continuano ad essere le più svantaggiate sul mercato del lavoro in termini di opportunità e di retribuzione;
   le differenze rispetto alle condizioni di accesso al mondo del lavoro dipendono da fattori connessi alle scelte di studio/formazione e queste differenze incidono in maniera diversa sui vari gruppi in possesso del titolo di I o di II livello;
   i diplomati delle scuole superiori optano per la prosecuzione degli studi di livello superiore, avendo a disposizione informazioni limitate in merito alle università e agli istituti tecnici superiori. Non hanno a disposizione inoltre informazioni quali il rischio di abbandono scolastico, la valutazione dei costi, le opportunità sul mercato del lavoro, l'impatto futuro delle tecnologie –:
   quali iniziative intenda assumere al fine di prevedere un sistema o progetti di orientamento per le giovani e i giovani al fine del proseguimento degli studi al livello superiore e affinché siano chiare le opportunità, i rischi e anche le difficoltà attinenti alla scelte di determinati corsi di laurea di I o di Il livello o degli istituti tecnici superiori.
(2-01507) «Centemero».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accesso all'occupazione

mercato del lavoro

OSCE