Legislatura: 17Seduta di annuncio: 452 del 01/07/2015
Primo firmatario: LAVAGNO FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MARCHETTI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 GANDOLFI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 RAGOSTA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MARZANO MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 PILOZZI NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 01/07/2015 QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 01/07/2015 CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/07/2015 Resoconto LAVAGNO FABIO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 17/07/2015 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 17/07/2015 Resoconto LAVAGNO FABIO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 17/07/2015
SVOLTO IL 17/07/2015
CONCLUSO IL 17/07/2015
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
con la legge 27 marzo 1992, n. 257, l'Italia ha messo al bando l'amianto vietando l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto, di prodotti di amianto o di prodotti contenenti amianto. Previa autorizzazione espressa, d'intesa fra i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del lavoro e delle politiche sociali e della sanità, è ammessa la deroga ai divieti per una quantità massima di 800 chilogrammi per amianto sotto forma di treccia o di materiale per guarnizioni non sostituibile con prodotti equivalenti disponibili;
l'amianto è una sostanza particolarmente cancerogena perché può provocare due diverse malattie: l'asbestosi, frutto dell'accumulo nell'organismo di fibre del materiale, altamente invalidante, ed il mesotelioma pleurico, tumore maligno per la cui insorgenza, anche a distanza di decenni dall'esposizione, è sufficiente l'azione addirittura di pochissime fibre;
in Italia sono oltre quattromila le vittime dell'esposizione alla pericolosa fibra e nei prossimi decenni, stante il lungo periodo di latenza del mesotelioma, è previsto un forte incremento dei decessi provocati dall'amianto, che raggiungerà l'apice tra il 2015 e il 2025;
secondo quanto si apprende da organi di stampa, l'Italia ha importato nel 2012 ingenti quantità di amianto dall'India, addirittura come maggiore importatore con 1040 tonnellate. Il dato è stato anche confermato dall'Agenzia delle dogane;
il materiale, 1040 tonnellate nel biennio 2011-2012, sarebbe finito presso una decina di imprese sparse in tutto il territorio nazionale e trasformato o impiegato nella produzione di vari manufatti: lastre di fibracemento, pannelli, guarnizioni per freni e frizioni di autoveicoli. L'Agenzia delle dogane, interpellata dalla procura, non solo ha confermato l'ingresso dell'asbesto nel territorio nazionale, ma ha anche aggiunto che le importazioni sono continuate anche nel 2014;
il caso è stato segnalato alla procura di Torino grazie ad un bollettino ufficiale pubblicato dal Governo indiano, in particolare dall'ufficio centrale del Ministero delle risorse minerarie dal titolo: «Indian Minerals Yearbooks 2012 – Asbestos – Final Release». In questo report ufficiale sono elencati le quantità estratte di asbesto con le relative destinazioni finali, dove l'Italia è indicata come principale partner commerciale;
delle 1296 tonnellate di amianto esportate tra il 2011 e il 2012, la maggior parte è finita proprio nel nostro Paese. Al secondo posto c’è il Nepal, con 124 tonnellate e al terzo la Nigeria con 38 poi il Kenya, con 28 e il Ghana, con 15. L'India, stando alla relazione, è uno dei paradisi mondiali dell'asbesto, che fa largo uso del materiale. Solo fra il 2011 e il 2012 ne ha importato per un totale di 365 mila tonnellate in prevalenza dalla Russia (51 per cento), ma anche dal Kazakhstan (18 per cento), dal Brasile (13 per cento) e dal Canada (7 per cento);
recentemente un reportage televisivo è tornato su questa tematica, seppur in anni differenti ma successivi all'entrata in vigore della legge 27 marzo 1992, n. 257, riferendosi ad importazioni e utilizzo di amianto da parte di un'importante azienda italiana per fornitura destinate alla Guardia di finanza –:
se i Ministri interpellati siano a conoscenza delle problematiche sopra esposte;
quali azioni intendano intraprendere, per quanto di competenza, al fine di fare chiarezza sulla vicenda e accertare eventuali autorizzazioni da parte del Governo nel biennio 2011-2012;
quali siano, e con quali scopi, le importazioni attualmente autorizzate e quali dall'entrata in vigore della legge 27 marzo 1992, n. 257.
(2-01019) «Lavagno, D'Incecco, Albanella, Marchetti, Grassi, Fanucci, Sgambato, Miotto, Iacono, La Marca, Porta, Cominelli, Valeria Valente, Tullo, Giuseppe Guerini, Marchi, Gadda, Di Salvo, Gribaudo, Gandolfi, Ragosta, Braga, Marzano, Simoni, Pilozzi, Paris, Matarrelli, Quaranta, Carnevali, Migliore, Taricco».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):amianto
sostanza pericolosa
politica delle importazioni