ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00362

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 149 del 10/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: BOBBA LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SANTERINI MILENA PER L'ITALIA 10/01/2014
VIGNALI RAFFAELLO NUOVO CENTRODESTRA 10/01/2014
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
MARZANO MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
PREZIOSI ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/01/2014
RUGHETTI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
BINETTI PAOLA PER L'ITALIA 10/01/2014
PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/01/2014
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
MARGUERETTAZ RUDI FRANCO LEGA NORD E AUTONOMIE 10/01/2014
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
FIORONI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
SBERNA MARIO PER L'ITALIA 10/01/2014
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2014
GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA 10/01/2014
FAUTTILLI FEDERICO PER L'ITALIA 10/01/2014
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2014
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2014
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2014
MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 16/01/2014
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2014
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/01/2014
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2014
PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 16/01/2014
ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2014
GENTILONI SILVERI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2014
MARCHETTI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2014
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2014
MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA 16/01/2014
VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/01/2014
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 13/01/2014
Stato iter:
13/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/02/2014
Resoconto PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/02/2014
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 13/02/2014
Resoconto BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/01/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/01/2014

DISCUSSIONE IL 13/02/2014

SVOLTO IL 13/02/2014

CONCLUSO IL 13/02/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00362
presentato da
BOBBA Luigi
testo presentato
Venerdì 10 gennaio 2014
modificato
Giovedì 13 febbraio 2014, seduta n. 173

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   la Corte dei conti, sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato I, II Collegio e Collegio per il controllo sulle entrate, nell'adunanza del 5 dicembre 2013, ha deliberato la relazione concernente «Destinazione e gestione del 5 per mille dell'Irpef» – deliberazione n. 14/2013/G;
   nella citata relazione sono evidenziati diversi aspetti, dei quali alcuni risultano, a parere degli interpellanti, condivisibili e di urgente attenzione da parte del Parlamento e del Governo;
   in particolare, nel capitolo 9 recante «Raccomandazioni», la citata Corte dei conti propone una serie di soluzioni volte a: sottolineare l'esigenza della stabilizzazione dell'istituto del 5 per mille e quindi l'interruzione del carattere sperimentale, accompagnata dall'abrogazione del tetto fissato dalla legge di stabilità 2014 in 400 milioni di euro; garantire e migliorare la trasparenza, la razionalizzazione e la diffusione dei dati, la concentrazione temporale dei pagamenti; creare un unico database pubblico con dati provenienti dall'Agenzia delle entrate, dalle Camere di commercio, dal Coni e dalle altre amministrazioni coinvolte; semplificare le procedure amministrative; una più chiara ed efficace pubblicazione dei dati sulla rete web;
   come più volte evidenziato nella legislatura in corso e nelle precedenti, attraverso attività di sindacato ispettivo, il tetto di spesa annuo è in contrasto con le determinazioni dei contribuenti, riducendo, di fatto, la percentuale del contributo fissato dalla legge nella misura del 5 per mille;
   la Corte dei conti riscontra lungaggini ed eccessiva laboriosità delle rendicontazioni relative alla distribuzione del 5 per mille, anche a causa dello scarso raccordo e dell'assenza di flussi informativi essenziali per il suo svolgimento tra i Ministeri interessati e l'Agenzia delle entrate;
   appare evidente, alla luce della relazione citata, l'opportunità di rideterminare la categoria dei beneficiari, stabilendo una soglia sotto la quale gli enti perdano il beneficio della ripartizione delle quote opzionate dai contribuenti, senza per questo mettere in discussione la libertà di scelta degli stessi, ma al solo fine di evitare che il costo amministrativo per lo Stato sia superiore al beneficio spettante alle organizzazioni destinatarie; si legge, infatti, che «si impone una più rigorosa selezione delle stesse, al fine di non disperdere risorse per fini impropri. D'altronde, il notevole e costoso lavoro di controllo della rendicontazione risulta, almeno finora, poco proficuo: una più rigorosa selezione degli enti risulterebbe, probabilmente, più utile per assicurare una più razionale allocazione delle risorse»;
   in particolare, si condivide l'importanza di stabilire una soglia minima di contributo sotto la quale lo stesso non venga attribuito, per cui «non mancano situazioni paradossali, quali un cospicuo numero di enti, ben superiore a 1.000 per l'ultimo anno, che non ricevono alcuna scelta, dimostrando, così, di non essere di interesse nemmeno per i propri membri e sollevando dubbi sulla loro reale consistenza. Notevolissimo anche il numero di enti con un numero di scelte minime, anche di solo una o due» (pagina 55 della relazione), generando un notevole costo di gestione ed un rallentamento delle procedure di erogazione, spesso per importi insignificanti;
   come esplicitato dalla Corte dei conti, «l'attribuzione delle risorse in base alla stretta capacità contributiva fa sì che alcuni enti che possono raccogliere il favore di optanti abbienti ottengano, anche con un basso numero di scelte, somme assai rilevanti»; a parere degli interpellanti sarebbe opportuno inserire una soglia massima nella potenziale destinazione del contribuente oltre la quale la ripartizione del 5 per mille sulle tasse dovute non viene effettuata;
   allo stesso modo, di particolare importanza rivestono le attività di coordinamento, controllo e garanzia operate dalle amministrazioni interessate che appaiono, secondo la citata Corte dei conti, ancora insufficienti;
   l'articolo 4 della «Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita», al secondo periodo del comma 2, delega il Governo a procedere, in funzione delle maggiori entrate ovvero delle minori spese realizzate con l'attuazione dello stesso articolo 4, alla razionalizzazione e stabilizzazione dell'istituto della destinazione del cinque per mille dell'imposta sul reddito Irpef sulla base delle scelte dei contribuenti;
   nel novembre 2013, Vitanonprofit e i rappresentanti delle più importanti organizzazioni non profit hanno raccolto e consegnato in Parlamento 10.000 firme per chiedere la stabilizzazione del 5 per mille e l'abrogazione del tetto –:
   se, anche alla luce dell'articolo 4 della «Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita», in corso di esame, di cui in premessa, non si ritenga necessario dar seguito, viste le puntuali osservazioni della Corte dei conti e i ripetuti solleciti operati dal Parlamento, quanto prima alla stabilizzazione dell'istituto del 5 per mille, così come alla cancellazione del tetto, disponendo l'allocazione delle risorse necessarie a soddisfare l'intero ammontare derivante dalle scelte operate dai contribuenti;
   se non si ritenga urgente e doveroso, per quanto di competenza porre in essere nei confronti dei soggetti destinatari tutto quanto necessario per realizzare e risolvere i punti espressi in premessa.
(2-00362) «Bobba, Santerini, Vignali, Realacci, Grassi, Beni, Braga, Manfredi, Zardini, Marzano, Porta, Covello, Patriarca, Zanin, D'Incecco, Gelli, Rocchi, Preziosi, Marcon, Rughetti, Binetti, Parrini, Rubinato, Arlotti, Iori, Carra, Peluffo, Laffranco, Capone, Sbrollini, Marguerettaz, Taricco, Bonaccorsi, Magorno, Fioroni, Anzaldi, Sberna, Quartapelle Procopio, Malpezzi, Giorgis, Gigli, Fauttilli, Mariani, Bargero, Ghizzoni, Molea, Fregolent, Russo, Narduolo, Pastorelli, Antezza, Gentiloni Silveri, Marchetti, Cinzia Maria Fontana, Marazziti, Valeria Valente».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

formalita' amministrativa

politica fiscale

imposta sul reddito

contribuente

abrogazione

spese di funzionamento