ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00496

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 244 del 12/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/06/2014
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/06/2014
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/06/2014
MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/06/2014
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/06/2014
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/06/2014


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00496
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Giovedì 12 giugno 2014, seduta n. 244

   La Camera,
   premesso che:
    dal 2 al 3 maggio 2014 la regione Marche – in particolare i territori delle province di Ancona, Pesaro Urbino e Macerata – è stata interessata da eccezionali eventi meteorologici che hanno provocato esondazioni di diversi corsi d'acqua, allagamenti in aree urbane ed extraurbane, frane, interruzioni stradali e ferroviarie, soprattutto nella porzione collinare e costiera del territorio;
    la giornata più critica è stata quella del 3 maggio, soprattutto per Senigallia (Ancona), dove, a causa dell'esondazione del fiume Misa, si sono registrate tre vittime;
    altre situazioni di forte criticità hanno riguardato larga parte delle altre province a causa delle piene dei fiumi Triponzio, nel territorio di Chiaravalle, Cesano, Musono, Aspio (in provincia di Ancona), Metauro e Foglia (in provincia di Pesaro-Urbino);
    l'alluvione ha provocato ingenti danni ad abitazioni, attività produttive e commerciali, agricoltura ed alle strutture ricettive, proprio alle porte della stagione turistica, motore economico per molti dei comuni interessati;
    altrettanto gravi i danni strutturali come il collasso del sistema idrogeologico e idraulico, la viabilità compromessa in diversi punti, oltre a danni alla rete elettrica e telefonica;
    desta inoltre allarme la gestione e lo stoccaggio dei rifiuti causati dall'alluvione;
    le avverse condizioni climatiche, sempre più frequenti, stanno mettendo a dura prova la tenuta idrogeologica di diverse aree del nostro territorio. Situazione che richiederebbe un deciso intervento strutturale per la messa in sicurezza del territorio;
    nell'immediato si rende necessario un intervento di messa in sicurezza e di ripristino e ristorazione, dei danni per le aree della regione Marche più gravemente colpite dall'ultima alluvione del 2 e 3 maggio;
    il 26 maggio 2014 la giunta della regione Marche ha sollecitato il Governo a deliberare lo stato di emergenza per i territori colpiti. Una richiesta peraltro già inoltrata sempre al Governo con nota del 5 maggio 2014, subito dopo quindi l'eccezionale ondata di maltempo, al fine di poter conseguentemente avviare i procedimenti utili, anche sotto il profilo fiscale e tributario, per assicurare interventi a favore delle famiglie e delle imprese fortemente danneggiate;
    è indispensabile un intervento straordinario per la riparazione dei danni e per consentire un regolare svolgimento della stagione turistica, che rappresenta una delle principali fonti economiche per molti dei comuni colpiti dal maltempo, nonché il ripristino di condizioni che consentano il ritorno alla normalità per le famiglie e le imprese colpite dall'alluvione;
    è peraltro urgente che il Governo e la regione Marche, d'intesa con gli enti locali e le associazioni di categoria, affrontino la situazione nel suo complesso, individuando le azioni necessarie;
    il presidente della regione Marche ha stimato l'ammontare dei danni delle zone colpite in 366 milioni di euro,

impegna il Governo:

   a deliberare lo stato di emergenza per i territori dei comuni delle Marche colpiti dagli eventi alluvionali del 2 e 3 maggio 2014;
   ad assumere conseguentemente le necessarie iniziative normative al fine di consentire l'esclusione dal patto di stabilità interno delle spese sostenute, a valere su risorse proprie o su donazioni di terzi, dai comuni interessati dalla deliberazione dello stato di emergenza;
   ad assumere iniziative per sospendere i termini per gli adempimenti e per i versamenti dei tributi, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, nonché per pervenire all'eventuale sospensione del pagamento delle rate di adempimenti contrattuali, compresi mutui e prestiti, per i soggetti che hanno subito danni riconducibili ai suddetti eventi calamitosi, prevedendo che il pagamento dei suddetti adempimenti dopo la sospensione dei termini, sia effettuato con rateizzazioni e senza applicazione di sanzioni e interessi;
   ad attivarsi al fine di prevedere la possibilità (anche mediante protocollo d'intesa con TABI) di accedere a finanziamenti agevolati assistiti dalla garanzia dello Stato per il pagamento dei tributi, dei contributi e premi da effettuare dopo la sospensione dei termini;
   ad assumere iniziative per prevedere, in raccordo con la regione e gli enti locali interessati, e d'intesa con le associazioni di categoria, la concessione di contributi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo agricolo e commerciale della regione Marche ed in particolare della città di Senigallia, in relazione ai danni effettivamente subiti dagli eventi alluvionali del 2 e 3 maggio 2014, al fine di coprire integralmente le spese riconosciute occorrenti per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione dei suddetti immobili;
   ad assumere iniziative per stanziare le opportune risorse per gli immobili scolastici, con priorità per quelle del comune di Senigallia, danneggiati dagli eventi del 2 e 3 maggio 2014;
   a garantire le risorse aggiuntive necessarie per finanziare gli ammortizzatori sociali, con riguardo alle aziende e alle attività produttive interessate dagli eventi alluvionali di cui in premessa; 
   ad avviare in tempi rapidi, con riferimento alle zone alluvionate di cui in premessa e dando priorità ai comuni più colpiti, un piano di investimenti necessari alla messa in sicurezza del territorio e al riassetto idraulico finanziato con risorse escluse dal saldo finanziario rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno;
   ad assumere iniziative per consentire su richiesta, e in deroga al limite stabilito dall'articolo 222 del decreto legislativo n. 267 del 2000, testo unico degli enti locali, l'innalzamento del suddetto limite per la concessione delle anticipazioni di cassa da parte delle tesorerie comunali interessate, al fine di fronteggiare le carenze di liquidità conseguenti alle spese urgenti necessarie per fronteggiare l'emergenza.
(1-00496) «Ricciatti, Zan, Zaratti, Pellegrino, Migliore, Di Salvo, Piazzoni».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2000 0267

GEO-POLITICO:

SENIGALLIA,ANCONA - Prov,MARCHE

EUROVOC :

inondazione

cessazione dei pagamenti

disastro naturale

infrastruttura turistica

comune