ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 3 del 25/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: BARETTA PIER PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/03/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RUGHETTI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BOSCHI MARIA ELENA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BONAFE' SIMONA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BONAVITACOLA FULVIO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
LOTTI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
FASSINA STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
MORETTI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
STUMPO NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
ZOGGIA DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BIONDELLI FRANCA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BRESSA GIANCLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PAOLUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GUERINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
FARAONE DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PICIERNO PINA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
COPPOLA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
NARDELLA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
CARBONE ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
LATTUCA ENZO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
ROSTAN MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2013
RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PASTORELLI ORESTE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 27/03/2013
MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GAROFANI FRANCESCO SAVERIO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 27/03/2013
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
FIORONI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 29/03/2013
BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2013
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 09/04/2013


Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 26/03/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 26/03/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/03/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 02/04/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/04/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/04/2013

Atto Camera

Mozione 1-00006
presentato da
BARETTA Pier Paolo
testo presentato
Lunedì 25 marzo 2013
modificato
Martedì 9 aprile 2013, seduta n. 8

   La Camera,
premesso che:
il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares) è stato introdotto nel nostro ordinamento dall'articolo 14 del decreto-legge n. 201 del 2011, in sostituzione della Tarsu e della Tia, con l'obiettivo di risolvere la questione della tassa comunale sui rifiuti, con particolare riferimento alla qualificazione della natura giuridica della prestazione patrimoniale dovuta a fronte dei servizi di smaltimento dei rifiuti, con particolare riferimento all'obbligo di assoggettare o meno le somme all'imposta sul valore aggiunto. Si tratta di una problematica che è stata oggetto di diverse interpretazioni e di ampio contenzioso, sul quale si è pronunciata anche la Corte costituzionale;
l'articolo 14 del decreto-legge n. 201 del 2011 ha previsto l'entrata in vigore del nuovo tributo a decorrere dal 1o gennaio 2013, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai comuni e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni;
la Tares, così come configurata dall'articolo 14 del decreto-legge n. 201 del 2011, è composta da due tributi, una tassa e un'imposta. La tassa è prevista a fronte del servizio di gestione dei rifiuti urbani, mentre l'imposta è genericamente riferita ai servizi indivisibili dei comuni. Il gettito della tassa ha un vincolo legislativo di destinazione, dovendo finanziare per intero il costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani;
il tributo è dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani e la tariffa è commisurata all'anno solare nonché alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte. La superficie assoggettabile alla Tares è pari all'80 per cento della superficie catastale;
la tariffa, che deve assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio è composta da una quota determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, da una quota rapportata alla quantità di rifiuti conferiti al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione e dai costi di smaltimento dei rifiuti nelle discariche. Alla tariffa così determinata, si applica una maggiorazione pari a 0,30 euro per metro quadrato a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni;
sul tributo come introdotto dall'articolo 14 del decreto-legge n. 201, sono state sollevate da più parti, ed in particolare dall'Anci, preoccupazioni ed osservazioni critiche, con particolare riguardo alla determinazione della base imponibile, alla gestione del regime transitorio, alle modalità di affidamento della gestione dei rifiuti urbani, alla tempistica e alle modalità di versamento del tributo, nonché con riguardo all'aggravio delle imposte a carico dei cittadini stimato in circa 2 miliardi di euro rispetto al previgente regime;
la legge 24 dicembre 2012, n. 228, ha introdotto diverse modifiche alla disciplina della Tares e differito ad aprile 2013 la concreta operatività del tributo. Il quadro normativo finale che si delinea con le predette modifiche ha visto stemperare alcune rigidità iniziali, ma non ha contribuito ad eliminare tutte le criticità della disciplina, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti gestionali;
successivamente, con l'articolo 1-bis del decreto-legge 14 gennaio 2013, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 1o febbraio 2013, n. 11, è stato posticipato al 1o luglio 2013 il termine per il versamento della prima rata della Tares;
la disciplina relativa alla Tares, a seguito delle modifiche introdotte con la legge di stabilità e dal decreto-legge n. 1 del 2013 evidenzia alcune contraddizioni che richiedono un'attenta ed approfondita valutazione e l'adozione di urgenti interventi correttivi;
in relazione alle scadenze collegate ai versamenti della Tares per l'anno 2013, emerge in tutta evidenza la necessità di definire con maggiore certezza l'articolazione e la scadenza delle rate, che nell'attuale formulazione rischiano di essere accorpate in due sole scadenze, con conseguente ulteriore aggravio per i contribuenti;
lo slittamento della prima rata del versamento della Tares al 1o luglio 2013 non è coerente con l'impianto normativo della Tares, che impone la copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento. In assenza di adeguati correttivi non è verosimile che i pagamenti dovuti ai gestori del Servizio di igiene urbana possano procedere con normale cadenza, in assenza dei flussi finanziari derivanti dalle prime due rate del tributo, tradizionalmente incassate nel corso del primo semestre dell'anno;
il comma 23 dell'articolo 14 del decreto-legge n. 201 del 2011, ha una formulazione generica che rischia di generare un possibile contenzioso che potrebbe minare il fondamento stesso del prelievo. L'approvazione del piano finanziario annuale, presupposto essenziale per la determinazione delle tariffe per la componente rifiuti del tributo, è previsto che sia approvato «dall'autorità competente» senza individuarla con certezza;
l'articolo 3-bis, comma 1-bis, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, introdotto con il decreto-legge n. 179 del 2012, ipotizza un ampliamento delle competenze degli «enti di governo degli ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei», anche nel caso del servizio rifiuti, fino a comprendere la determinazione delle tariffe sia pure per quanto di competenza. Tale formulazione è in evidente contrasto con le potestà regolamentari comunali in materia di Tares, che includono, ai sensi dell'articolo 14 del decreto-legge n. 201 del 2011, la determinazione delle tariffe, sulla base dei costi determinati con il piano finanziario e nell'ambito dei criteri dettati dal decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158,

impegna il Governo:

ad assumere le necessarie iniziative per prorogare di un anno, al 1o gennaio 2014, l'entrata in vigore della Tares;
ad adottare immediatamente iniziative normative dirette a raccordare la vecchia e la nuova disciplina del prelievo sui rifiuti, tenendo conto dell'impatto della pressione fiscale sui cittadini e sulle imprese anche al fine di valutare una sua completa modifica;
ad avviare immediatamente la revisione della disciplina vigente e rinnovare l'apparato attuativo del nuovo tributo, in modo da renderlo coerente con le esigenze di efficiente copertura degli oneri complessivi della gestione del ciclo dei rifiuti.
(1-00006)
(Nuova formulazione) «Baretta, Rughetti, Tullo, Fassina, Basso, Carra, Mariani, Pastorino, Vazio, Carocci, Rosato, Rossomando, Benamati, Sani, Moretti, Stumpo, Zoggia, Bini, Cuperlo, Boccia, Burtone, Giacobbe, Manciulli, Naccarato, De Maria, Bargero, Gribaudo, Fiorio, Biondelli, Antezza, Bressa, Amendola, Salvatore Piccolo, Paolucci, Giorgio Piccolo, Bossa, Guerra, Lorenzo Guerini, Palma, Faraone, Gelli, Braga, Picierno, Coppola, Donati, Nardella, Ermini, Boschi, Bonafè, Realacci, Bonavitacola, Valiante, Lotti, Carbone, Lattuca, Rostan, Borghi, Iannuzzi, Richetti, Pastorelli, Magorno, Orfini, Garofani, Crimì, Giacomelli, Patriarca, Pini, Fregolent, Fioroni, Grassi, Fragomeli, Giuseppe Guerini, Famiglietti, Bonomo, Narduolo, Paris, Cenni, Rubinato, Fanucci, Casellato, Moretto, Parrini, De Menech, Carnevali, Gasparini, Carrescia, Mariastella Bianchi, Mazzoli».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2011 0201, DECRETO LEGGE 2012 0179, DPR 1999 0158

EUROVOC :

gestione dei rifiuti

piano di finanziamento

costo d'investimento

verifica di costituzionalita'

base imponibile