Pag. 2

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
ANDREA MANCIULLI

La seduta comincia alle 14.40.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso la pubblicazione di un resoconto stenografico e l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Missioni e sostituzioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, sono in missione i deputati Alli, Cicchitto, Cirielli, Gianni Farina, Locatelli, Picchi, Spadoni e Tidei. Comunico inoltre che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento, la deputata Garavini è sostituita dalla deputata Casellato, il deputato Nicoletti dalla deputata Schirò, il deputato Speranza dal deputato Stumpo e la deputata Santerini dal deputato Caruso.

Seguito della discussione e approvazione delle proposte di legge: Istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo (C. 3831 La Marca e C. 4325 Caruso).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione in sede legislativa della proposta di legge C. 3831 La Marca ed altri, recante «Istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo», adottata come testo base.
Ricordo che la Commissione ha avviato l'esame del provvedimento in oggetto in sede legislativa nella seduta del 3 ottobre scorso, in cui è stato fissato il termine per la presentazione di emendamenti al testo base alle ore 16 di giovedì 5 ottobre.
Segnalo che non sono state presentate proposte emendative.
Se non vi sono obiezioni, passiamo all'esame degli articoli.

Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione l'articolo 1.

È approvato.

Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione l'articolo 2.

È approvato.

Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione l'articolo 3.

È approvato.

Non essendo stati presentati ordini del giorno, passiamo alle dichiarazioni di voto finale sul complesso del provvedimento.
Ha chiesto di parlare l'onorevole Francesca La Marca, ne ha facoltà.

FRANCESCA LA MARCA. Grazie, presidente. Chiedo di essere autorizzata a consegnare il testo della mia dichiarazione di voto affinché venga pubblicato in allegato al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Autorizzo la pubblicazione del testo della dichiarazione di voto dell'onorevole La Marca in allegato al Pag. 3resoconto della seduta odierna (vedi allegato).
Se non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione finale.
Ricordo che la votazione finale deve svolgersi per appello nominale. È pertanto richiesta, ai fini della validità della votazione, la presenza del numero legale pari alla maggioranza dei componenti della Commissione. La Presidenza, in caso di approvazione, si intende autorizzata al coordinamento formale del testo.

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale sulla proposta di legge C. 3831 di cui si è testé concluso l'esame.
Invito i segretari di Commissione, Guglielmo Picchi e Lia Quartapelle Procopio, a chiamare i deputati, registrando i rispettivi voti.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:

Proposta di legge La Marca ed altri: Istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo (C. 3831):

Presenti ........ 26

Votanti... 22

Maggioranza... 12

Hanno votato sì... 22

Astenuti... 4

(La Commissione approva).

Risulta assorbita la proposta di legge Caruso ed altri: Istituzione della Giornata della solidarietà degli italiani nel mondo (C. 4325).

Hanno votato sì: Altieri, Bueno, Carrozza, Caruso, in sostituzione di Santerini, Casellato, in sostituzione di Garavini, Cassano, Causi, Censore, Chaouki, Cimbro, Fedi, La Marca, Manciulli, Piras, Porta, Quartapelle Procopio, Rabino, Romano, Schirò, in sostituzione di Nicoletti, Sereni, Stumpo, in sostituzione di Speranza, e Zampa.
Si sono astenuti: Del Grosso, Di Battista, Manlio Di Stefano e Scagliusi.

La seduta termina alle 14.50.

Pag. 4

ALLEGATO

TESTO INTEGRALE DELLA DICHIARAZIONE DI VOTO
DELLA DEPUTATA LA MARCA

A nome del gruppo del Partito Democratico, auspico l'approvazione della proposta di legge che istituisce la Giornata nazionale degli italiani nel mondo.
L'iniziale proposta, a mia firma, è stata fatta propria dal gruppo del Partito Democratico, ma poi è stata sottoscritta – cosa certamente inusuale nell'attività parlamentare – dalla maggioranza dei deputati, diventando di fatto un'iniziativa condivisa e trasversale dell'intera Camera dei deputati. L'unanime richiesta di trasferimento alla sede legislativa da parte della III Commissione ne è una prova ulteriore.
La Giornata nazionale si propone di richiamare, far conoscere e valorizzare (cito dalla mia relazione di accompagnamento alla proposta di legge) «le esperienze, le attività e il contributo apportato dai cittadini italiani all'estero nel campo della cultura e della diffusione della lingua italiana, della ricerca scientifica, delle attività imprenditoriali e professionali, del miglioramento dei rapporti multilaterali e della solidarietà internazionale».
Essa si colloca su un duplice versante: quello del decisivo apporto che circa 60 milioni di italiani e i loro discendenti hanno dato allo sviluppo e alla modernizzazione di Paesi e aree del mondo, che non sarebbero diventati ciò che oggi sono senza il loro attivo contributo; quello dell'aiuto diretto all'Italia, altrettanto importante, in alcuni passaggi cruciali della sua vicenda contemporanea, aiutandola, dopo la realizzazione dello Stato unitario, a consolidarsi e a proiettarsi nella sfera internazionale, a superare la sua crisi sociale e a modernizzarsi, a riprendersi dalle sciagure della guerra e a rilanciarsi, a diventare un soggetto attivo e dinamico nella sfera globale.
La Giornata nazionale, per le ragioni indicate, non si sovrappone ma si integra profondamente, sia sul piano storico che su quello etico, con la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, stabilita con direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2001. Essa, anzi, ne consolida ed estende il significato e ne rafforza il valore.
La data del 31 gennaio, che ricorda la prima legge organica sull'emigrazione che l'Italia si è data, è stata scelta all'insegna della libertà e dei diritti dei migranti. Essa ci aiuta a comprendere come l'emigrazione italiana non appartenga solo ad un passato tanto difficile quanto nobile, ma costituisca un processo aperto e permanente, sia pure in forme di moderna mobilità e con protagonisti diversi.
La Giornata nazionale, dunque, servirà certamente a rivolgere a milioni di persone un pensiero di gratitudine e di apprezzamento per quanto hanno fatto, con il loro lavoro e con il loro sacrificio, per il miglioramento dell'Italia e dei Paesi nei quali hanno realizzato le loro prospettive di vita. Ma servirà anche ad accrescere la consapevolezza che l'Italia ha una grande leva nelle sue mani per favorire la proiezione del suo Sistema Paese nel mondo. In questo senso, la Giornata servirà a ricordare a tutti – opinione pubblica, informazione e istituzioni – che il tempo delle responsabilità verso gli italiani che sono e che continuano ad andare all'estero non è finito, ma richiede ogni giorno attenzione, solidarietà, chiarezza di interventi.